L’estate 2025 si preannuncia difficile per le famiglie italiane, con bollette elettriche in forte aumento a causa dell’uso dei condizionatori.
L'estate 2025 porta con sé previsioni di temperature elevate e una conseguente crescita della domanda di energia elettrica, specialmente per il raffrescamento degli ambienti domestici e lavorativi. L'uso intensificato dei condizionatori, reso indispensabile dalle ondate di calore che colpiscono l'Italia, si traduce in una pressione crescente sui consumi elettrici e sulle uscite mensili delle famiglie. In questo contesto, secondo i principali osservatori del mercato, come Consumerismo No profit e WeGroup, si prospetta una stagione caratterizzata da una vera e propria "stangata" sulle bollette. L'analisi dei dati e l'evoluzione dei prezzi stanno ampiamente confermando tali timori e richiamano l'attenzione sia sulla necessità di scelte consapevoli sia su azioni di risparmio possibile.
I condizionatori d'aria rappresentano tra gli elettrodomestici più energivori, soprattutto quando vengono utilizzati in modo intensivo nei mesi più caldi. Il loro funzionamento incide pesantemente sulla richiesta complessiva di elettricità, costringendo le famiglie a sostenere costi elevati nelle fatture periodiche. A influenzare la crescita della spesa concorrono diversi fattori:
L'indagine condotta da Consumerismo No profit e WeGroup, che monitora costantemente l'andamento delle tariffe, evidenzia un’impennata dei costi dell'elettricità su scala nazionale. Secondo i dati raccolti dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), il prezzo medio dell'elettricità è passato da 93,58 €/MWh a maggio a 104,5 €/MWh a giugno 2025, segnando un incremento del 11,7% in appena un mese. Lo stesso andamento è stato rilevato anche per le offerte sul mercato libero, dove si registra una salita delle tariffe attorno al 3% rispetto al mese precedente.
Mese | Prezzo Elettricità (€/MWh) | Variazione % |
Maggio 2025 | 93,58 | - |
Giugno 2025 | 104,5 | +11,7% |
L'impennata dei prezzi all'ingrosso si riflette direttamente sulle fatture delle famiglie italiane, soprattutto in relazione alla crescita dei consumi dovuta all'impiego massiccio dei climatizzatori.
A livello nazionale, il 2025 rischia di essere ricordato come uno degli anni più costosi in termini di spesa energetica. Le previsioni di Federconsumatori e ARERA stimano che la spesa media annua per famiglia potrebbe aumentare di circa 900 € rispetto al 2024. In alcune aree urbane del Piemonte, in particolare a Torino, sono già state rilevate bollette maggiorate fino al 28% rispetto all'anno precedente, con punte che possono sfiorare il 40% nei condomíni con impianti meno efficienti. Differenze territoriali emergono anche in funzione delle temperature medie più elevate del Sud e dell'efficienza degli edifici.
Un aspetto determinante nelle spese è rappresentato dalle caratteristiche degli edifici. Le abitazioni moderne, progettate o riqualificate secondo criteri di sostenibilità e risparmio energetico, beneficiano di un contenimento significativo delle bollette. Viceversa, chi vive in case datate, caratterizzate da scarso isolamento termico e impianti obsoleti, è soggetto a rincari più marcati. L'arretratezza delle infrastrutture comporta maggiori sprechi e una richiesta di energia più elevata per raggiungere livelli di comfort equivalenti.
Il consumo annuale dei condizionatori varia sensibilmente in base a modello, potenza e ore di utilizzo. I dati più recenti indicano che un apparecchio domestico medio, utilizzato con regolarità durante la stagione calda, può assorbire tra i 240 e i 430 kWh all’anno. In termini economici, per un nucleo familiare di 3-4 persone, il condizionatore può arrivare ad incidere per centinaia di euro annui sulla bolletta elettrica, in particolare durante estati particolarmente torride. Tali valori possono essere ridotti puntando su dispositivi ad alta efficienza, corretta manutenzione e pratiche di utilizzo consapevole.
Tipologia Contratto | Bolletta Media Annua (€) | Consumo Tipo (kWh/anno) |
Fisso | 721 | 2.700 |
Variabile | 708 | 2.700 |