Bollo auto europeo, regole, costi e tempi. E già attualmente riduzioni con tre sistemi.

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Bollo auto europeo, regole, costi e temp

Bollo auto unico a livello europeo?

Allo storico cambiamento del bollo auto sta contribuendo la Commissione Trasporti del Parlamento europeo con una proposta da fare approvare agli Stati membri.

Il bollo auto si definisce sempre meglio anche se diversi elementi importanti mancano, ma ormia l direzione presa sembra quella. Interessanti, ma pochi conosciuti tre sistemi che già ora permettono di pagare meno.

Non c'è anno in cui non si parli del bollo auto e della sua possibile abolizione o comunque della sua riforma. E non è da meno questa volta. Anzi, le voci sono adesso alimentate dalle informazioni che arrivano dall'Europa. La volontà di Bruxelles è infatti quella di omogeneizzare le regole ovvero evitare che in alcuni Paesi si paghi di più e in altri di meno. Il concetto di fondo che potrebbe uniformare i regolamenti interni è quello di stabilire l'importo da corrispondere sulla base dei chilometri percorsi. Significa che più si usa l'auto e più si paga, e viceversa. Per come è strutturato in Italia, il bollo auto si paga invece sempre e comunque, senza tenere conto dell'utilizzo. Tanto per intenderci, anche tenendo il veicolo fermo in un garage, la tassa va pagata. In pratica si tratta di una imposta sul possesso.

Bollo auto unico a livello europeo?

Allo storico cambiamento del bollo auto sta contribuendo la Commissione Trasporti del Parlamento europeo con una proposta messa nero su bianco. Ma i tempi non sono affatto brevi, considerando che per l'abolizione totale del bollo italiano ovvero per la sua sostituzione con quello europeo occorre aspettare il 2026. E i motivi sono presto detti: la proposta della Commissione Trasporti di Strasburgo deve ottenere il via libera del Consiglio europeo e quindi degli Stati membri. Più verosimile che si possa procedere per gradi ovvero che inizialmente il nuovo bollo europeo sia applicato ai mezzi pesanti, come i veicoli oltre le 2,4 tonnellate di peso. E solo in seguito estendere la nuova normativa e tutti i mezzi dell'Unione europea, comprese le auto che utilizziamo tutti i giorni. Se il calcolo sarà in base ai chilometri percorsi finirebbe naturalmente per penalizzare chi spesso usa l'auto, aprendo così un fronte di discussione.

Come si calcola il bollo auto

Per quanto riguarda l'importo del bollo auto, nel pagamento per 12 mesi la cifra da moltiplicare per KW varia a seconda dalla classe di appartenenza. Nel caso di pagamenti inferiori all'anno bisogna fare riferimento ai valori unitari riportati nelle colonne pagamenti frazionati e moltiplicarli per il numero di KW, dividere il prodotto ottenuto per 12 e moltiplicare tale risultato per il numero di mesi da pagare. Il mese di immatricolazione va pagato per intero, anche nel caso estremo dell'immatricolazione avvenuta l'ultimo giorno del mese. E ancora: per i veicoli con periodicità annuale nuovi di fabbrica, si calcola dal mese di immatricolazione, per un periodo superiore a otto mesi e fino alla scadenza di aprile, agosto o dicembre, immediatamente successiva a otto mesi nel caso di autovetture e autoveicoli uso promiscuo con potenza massima del motore espressa in KW superiore a 35 o a 47 CV.

Strettamente legato alla questione del pagamento del bollo auto è l'eventuale acquisto di un'auto usata. In questo caso occorre fare la differenza tra l'acquisto da un privato e quello da un rivenditore autorizzato. In entrambe le circostanze se la vettura è coperta da bollo in corso di validità, il primo pagamento da parte dell'acquirente deve sempre collegarsi alla scadenza del precedente bollo, con versamento da eseguire entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza.

Bollo auto, un primo caso regionale di sconto

Il pagamento di questa tassa automobilistica avviene infatti su base regionale. Sono invece comuni le modalità di versamento di quanto richiesto (decisiva è la cilindrata dell'auto), da effettuare con una delle seguenti modalità: bollettino di conto corrente postale, uffici dell'Aci, tabaccherie autorizzate, agenzie di pratiche auto. Di più: collegandosi al sito Aci è anche possibile conoscere l'importo da pagare indipendentemente dalla scadenza.

Scatta l'esenzione dal pagamento del bollo auto per tre anni in Lombardia (ma ci sono altri casi in altre regioni) per chi decide di rottamare un veicolo inquinante con una nuovo mezzo con un limitato impatto sull'atmosfera. L'iniziativa si inquadra evidentemente nel contesto delle politiche per la difesa della qualità dell'aria e la lotta all'inquinamento atmosferico che a Milano e nell'hinterland è molto avvertita. In parallelo contribuisce al raggiungimento dei valori limite di particolato e di ossidi di azoto in atmosfera, imposti dalla normativa nazionale e comunitaria. Più esattamente, l'azzeramento dell'imposta è previsto se i veicoli rottamati sono di proprietà dell'acquirente o dei componenti del suo nucleo familiare il nuovo veicolo, anche in regime di locazione finanziaria.

Come spiegato dalla stessa amministrazione regionale, le autovetture ad uso privato di cilindrata non superiore a 2.000 cc acquistate, usate o nuove e appartenenti alle classi emissive euro 5 e 6 a benzina, sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica purché si sia provveduto alla demolizione di veicolo appartenente alla classe di inquinamento euro 0, 1 se alimentato a benzina oppure euro 0, 1, 2, 3 se alimentato a gasolio. Tutte le operazioni devono necessariamente avvenire nel corso del 2018. A ciascun veicolo demolito può essere associato l’acquisto di una sola autovettura. In aggiunta si segnala il contributo di 90 euro per la demolizione di motocarro, autocarro, autovettura inquinanti e appartenenti alle stesse classi di emissioni.

Cosa succede nelle altre regioni

Sono chiamati a pagare il bollo auto 2018 tutti i proprietari, anche se il veicolo non viene utilizzato. Ci sono alcuni casi in cui è prevista l'esenzione totale o parziale del pagamento del bollo auto. In linea di massima sono previste esenzioni auto per disabili, invalidi e portatori di handicap; per le auto ibride; per auto elettriche; riduzioni per auto alimentate esclusivamente a gpl e metano. A queste si aggiunge la tassa di circolazione ridotta per veicoli storici ultratrentennali a uso proprio o promiscuo. Tuttavia la rotta tracciata è proprio quella di prevedere facilitazioni per chi preferisce vetture ecologiche e con un impatto limitato sull'ambiente, come appunto i veicoli elettrici.

Ed è allora inevitabile che dall'altra parte sono previsti rincari per chi possiede auto di grossa cilindrata: si tratta del superbollo richiesto ai possessori di veicoli più prestanti. Esattamente quelli con potenza superiore ai 185 kW, per i quali sono previsti 20 euro a kW per ogni kW superiore alla soglia prefissata in caso l'auto sia di nuova costruzione, 12 euro a kW in caso abbia cinque anni di vita, 6 euro a kW nel caso ne abbia dieci e 3 euro a kW dopo 15 anni.

Il bollo auto intoduce degli elementi nuovi riguardanti prima di tutto ul pagamento online che può avvenire come per molte altre spese con PagoPA e in alcuni casi avere degli sconti. Minori costi decisi principalmente dalle regioni così come pure le agevolazioni

Per quanto rigaurda il bollo auto si muovono con sconti e agevolazioni sia le regioni che finalmente lo Stato, rendendo possiibile pagarlo online con la modaliatà PagoPa e con cellualre e smartphone insiee a numerosi altri servizi come le multe, le tasse e altro

Le regioni e sconti al via

Essendo una tassa che si paga su base locale, ecco che si muovono le prime Regioni a proporre sconti sull'importo da versare o nuovi servizi. Anche perché a livello statale si procede con molta lentezza e tante contraddizioni. Da una parte c'è chi vorrebbe legare questa imposta al livello di inquinamento prodotto, dall'altra c'è chi, come il centrodestra, scommette sulla sostenibilità economica di una sua abolizione. Sarà perché le elezioni si avvicinano, ma il destino del bollo auto è tornato al centro dell'attenzione. C'è da scommettere che il livello del confronto sia destinato a salire ed entrerà a pieno titolo nella campagna dei diversi schieramenti per la ricerca del consenso. Per ora si registra comunque l'attivismo della Regione Lombardia con la proposizione di nuovi sconti e l'allargamento del sistema di pagamento.

