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Detrazioni fiscali e familiari a carico, i nuovi beneficiari allargati e le novità sull'età in base a delega fiscale 2025

di Marianna Quatraro pubblicato il
cosa cambia per i familiari a carico anc

Come cambiano le detrazioni fiscali per i familiari a carico, anche over 30: le nuove norme in vigore

Nel panorama delle agevolazioni fiscali per il periodo d’imposta 2025, la disciplina delle detrazioni per familiari a carico si presenta densa di cambiamenti. La nuova delega fiscale introduce criteri più selettivi sia in merito ai beneficiari sia ai requisiti di reddito e convivenza.

Queste novità impattano direttamente sulle dichiarazioni fiscali, modificando il perimetro di coloro che possono essere considerati a carico, con particolare attenzione alla fascia anagrafica e alle condizioni delle persone con disabilità.

Detrazioni per figli a carico: nuovi limiti di età e importi dopo la riforma

La riforma fiscale interviene in modo sostanziale sull’età dei figli fiscalmente a carico per le detrazioni IRPEF.

Dal 2025, la detrazione di 950 euro annui per ciascun figlio spetta solo per i soggetti di età pari o superiore ai 21 anni e inferiore a 30 anni. Restano esclusi dalla detrazione i figli che abbiano compiuto i 30 anni durante l’anno d’imposta di riferimento, salvo specifiche deroghe. Il limite reddituale perché un figlio sia considerato a carico è fissato a:

  • 4.000 euro per i figli fino a 24 anni
  • 2.840,51 euro per i figli tra 25 e 29 anni
Viene, inoltre, ampliata la definizione dei beneficiari, includendo figli adottivi, affidati, affiliati e, in via innovativa, anche i figli del coniuge deceduto che convivano con il contribuente. L’importo previsto, parametrato ai mesi in cui sussistono i requisiti di carico, non si cumula con altre detrazioni similari.

I criteri di ripartizione prevedono, in caso di genitori congiunti, una divisione della detrazione al 50%, mentre ai genitori affidatari unici la quota è riconosciuta per intero. Il nuovo regime elimina la possibilità di beneficiare di maggiorazioni per famiglie con più di tre figli, precedentemente riconosciute.

Eccezioni per figli con disabilità e figli del coniuge deceduto

Un’eccezione sostanziale riguarda i figli con disabilità con la Legge 104: la detrazione di 950 euro rimane disponibile senza alcun tetto massimo di età. Questo garantisce continuità di supporto alle famiglie che assistono soggetti con handicap grave, in linea con i principi di tutela previsti dalla normativa nazionale.

I figli del coniuge deceduto sono equiparati ai figli propri del contribuente, a patto che vi sia convivenza con il dichiarante. In caso di genitore superstite non convivente, la detrazione spetta solo al soggetto che convive con il figlio. Non è previsto il cumulo della detrazione per coniuge a carico su questi casi.

Nuovi beneficiari delle detrazioni per familiari a carico

Stando a quanto stabilito dalla attuazione della delega fiscale 2025, anche i figli oltre i 30 anni, quelli del coniuge deceduto o quelli nati fuori dal matrimonio e riconosciuti, ma anche le sorelle e i fratelli conviventi possono beneficiare di alcune norme fiscali anche per i familiari non a carico, ma comunque strettamente legati al contribuente. 

Per la detrazione dei familiari a carico, invece, rimane in vigore la soglia economica. Si devono considerare fra i beneficiari i soggetti sopra elencati che possiedono un reddito complessivo non superiore ai 2.840,51 euro, cioè 4mila euro per i figli di età non superiore a 24 anni. 

Stando a quanto precisato, i nuovi soggetti possono essere considerati a carico anche se, in taluni casi, non è più prevista, a loro favore, una detrazione per carichi di famiglia; si pensi ai figli di età fino a 21 anni o superiore a 30 anni nonché ai fratelli e sorelle conviventi.

Come richiedere le detrazioni: dichiarazione, obblighi e documentazione necessaria

L’accesso alle detrazioni fiscali prevede l’obbligo da parte del contribuente di presentare dichiarazione dei redditi, segnalando le condizioni che danno diritto al beneficio. Dal 2025, occorre allegare:

  • Certificato di stato di famiglia per gli ascendenti conviventi
  • Certificazione di reddito dei familiari a carico
  • Documenti di disabilità per i figli beneficiari della deroga
  • Documentazione consolare e traduzione asseverata, solo per cittadini italiani/UE che detengono familiari fuori territorio nazionale
La dichiarazione ha validità pluriennale, salvo variazioni che vanno comunicate tempestivamente. L’omissione comporta sanzioni amministrative da 250 a 2.000 euro.

Limiti di reddito e massimali detraibili: le regole fiscali 2025

Le nuove regole fissano:

Tipologia Limite Reddituale Massimale Detraibile
Figlio a carico (21-29 anni) 2.840,51 € / 4.000 € <24 anni 950 €
Figlio disabile >30 anni 2.840,51 € 950 €
Ascendente convivente 2.840,51 € 750 €

Ricavi complessivi sopra i 75.000 euro subiscono un tetto massimo alle detrazioni: 14.000 euro fino a 100.000 euro, 8.000 euro sopra tale soglia. Alcune spese, come quelle sanitarie e di ristrutturazione, rimangono escluse da questi limiti.

Detrazioni per spese scolastiche, sanitarie e altri oneri: cosa resta e cosa cambia nel 2025

Le spese che danno diritto a usufruire delle detrazioni fiscali:

  • Spese scolastiche: il massimale sale a 1.000 euro annui per ciascun alunno iscritto a scuola pubblica o paritaria
  • Spese universitarie: detraibili al 19% secondo i limiti del Ministero
  • Spese sanitarie: detraibili al 19%, oltre la franchigia di 129,11 euro per il nucleo familiare a carico
  • Rette di asili nido: detrazione su importi fino a 632 euro annui per figlio
  • Attività sportive: detrazione 19% fino a 210 euro per minori sotto i 18 anni
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