Partite iva e professionisti, importanti modifiche per tasse e agevolazioni in riforma Fisco Marzo

di Marianna Quatraro pubblicato il
Partite iva e professionisti, importanti

Come cambiano le tasse con la nuova riforma fiscale 2023 e quali nuove agevolazioni ci saranno per partite Iva e professionisti

Quali sono le importanti modifiche a tasse ma anche aiuti e agevolazioni per partite iva e professionisti attese con la nuova riforma del Fisco? Si prepara ad essere presentata la prossima settimana la nuova riforma del Fisco: il governo Meloni accelera e si punta sulla misura cardine di nuova revisione delle aliquote Irpef per la tassazione sui redditi.

L’obiettivo è quello di ridurre il carico fiscale sui lavoratori per garantire aumenti di stipendi, come di pensioni. Ma sono anche tante altre le misure al vaglio che potrebbero essere approvate a breve. Vediamo di cosa si tratta. 

  • Modifiche tasse in nuova riforma del Fisco
  • Nuovi aiuti e agevolazioni per partite iva e professionisti in riforma Fisco 2023

Modifiche tasse in nuova riforma del Fisco

La nuova riforma del Fisco parte certamente dalla revisione delle aliquote Irpef. L’intensione del governo è quella di ridurle, portandole dalle attuali quattro a tre, ma sono diverse le ipotesi al vaglio in tal senso. 

Non esiste, infatti, un unico schema di revisione delle aliquote Irpef, ma sono diversi. Le tre nuove aliquote Irpef potrebbero essere le seguenti:

  • aliquota del 23% per chi ha redditi fino a 15mila euro;
  • aliquota del 27% per chi ha redditi tra 15mila-50mila euro;
  • aliquota del 43% per chi ha redditi superiori ai 50mila euro.
Se fossero confermate queste tre nuove aliquote Irpef, avrebbero maggiori aumenti coloro che percepiscono redditi annui tra 28mila euro e 50mila euro annui.

Altra ipotesi di revisione delle aliquote Irpef con la nuova riforma del Fisco potrebbe essere quella di un’aliquota al 20% per redditi fino a 28.000 euro, il che significherebbe garantire aumenti soprattutto per chi percepisce stipendi fino a circa 2.150 euro al mese.

Infine, le tre nuove aliquote Irpef potrebbe prevedere le seguenti modifiche:

  • aliquota unica del 27% per i redditi tra 15 mila e 75 mila euro;
  • aliquota del 23% per i redditi sotto i 15 mila euro;
  • aliquota del 43% per i redditi oltre i 75 mila euro.
Anche in quest’ultimo caso, nulla cambierebbe per la prima fascia di reddito fino a 15mila euro per cui resterebbe sempre invariata l’aliquota al 23% ma scenderebbe nettamente la tassazione per chi ha redditi più alti tra 50mila (si parla di stipendi di circa 3.800 euro) e 75mila euro, per cui si passerebbe dal 35% e 43% al 23%, ma ci sarebbero riduzioni di stipendi per redditi tra i 15mila e 28mila euro, per cui l’aliquota di tassazione salirebbe dall’attuale 25% al 27%.

Le modifiche alle tasse previste dalla nuova riforma del Fisco non riguardano, però, solo l’Irpef per la tassazione sui redditi ma anche ulteriori misure relative alle tasse come:

  • tassazione delle imprese, con revisione dell’Ires, imposta sui redditi delle società, l’Ires, per cui l’aliquota base resterebbe al 24%, ma potrebbe scendere fino al 15% per le imprese che investono in innovazione o nell’assunzione di ex percettori del reddito di cittadinanza, donne o over 50;
  • introduzione della cosiddetta Global minimum tax sulle multinazionali da oltre 750 milioni di dollari di fatturato;
  • possibile taglio ulteriore o azzeramento totale dell’Iva sui beni di prima necessità;
  • nuovo taglio del cuneo fiscale che potrebbe arrivare al 5% per tutti coloro che percepiscono redditi fino a 35mila euro annui, aumentando, dunque, rispetto all’attuale taglio del cuneo fiscale del 3% per redditi fino a 25mila euro e del 2% per redditi tra 25mila e 35mila euro annui;
  • novità per alleggerire il carico fiscale di Pmi, multinazionali e grandi imprese;
  • possibile estensione della flat tax al 15% per redditi fino a 100mila euro annui. 

Nuovi aiuti e agevolazioni per partite iva e professionisti in riforma Fisco 2023

Stando a quanto riportano le ultime notizie, nella nuova riforma fiscale dovrebbero esserci anche nuove misure di aiuti e agevolazioni per titolari di Partite Iva e professionisti. La prima potrebbe riguardare l’Irap, Imposta regionale sulle attività produttive, che dovrebbe essere abolita, come del resto più volte annunciato da Fratelli d'Italia.

Previste anche la c'è anche la trimestralizzazione dei versamenti delle imposte, esattamente come già avviene per i versamenti Iva, con eccezione per il mese di dicembre.

Ulteriore agevolazione, come anticipato sopra, per partite Iva e professionisti potrebbe essere l’estensione della flat tax al 15% per redditi fino a 100mila euro. Il nuovo limite già fissato dal governo Meloni con la Manovra Finanziaria 2023 è passato da 65mila a 85mila euro e ora potrebbe salire ancora, permettendo, dunque, a chi guadagna fino a 100mila euro di poter rientrare nel regime fiscale agevolato con tassazione ‘solo’ al 15%. E si tratta certamente di un grande aiuto per chi ha una partita Iva. 

Per partite Iva di imprese minori, ulteriori agevolazioni riguardano il procedimento di accertamento, per cui potrebbe arrivare la possibilità di un concordato preventivo biennale. Si tratta di un condono preventivo che prevede il versamento delle imposte indipendentemente dagli effettivi risultati in termini di fatturato che si raggiungono.

Altro capitolo importante per partite Iva e professionisti potrebbe essere quello relativo alle agevolazioni già anticipate qualche mese fa dalla stessa premier Giorgia Meloni, quando parlava delle sue intenzioni di estendere anche ai liberi professionisti alcune indennità e aiuti validi per i lavoratori dipendenti.

Si tratta, cioè, di nuove indennità e welfare per professionisti, come per esempio introduzione di una indennità di disoccupazione anche per liberi professionisti come la Naspi per i lavoratori dipendenti, introduzione di una indennità di malattia modulata come quella prevista per i lavoratori dipendenti, ma non solo.