In buona sostanza viene applicato lo sconto del 10% sul bollo auto per chi aderisce alla domiciliazione bancaria ovvero al prelievo automatico della somma da versare. O meglio, viene allargata la sfera dei beneficiari, che adesso comprende

  1. le persone giuridiche che fruiscono dei benefici della domiciliazione bancaria tramite pagamenti in modalità cumulativa;
  2. i privati acquirenti di veicoli nuovi tramite finanziamento, il cui pagamento viene anticipato dalla banca e recuperato nella rata;
  3. le società che svolgono attività di locazione finanziaria;
  4. le società che svolgono attività di noleggio senza conducente.
Possono aderire tutte le persone fisiche residenti in Lombardia proprietarie o locatarie di veicoli, purché intestatarie di un conto corrente presso qualsiasi istituto bancario o postale. Il servizio per il pagamento del bollo auto può essere attivata anche per conto di altri soggetti. La domiciliazione bancaria ovvero il servizio che permette di eseguire pagamenti con scadenze periodiche mediante addebito automatico sul conto corrente, è estesa anche ai soggetti iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero di uno dei Comuni lombardi.

Altro modo per avere uno sconto

PagoPa come è stato annunciato dal Ministero preposto e dall'ufficio che se ne occupa inserisce ulteriori vantaggi per il pagamento online con il servizio preposto, tra cui il bollo auto, ma anche le multe, i vari ticket e voucher.
E in più il pagamento potrà avvenire online non solo conle normali carte di credito ma anche con Postepay, Paypal e Satispay
L'accordo, infatti, è stato raggiunto e anche Satispay è entrato ufficialmente nel circuito PagoPA. Significa che da adesso in poi per pagare tasse e ticket sanitari, bollo auto e multe c'è uno strumento in più. Immediato e sicuro. Perché tutto avviene con lo smartphone con pochi tap sullo schermo. Basta scaricare l'app e dimenticare le lunghe code agli sportelli. Assodato dunque il risparmio di tempo, si può dire lo stesso per i costi. La risposta varia caso per caso, ma generalmente è affermativa. In questo ultimo scorcio dell'anno, le commissioni sono tutte a carico di Satispay. Nulla è dovuto dal contribuente chiamato al pagamento di tasse, multe, bolli e servizi amministrativi. Dal prossimo anno cambia qualcosa: zero commissioni per versamenti sotto i 10 euro, altrimenti 20 centesimi per le transazioni maggiori di questa soglia. Dati alla mano, il 35% dei Comuni italiani è attivo su PagoPA.

E chi non deve pagare nulla

Diversa la situazione per quanto riguarda il pagamento del bollo auto per:

  1. auto ecologiche a gpl;
  2. auto a metano;
  3. auto elettriche e ibride;
  4. auto bifuel.
Queste categorie di vetture, infatti, sono esenti dal pagamento del bollo auto e per le auto elettriche l’esenzione dal pagamento del bollo vale per cinque anni, o può essere anche parziale, fino anche al 75% nel caso di auto a GPL o metano. Del tutto esenti dal pagamento del bollo auto anche i veicoli storici per cui siano trascorsi i 30 anni dall’immatricolazione. Per questi stessi mezzi, però, è previsto il pagamento di tassa di circolazione, del valore di 20-30 euro, in base alla regione di residenza.

Anche per il 2018 sono in vigore esenzioni totali o parziali del bollo auto. Nulla è dovuto per i veicoli storici ultratrentennali, le auto elettriche e le auto ibride; le auto alimentate esclusivamente a Gpl e metano; le auto per disabili, invalidi e portatori di handicap. Più esattamente, in quest'ultimo caso non si passa alla casa se il veicolo è intestato a persona disabile o a persona che ha fiscalmente a carico un soggetto disabile, per patologie gravi che riguardano sordomutismo, disabilità psichica con indennità di accompagnamento, disabilità motoria con adattamento del veicolo, disabilità fisica con grave limitazione della deambulazione. L'esenzione spetta per un solo veicolo con facoltà di scelta da parte dell'interessato che nella domanda di esenzione deve indicare la relativa targa.

Ma è necessario che l'auto abbia una cilindrata non superiore a 2.000 centimetri cubici, se a benzina, e a 2.800 centimetri cubici, se a gasolio. Anche le auto storiche ovvero quelle di interesse storico e collezionistico iscritte in uno dei registri Asi, Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fmi sono esentate dal versare l'importo del bollo auto. Agevolazioni anche per le auto Gpl, metano, elettriche e ibride, con disposizioni differenti in base alla regione di appartenenza. Niente bollo auto per i mezzi intestati alle Onlus, le ambulanze e i veicoli utilizzati per il trasporto di persone in particolari condizioni o di organi e sangue.