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Com’è cambiata già quest’anno e quali sono le probabili modifiche ulteriori attese per l’indennità di accompagnamento
Quali sono le revisioni attese per l’indennità di accompagnamento con nuovi limiti da definire dopo le modifiche già avvenute? L’indennità di accompagnamento è una prestazione riconosciuta dall’Inps che spetta ai cittadini in possesso di specifici requisiti sanitari residenti stabilmente in Italia, indipendentemente da età e reddito personale annuo e la domanda per avere l’indennità di accompagnamento deve essere presentata direttamente all’Inps e solo in modalità online, rivolgendosi ad una Caf o ad un’associazione di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).
Secondo quanto riportano le ultime notizie, sarebbe allo studio una revisione dell’indennità di accompagnamento con nuovi limiti e vincoli che ora non sussistono. Stando a quanto annunciato con la presentazione di piani relativi ai fondi del Pnrr, entro il primo trimestre del 2024 dovrebbe essere pienamente attuato il nuovo piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (in Italia ancora molto diffuso), che comprenderebbe anche una revisione del riconoscimento dell'indennità di accompagnamento a chi risulta invalido civile.
Oggi, infatti, l’indennità di accompagnamento viene erogata senza vincoli e si pensa, invece, all’introduzione di specifici nuovi limiti da rispettare, e, probabilmente, si potrebbe pensare ad una modulazione in base all'Isee familiare per coprire parte dei costi sostenuti dalle famiglie, come già accade per altri bonus per disabili e invalidi.
Le modifiche già ufficiali per il 2023 per l’indennità di accompagnamento riguardano gli importi della prestazione aggiornata quest’anno dall’Inps, considerando che si tratta anche in tal caso di prestazioni soggette a rivalutazione annuale.
I nuovi importi stabiliti per quest’anno per l’indennità di accompagnamento sono i seguenti:
Nulla cambia, invece, per quanto riguarda i requisiti necessari per richiedere l’indennità di accompagnamento. Per fare richiesta dell'indennità di accompagnamento bisogna avere la cittadinanza italiana e la residenza stabile in Italia e anche: