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Atac Roma, risarcimenti per 3 milioni di utenti di metropolitane e bus: a chi spettano, importi, come averli

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Rimborsi fino a 3 milioni per gli utenti di metro e bus Atac: origini del provvedimento, chi puň beneficiarne, criteri di accesso, importi previsti e le nuove procedure di richiesta e gestione dei risarcimenti.

Oltre tre milioni di persone potranno beneficiare di una serie di risarcimenti e ristori dedicati agli utenti del trasporto pubblico romano. In seguito a una decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la principale azienda di mobilità della Capitale si impegna a indennizzare gli abbonati annuali a Metrebus. Questa misura rappresenta una risposta concreta alle criticità riscontrate negli ultimi anni, sia nei servizi di autobus che di metropolitana. Nuove procedure di rimborso, innovativi sistemi di ristoro legati ai ritardi e l’introduzione di maggiori garanzie per la qualità del servizio illustrano un importante cambio di passo.

Risarcimenti Atac Roma: motivazioni e background della decisione

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) – spesso identificata anche come Antitrust – ha recentemente concluso un procedimento chiedendo ad ATAC S.p.A. di mettere in atto impegni concreti per ristorare gli utenti penalizzati da disservizi nel trasporto pubblico locale. Le motivazioni trovano origine nelle carenze registrate durante il triennio 2021-2023, caratterizzato da ritardi persistenti, irregolarità nelle corse e una frequenza di guasti superiore agli standard previsti dai contratti di servizio.

La decisione dell’AGCM si basa sia su monitoraggi oggettivi delle performance che su segnalazioni di utenti e associazioni dei consumatori, evidenziando come il diritto alla mobilità sia stato compromesso da ripetute inefficienze, con ripercussioni sulla qualità della vita di lavoratori, studenti e cittadini.

L'impegno assunto prevede non solo una compensazione economica per gli abbonati annuali ma anche un investimento di 2,6 milioni di euro l’anno per il rafforzamento delle risorse umane e dei presidi nelle stazioni. Tale decisione si inserisce nel quadro delle garanzie offerte dal Codice dei Consumatori (D.Lgs. 206/2005) in materia di servizi pubblici essenziali, ponendo attenzione alla tutela effettiva degli utenti di Roma.

Chi ha diritto al rimborso: criteri e categorie di utenti coinvolti

Per essere inclusi tra gli aventi diritto, è necessario aver posseduto un abbonamento annuale Metrebus, anche solo per un giorno, durante l’intero 2024. Questa misura non esclude nessuna categoria di utente: la platea interessata comprende studenti, lavoratori e cittadini che si affidano regolarmente al sistema di trasporto pubblico romano.

Il criterio di ammissibilità è così determinato:

  • Essere stato titolare di un abbonamento annuale Metrebus attivo almeno per un giorno nel 2024;
  • Avere avuto eventualmente uno o più abbonamenti annuali attivi nel periodo compreso tra il 2021 e il 2023, così da maturare un indennizzo maggiore.
Non sono ammesse tessere mensili, biglietti singoli, scontistiche temporanee o altri titoli di viaggio a validità diversa. L’indennizzo, infatti, interessa esclusivamente abbonamenti annuali, in quanto queste formule di utilizzo testimoniano una continuità e una dipendenza quotidiana dal servizio urbano ed extraurbano.

Rientrano nel conteggio sia i titolari della versione ordinaria sia quelle riservate a categorie protette, con o senza agevolazioni. L’Antitrust, attraverso questa scelta, riconosce la penalizzazione subita da chi ha investito stabilmente nel servizio, anche se solo per brevi periodi all’interno dell’anno corrente. Inoltre, coloro che avevano già maturato status di utenti annuali durante almeno un altro anno tra il 2021 e il 2023 riceveranno un ulteriore riconoscimento, premiando la fedeltà nei confronti del sistema di mobilità pubblica locale.

Importi previsti e modalità di calcolo dei risarcimenti

L’importo del rimborso, così come stabilito dall’accordo approvato da AGCM, oscilla tra i 5 e i 10 euro per ogni utente avente diritto. La somma base, riconosciuta a tutti i titolari di abbonamento annuale per almeno un giorno nel 2024, è fissata a 5 euro.

