Come cambiano le tasse con la nuova riforma fiscale 2023 e quali nuove agevolazioni ci saranno per partite Iva e professionisti
Quali sono le importanti modifiche a tasse ma anche aiuti e agevolazioni per partite iva e professionisti attese con la nuova riforma del Fisco? Si prepara ad essere presentata la prossima settimana la nuova riforma del Fisco: il governo Meloni accelera e si punta sulla misura cardine di nuova revisione delle aliquote Irpef per la tassazione sui redditi.
L’obiettivo è quello di ridurre il carico fiscale sui lavoratori per garantire aumenti di stipendi, come di pensioni. Ma sono anche tante altre le misure al vaglio che potrebbero essere approvate a breve. Vediamo di cosa si tratta.
Non esiste, infatti, un unico schema di revisione delle aliquote Irpef, ma sono diversi. Le tre nuove aliquote Irpef potrebbero essere le seguenti:
Altra ipotesi di revisione delle aliquote Irpef con la nuova riforma del Fisco potrebbe essere quella di un’aliquota al 20% per redditi fino a 28.000 euro, il che significherebbe garantire aumenti soprattutto per chi percepisce stipendi fino a circa 2.150 euro al mese.
Infine, le tre nuove aliquote Irpef potrebbe prevedere le seguenti modifiche:
Le modifiche alle tasse previste dalla nuova riforma del Fisco non riguardano, però, solo l’Irpef per la tassazione sui redditi ma anche ulteriori misure relative alle tasse come:
Previste anche la c'è anche la trimestralizzazione dei versamenti delle imposte, esattamente come già avviene per i versamenti Iva, con eccezione per il mese di dicembre.
Ulteriore agevolazione, come anticipato sopra, per partite Iva e professionisti potrebbe essere l’estensione della flat tax al 15% per redditi fino a 100mila euro. Il nuovo limite già fissato dal governo Meloni con la Manovra Finanziaria 2023 è passato da 65mila a 85mila euro e ora potrebbe salire ancora, permettendo, dunque, a chi guadagna fino a 100mila euro di poter rientrare nel regime fiscale agevolato con tassazione ‘solo’ al 15%. E si tratta certamente di un grande aiuto per chi ha una partita Iva.
Per partite Iva di imprese minori, ulteriori agevolazioni riguardano il procedimento di accertamento, per cui potrebbe arrivare la possibilità di un concordato preventivo biennale. Si tratta di un condono preventivo che prevede il versamento delle imposte indipendentemente dagli effettivi risultati in termini di fatturato che si raggiungono.
Altro capitolo importante per partite Iva e professionisti potrebbe essere quello relativo alle agevolazioni già anticipate qualche mese fa dalla stessa premier Giorgia Meloni, quando parlava delle sue intenzioni di estendere anche ai liberi professionisti alcune indennità e aiuti validi per i lavoratori dipendenti.
Si tratta, cioè, di nuove indennità e welfare per professionisti, come per esempio introduzione di una indennità di disoccupazione anche per liberi professionisti come la Naspi per i lavoratori dipendenti, introduzione di una indennità di malattia modulata come quella prevista per i lavoratori dipendenti, ma non solo.