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730 2026, Certificazione Unica (Cu) 2026, Modello redditi PF 2026: le novità e modifiche nelle bozze

di Marianna Quatraro pubblicato il
modelli dichiarazione dei redditi 2026,

Le bozze ufficiali dei modelli 730, Certificazione Unica (CU) e Redditi PF 2026 introducono importanti novità fiscali: modifiche a bonus, detrazioni e agevolazioni, oltre ad aggiornamenti per società, IVA, IRAP e 770

I modelli dichiarativi per l'anno fiscale 2026, pubblicati dall’Agenzia delle Entrate in versione preliminare, rappresentano un importante aggiornamento normativo volto a recepire le recenti riforme tributarie e ad agevolare la compilazione dei redditi per contribuenti e intermediari. Le versioni ufficiali dei modelli 730, Certificazione Unica (CU) e Redditi Persone Fisiche riflettono la volontà del legislatore di semplificare il sistema fiscale e introdurre nuove misure di sostegno a lavoratori e famiglie. Questi aggiornamenti si inseriscono in una strategia di ammodernamento, andando a migliorare sia il quadro delle detrazioni sia la fruibilità per le diverse categorie fiscali interessate.

Le novità introdotte nelle bozze includono benefici per determinati scaglioni di reddito, riordino delle detrazioni e incentivi mirati per favorire la ripresa economica e la stabilità occupazionale. L'aggiornamento riguarda anche le modalità di dichiarazione per chi percepisce redditi da lavoro dipendente, pensionati e titolari di altre tipologie di reddito, con particolare attenzione agli effetti delle modifiche sui modelli precompilati. Completano il quadro nuove istruzioni operative che facilitano un approccio trasparente e affidabile all’onere dichiarativo, in linea con le recenti direttive ministeriali.

730 2026, Cu e Modello Redditi Pf e le principali modifiche fiscali inserite: bonus, detrazioni e agevolazioni per i contribuenti

Le bozze dei modelli 2026 introducono sostanziali novità per i contribuenti, con particolare riguardo a bonus, nuove detrazioni e agevolazioni fiscali. Queste modifiche rispondono sia agli ultimi interventi legislativi che all’esigenza di razionalizzare il carico fiscale a vantaggio di lavoratori e famiglie.

Ecco un quadro di dettaglio delle principali novità:

  • Bonus variabile fino a 960 euro per i lavoratori con redditi complessivi che non superano i 20.000 euro, importo che non concorre alla formazione della base imponibile. Questa misura mira a sostenere i redditi più bassi, come previsto dalle modifiche introdotte per la campagna dichiarativa 2026.
  • Nuova detrazione dall’imposta lorda per i lavoratori dipendenti con redditi compresi tra 20.000 e 40.000 euro. L’iniziativa si inserisce nella strategia governativa di alleggerimento del prelievo IRPEF nella fascia media, rendendo più equa la pressione fiscale.
  • Detassazione delle somme erogate dalle aziende per neoassunti con contratto a tempo indeterminato. I datori di lavoro possono anticipare o rimborsare, entro il limite di 5.000 euro l’anno, quanto necessario per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione su immobili affittati ai nuovi assunti. Queste somme non concorrono a formare il reddito del dipendente.
  • Riordino delle detrazioni d’imposta, con modifiche significative per figli e altri familiari a carico. Il legislatore introduce un nuovo assetto per questi sgravi, con l’obiettivo di garantire maggiore equità e coerenza rispetto alle diverse situazioni familiari.
  • Bonus edilizi confermati e semplificati, con particolare riguardo a quelli per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica, che trovano spazio nelle nuove istruzioni per la dichiarazione.
Un altro intervento rilevante interessa gli aggiornamenti alle istruzioni relative al regime del concordato preventivo biennale, in vigore per i soggetti che hanno aderito all'accordo per il biennio 2025-2026. Si consolida anche il sistema di detrazioni per studenti, disabili e altre situazioni protette, mantenendo attenzione alle esigenze sociali e alle raccomandazioni comunitarie in materia di equità fiscale.

Queste novità, fortemente sostenute dalle recenti circolari dell'Agenzia delle Entrate, garantiscono un livello di affidabilità e chiarezza ampio, rendendo la dichiarazione del 2026 significativa sia per la tutela degli interessi degli utenti che per la trasparenza del sistema. L’adattamento alle nuove direttive europee sull’armonizzazione fiscale trova applicazione anche nei modelli dichiarativi, offrendo ai contribuenti un quadro di riferimento aggiornato e coerente.

Tipo di beneficio Destinatari Importo/Caratteristiche
Bonus fuori base imponibile Lavoratori fino a 20.000 € Fino a 960 €
Nuova detrazione Lavoratori 20.000-40.000 € Calcolata sull’imposta lorda
Detassazione somme locazione Neoassunti tempo indeterminato Fino a 5.000 € annui
Sgravi per familiari a carico Famiglie, figli a carico Semplificazione e riordino

Tutte queste innovazioni sono accompagnate da nuove istruzioni operative che puntano all’immediatezza dei vantaggi per il contribuente e a una semplificazione della gestione documentale.

Aggiornamenti specifici per le società, modello IVA, IRAP e 770 nelle bozze ufficiali 2026

Le modifiche approvate per il periodo d’imposta 2025 e recepite già nei modelli dichiarativi 2026 comportano aggiornamenti di rilievo anche per società, enti e professionisti, con riflessi importanti su IVA, IRAP e 770.

Tra le novità più significative:

  • Riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20% per il periodo d’imposta 2025 (c.d. IRES premiale). Questa misura, già inserita nei modelli per le società di capitali e negli enti non commerciali, mira a incentivare la capitalizzazione aziendale e la solidità finanziaria degli operatori. Dal periodo d’imposta 2026 è invece previsto il passaggio al nuovo regime di iperammortamento.
  • Crediti d’imposta per l’agevolazione ACE (aiuto alla crescita economica), gestiti tramite una sezione specifica del quadro IS sui modelli IRAP. La novità si focalizza sulla necessità di dare evidenza ai crediti generati da operazioni straordinarie aziendali.
  • Adeguamento del modello IVA alle disposizioni normative in vigore dal 2025: nei quadri VE e VJ vengono riportate le prestazioni di servizi per le aziende di trasporto e logistica che effettuano l’opzione per il pagamento dell’imposta in nome e per conto del prestatore. Questa novità semplifica la compliance tributaria per settori strategici dell’economia italiana.
  • Modifiche al modello 770, riguardanti l’aggiornamento delle note dei quadri ST e SV e l’introduzione di un nuovo rigo nel quadro SX per la gestione di crediti collegati a somme che non concorrono alla formazione del reddito, riconosciute dal sostituto d’imposta.
  • Novità per i soggetti aderenti al concordato preventivo biennale: i modelli prevedono l’introduzione del regime d’imposta sostitutiva per gli anni 2025 e 2026, offrendo una nuova modalità di determinazione dell’imponibile per imprenditori e professionisti.
Le evoluzioni inserite nelle bozze dei modelli ufficiali per il 2026 si inquadrano nell’ambito di una più generale riforma della fiscalità d’impresa, ridefinendo sia le modalità dichiarative sia il rapporto tra imprese e fisco. 


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