Il regolamento condominiale è rappresentato da una serie di norme che ogni condominio, sulla base delle leggi del Codice Civile, definisce per regolare appunto la vita dei propri condomini affinchè venga garantita la miglior qualità di vita condominiale nel rispetto di tutti.
La vita di condominio piace a tanti e non piace a molti: rispetto, infatti, a vivere in una casa indipendente, la vita condominiale prevede l’osservanza di una serie di regole che servono per garantire una ‘tranquilla’ vita condominiale in modo da evitare problemi, lamentele e liti.
Ogni condominio ha facoltà di definire un proprio regolamento condominiale in base, chiaramente, ad esigenze diverse. Tuttavia, il regolamento condominiale pur se stabilito da ogni condominio segue le leggi base del Codice Civile che lo regolano. Vediamo quali sono.
Le regole condominiali si basano sul codice civile, che stabilisce le principali regole da rispettare: dalla nascita del condominio per cui servono almeno due condomini, alla nomina di un amministratore e relativi poteri, alla divisione delle spese comuni, uso dei servizi comuni, recupero delle spese dai morosi; e sul regolamento di condominio che spesso rappresenta una integrazione al codice civile e i condomini hanno diritto e dovere di conoscere sia Codice civile che regolamento di condominio e devono rispettarne le regole.
E’ bene specificare che mentre il Codice civile stabilisce leggi generali che tutti i condomini devono rispettare, il regolamento di condominio riguarda, invece, solo l’uso delle parti comuni dell’edificio e dei servizi condominiali. Tocca all’amministratore far rispettare le regole di condominio ai diversi condomini ma nel caso di violazione delle regole ed eventuali dispute l’amministratore non ha alcun potere nelle dispute tra condominio e tocca al giudice civile esprimersi.
L’amministratore, se sostenuto dall’assemblea condominiale, può solo prevedere sanzioni per i condomini che violano le regole. Chi non rispetta le regole condominiali solitamente può essere soggetto ad una sanzione di circa 200 euro, che può arrivare anche a 800 euro in caso di recidività. L’importo della sanzione finisce in un fondo per le spese ordinarie.
Nei casi di problemi condominiali più gravi, per esempio nei casi di stalking condominiale, o diffamazione di un vicino, si arriva addirittura davanti al tribunale penale, partendo dalla querela ai carabinieri o alla polizia.
Indipendentemente da quello che un regolamento che un singolo regolamento di condominio può stabilire, vi sono regole condominiali 2019 generali che devono essere in ogni caso rispettate e, nel dettaglio, sono: