Caldaie: quando scatta blocco automatico
Ecco le misure approvate per il contenimento dei consumi di luce e gas. Interventi diretti su caldaie e contatori.
I tempi sono tali per cui è indispensabile razionalizzare i consumi di luce e gas. La novità rispetto al recente passato è che i tempi sono tali per cui è oggi indispensabile andare al di là dei consigli per risparmiare.
Non bastano insomma le buone intenzioni e le cosiddette beste practices per affrontare in modo appropriato l'attuale condizione di crisi. Ecco quindi che registriamo l'interesse diretto sia degli organismi comunitari e sia del governo italiano per trovare una soluzione. Cerchiamo allora di fare il punto della situazione e più precisamente:
A dettarli ci ha pensato il Ministero della transizione ecologica: tra le misure previste una riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, da 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici. Non sono coinvolte le cosiddette utenze sensibili, come ospedali e case di ricovero. Dopodiché i limiti di esercizio degli impianti termici sono ridotti di 15 giorni per quanto riguarda il periodo di accensione e di 1 ora in riferimento alla durata giornaliera di accensione.
Tra i comportamenti virtuosi indicati nel regolamento del Mite ci sono quelli della riduzione della temperatura e della durata delle docce, l'utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l'abbassamento del fuoco dopo l'ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l'utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l'inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by tv, decoder, dvd, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
Sul versante contatori luce e gas, il quadro è differente. Lo scopo è ridurre il consumo di luce delle famiglie di almeno il 5% nelle ore di picco dei consumi. Per ore di picco si intendono quelle comprese nella fascia F1, che va dalle 8 di mattina alle 7 di sera, quando le persone tornano a casa e accendono luci, televisori ed elettrodomestici. Per raggiungere questo obiettivo, l'idea è di ridurre la potenza dei contatori delle case. I gestori di energia potranno agire da remoto abbassando o alzando la potenza dell'energia elettrica fornita.
La chiave dal punto di vista operativo sono i nuovi smart metering ovvero i contatori intelligenti che da diversi anni i distributori di energia elettrica hanno installato nelle case e nei condomini.
Oggi i contatori di luce e gas di seconda generazione sono in corso di installazione progressiva e interessa oltre la metà degli utenti. Il completamento del 2G su scala nazionale è previsto entro fine 2025. Per quanto riguarda i contatori gas smart, sono in fase di installazione quelli di prima generazione, ma non prevedono limitazione parziale di portata. I contatori di seconda generazione consentono le operazioni di lettura da remoto e di gestione da remoto, come attivazione, disattivazione e teleriduzione.