Pensioni ultime notizie quota 100, mini pensioni, quota 41 la seconda riformulata al meglio pur con dubbi alcuni elementi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Pensioni ultime notizie quota 100, mini

Nel complesso delle novità per le pensioni finalmente vi potrebbero essere dei miglioramenti seppur condizionati da alcuni dettagli e tasselli da capire e limitati, comunque, a particolari fasce

Pensioni ultime notizie e ultime, ultimissime notizie e pensioni novità (AGGIORNAMENTO ore 18:30): Proprio quando sembrava che le mini pensioni avessero un miglioramento importante e diventassero una delle novità per le pensioni se non capace di rispondere a tutte le esigenza, ma almeno di alcuni arrivano delle ultime notizie e ultimissime che lasciano perlomemo perplessi. Si ritorna al sistema del recupero fiscale per il peggioramento sulle pensioni stesse che, quindi, avverebbe per tutti i richiedenti. E la soglia sarebbe di mille euro, non millecinquecento e anche qui bisognerebbe capire a questo punto se la condizione, comunque, sine qua non sarebbe quella di far parte di una dei gruppi disagiati sotto elencati.

Pensioni ultime notizie e ultime, ultimissime notizie e pensioni novità (AGGIORNAMENTO ore 21:30): Dopo tante rilevazioni negative sembrano finalmente arrivare delle ultime notizie e ultimisime migliorative sulle novità per le pensioni in modo particolare su un metodo che potrebbe, però, inglobare diverse fasce. Rimangono come abbiamo visto diversi dubbi da sciogliere affinchè queste ulteriori novità sulle pensioni siano davvero positive, ma se fossero risolte come speriamo, sarebbe un primo passo avanti. Il problema di fondo rimarebbe, sarebbe una risposta molto, molto parziale alle novità per le pensioni richieste e si potrebbe configurare più come aiuto e sostegno che come reale novità per le pensioni, ma sarebbe almeno un primo passo verso una direzione giusta o almeno un modo per non sprecare ulteriore tempo e denaro con metodi come in passato che risulterebbe totalmente un insuccesso.

Sono ancora troppe le fasce che sono in attesa di risposte e di novità per le pensioni. Valga su tutti il caso di chi ha iniziato l'attività da giovanissimo, per cui le novità per le pensioni di quota 41 si sta rendendo impraticabile per insufficienza di budget. La loro situazione previdenziale è emblematica. Una persona che ha iniziato a 15 anni potrebbe andare in pensione a 57 anni e 10 mesi con un taglio dell'8%. La sforbiciata è stata sospesa per le pensioni liquidate a tutto il 2017, ma dal 2018 dovrebbe ritornare in vigore se nel frattempo non cambiano le regole. In passato era stata introdotta la possibilità, per chi aveva lavorato almeno un anno tra i 14 e i 19 anni, la possibilità di andare in pensione con 53 anni di età e 35 di contributi oppure con 36 anni di contributi senza tenere conto dell'età.

Questi numeri che sono stati aumentati fino ad arrivare a 57 anni di età o 40 di contributi nel 2008, parificandoli a quelli previsti per il lavoratore generico. In seguito non è stata più prevista una normativa specifica, anche perché i requisiti generali non erano troppo penalizzanti, a differenza di quanto avviene attualmente, soprattutto se si svolgono attività prevalentemente faticose o pericolose. Anche per via delle pressioni che sta ricevendo dai gruppi organizzati, la maggioranza sta cercando una risposta e lo sta facendo nel contesto delle mini pensioni ovvero il punto cardine del progetto dellle novità per le pensioni.

E una piccola svolta dalle ultime notizie e ultimissime, finalmente leggermente positiva, ma con diversi limiti e conferme che devono essere date su alcuni dettagli importanti, sembra stare arrivando. L'intenzione è di prevedere condizioni speciali per le fasce disagiate in primis e poi per tutti gli altri che lo desiderino.

I miglioramenti per le novità delle pensioni, riguardanti i meccanismi delle mini pensioni, stando alle intenzioni della maggioranza è che non vi saranno peggioramenti fino ai 1500 euro lorde di pensioni al mese, quindi la pensione data sarà quella originale da subito senza calcoli negativi.
 
Le categorie destinatarie di queste mini pensioni riviste sono sostanzialmente tre ed è questo il punto chiave. Si tratta in prima battuta dei disoccupati che hanno perso il lavoro da molto tempo e non possono più fruire di ammortizzatori sociali e solo con le mini pensioni possono raggiungere il requisito di età per la vecchiaia.
Poi ci sono coloro che hanno una situazione di disabilità o di inabilità o che svolgono un lavoro di cura per un loro congiunto.
Infine i lavoratori impegnati in mansioni prevalentemente pesanti e non è da escludere l'inserimento di chi ha iniziato l'attività da giovanissimo, quindi anche di quota 41.

Vi sono, però, almeno due punti da chiarire su queste novità per le pensioni che costituiscono, comunque, un miglioramento rispetto alle precedenti mini pensioni. La prima riguarda il discorso dei 1500 euro lordi di pensioni. Basta questo e i 3 anni e 7 mesi per poter richiedere senza penalità di lasciare l'attività anzitempo? O insieme alla questione legata all'importo, occorre collegare di essere in almeno una delle tre fasce indicate sopra? Perchè se così fosse sarebbe un passo avanti, ma molto, molto limitato.

E, poi, con quali criteri si potrebbe fare richiesta? Sappiamo che sarà fino ad esaurimento del budget che è diminuito ora ed è arrivato a 500 milioni. E' chiaro che le persone che potrano entrare saranno poche, ed è questo il secondo punto limitate.

La vera conquista di un metodo per le novità per le pensioni così rivisto è quello di essere senza penalità, ma per tutto il resto non è una risposta profonda e radicale, anzi è molto limitata ed è più una risposta l bisogno di aiuto di determinate categorie che una novità per le pensioni per andare via prima. Ma almeno potrà essere sfruttata dai più disagiati e non sarebbe un ennesimo nulla di fatto come i precedenti sistemi. Certo che se la prima limitazione indicata ovvero almeno due criteri necessari (fascia e reddito) fossero da unire insieme, sarebbe ancora molto, molto limitante.