Alcuni utenti potranno beneficiare di una cifra superiore. È previsto, infatti, un bonus aggiuntivo di altri 5 euro per chi abbia avuto un abbonamento annuale attivo in almeno una delle annualità tra il 2021 e il 2023. Questo schema favorisce:

  • L’accesso a una compensazione garantita per tutti gli aventi diritto;
  • Un premio per la continuità di utilizzo del servizio nel tempo.
Durata degli abbonamenti Indennizzo riconosciuto
Solo 2024 5 euro
2024 + almeno una annualità tra 2021-2023 10 euro
L’ammontare complessivo stanziato supera i tre milioni di euro, includendo tutti i potenziali aventi diritto. La modalità di calcolo si basa su dati certi e aggiornati relativi agli abbonamenti annuali emessi da ATAC. Tali cifre, pur se simboliche a livello individuale, rappresentano un importante segnale di responsabilità verso l’utenza e costituiscono un precedente nell’ambito del trasporto pubblico locale in Italia.

Come richiedere e ottenere il rimborso: procedure e tempi

L’ottenimento dell’indennizzo avviene attraverso canali digitalizzati e trasparenti. ATAC metterà a disposizione degli utenti idonei una sezione dedicata all’interno della propria applicazione ufficiale e sul sito web aziendale. Nei prossimi mesi saranno pubblicate le linee guida operative, che includeranno:

  • Accesso all’area riservata tramite credenziali personali;
  • Possibilità di verifica della posizione d’utente e della presenza di abbonamenti idonei;
  • Inserimento dei dati richiesti e validazione della domanda automatica;
  • Ricezione dell’indennizzo accreditato direttamente come “credito” nel borsellino elettronico dell’utente associato all’applicativo digitale Metrebus.
Tempi previsti: A partire dall'avvio ufficiale della procedura, sarà possibile inoltrare la richiesta entro il termine comunicato dall’azienda, generalmente stabilito in 60 giorni. Gli accrediti saranno effettuati nel rispetto dei tempi tecnici necessari all’istruttoria digitale, con una stima di completamento erogazione nella maggior parte dei casi entro due mesi dall’inoltro dell’istanza.

Qualora emergano controversie o errori nella valutazione della domanda, sarà possibile presentare eventuali reclami online tramite la piattaforma, garantendo trasparenza e tracciabilità del processo per ogni utente. Questa modalità innovativa permette di abbattere i tempi di gestione e mantenere un contatto diretto e continuo tra azienda e cittadini, in linea con le normative vigenti in materia di tutela dei consumatori e servizi digitali.

Il nuovo sistema di ristoro per ritardi e altre misure adottate da Atac

Oltre all’indennizzo una tantum, ATAC introdurrà un sistema di ristoro continuativo per cui gli utenti potranno essere compensati in tempo reale in caso di ritardi superiori a 15 minuti su autobus o metropolitane.

Il funzionamento prevede:

  • Segnalazione del ritardo tramite app ufficiale al momento del viaggio;
  • Accredito automatico di 0,50 euro per ogni episodio di ritardo superiore ai 15 minuti, utilizzabile sotto forma di credito digitale nel borsellino elettronico;
  • Utilizzo del credito per acquistare successivi titoli di viaggio, anche per terze persone.
Oltre a queste misure innovative, la società ha previsto ulteriori miglioramenti:
  • Assunzione di nuovi operatori di stazione e formazione dedicata;
  • Potenziamento dei canali d’informazione per l’utenza, in particolare la funzione di calcolo percorso e prenotazione impianti per persone con mobilità ridotta;
  • Implementazione di un piano di compliance e controllo sui diritti degli utenti e trasparenza nei confronti dei consumatori, rispondendo agli obblighi previsti dal Codice dei Consumatori.
Il percorso intrapreso rappresenta una novità sostanziale nel panorama nazionale per i servizi di Trasporto Pubblico Locale, portando nuove garanzie e opzioni concrete per chi usufruisce abitualmente dei mezzi pubblici cittadini.


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