Un veicolo 'ibrido' unisce due o più fonti di energia: di solito un motore a combustione interna e uno elettrico
Il panorama automobilistico si è evoluto rapidamente verso forme di elettrificazione parziale e totale. Nel 2025, tra le soluzioni più ricercate spiccano le auto Mild Hybrid, Plug-in Hybrid, Full Hybrid e Range Extender. Ogni tipologia rappresenta un diverso livello di integrazione tra combustione interna e alimentazione elettrica, con impatti differenti su consumi, emissioni e prezzi di vendita. Comprendere le differenze tecniche e pratiche fra questi sistemi è oggi essenziale per fare scelte consapevoli basate sulle reali esigenze quotidiane e sulle nuove direttive ambientali.
Un veicolo "ibrido" unisce due (o più) fonti di energia: di solito un motore a combustione interna e uno elettrico. Il segmento delle auto ibride, oggi dominato da Mild, Plug-in, Full Hybrid e Range Extender, risponde a diverse necessità di mercato e regolamenti sempre più stringenti su emissioni e consumo.
Questo schema rappresenta un’evoluzione rispetto ai MHEV: la combinazione di una batteria più capiente e un motore elettrico maggiorato consente alle auto Full Hybrid (HEV) di viaggiare per alcuni chilometri in modalità interamente elettrica, soprattutto a bassa velocità o in città. Il sistema recupera energia tramite frenata rigenerativa, senza bisogno di ricarica esterna: il
batterie si rigenerano durante la guida e attraverso il motore termico.
Le Plug-in Hybrid (PHEV) rappresentano il punto di congiunzione tra ibrido ed elettrico puro. Dotati di batterie di grande capacità e di sistemi di ricarica esterna, questi veicoli permettono autonomie in modalità elettrica che spesso superano i 50-100 km. Nel ciclo urbano, se caricate regolarmente, possono abbattere drasticamente i consumi di carburante, anche fino all'80% in meno rispetto ad auto convenzionali. Hanno spesso prestazioni brillanti e la possibilità di viaggiare tuttavia anche solo con il motore termico.
Le Range Extender (REX o EREV) sono una nicchia in crescita: si tratta di automobili mosse prevalentemente da un motore elettrico che viene supportato da un motore termico utilizzato solo come generatore di energia per ricaricare la batteria, senza mai agire direttamente sulla trazione. Questa soluzione elimina la cosiddetta "ansia da autonomia" tipica delle auto elettriche pure, pur mantenendo un'esperienza di guida assimilabile all'elettrico.
Tipologia |
Sorgente elettrica |
Funzionamento |
Ricarica esterna |
Modalità guida elettrica |
Mild Hybrid |
12/48V batteria |
Supporto motore termico |
No |
Molto limitata |
Full Hybrid |
Batteria media |
Alternanza/coesistenza tra elettrico e termico |
No |
Brevi tratti/urbano |
Plug-in Hybrid |
Grande batteria |
Elettrico puro/ibrido/termico |
Sì |
Elevata, oltre 50 km |
Range Extender |
Batteria capiente |
Elettrico permanente, termico come generatore |
Sì / No (a seconda dei modelli) |
Sempre elettrica |
Tipologia |
Prezzo medio nel 2025 (€) |
Mild Hybrid |
Da 19.000 a 28.000 |
Full Hybrid |
Da 24.000 a 33.000 |
Plug-in Hybrid |
Da 33.000 a 45.000 |
Range Extender |
Da 37.000 a oltre 50.000 |
La scelta più opportuna dipende da abitudini di percorrenza e disponibilità di accesso a punti di ricarica. Le Mild Hybrid sono ideali per chi svolge molti chilometri annui a velocità medio-alte e desidera contenere il prezzo d'acquisto. Le Full Hybrid sono ottimali in città e tragitti misti, con significativi abbattimenti di consumo nel traffico.
Plug-in Hybrid convengono a chi può sfruttare costantemente la ricarica elettrica domestica, percorrendo soprattutto tragitti inferiori ai 100 km giornalieri. Le Range Extender si rivolgono a coloro che cercano massima efficienza urbana e l'autonomia necessaria per viaggi occasionali più lunghi rispetto all'elettrico puro.