Quali sono i nuovi beneficiari del bonus 100 euro di Natale pagato insieme alle tredicesime e cosa prevede la nuova tantum di 500 euro
A chi viene esteso il bonus di Natale di 100 euro? Il governo Meloni amplia la platea dei beneficiari del bonus Natale di 100 euro per i lavoratori dipendenti, includendo anche le categorie finora escluse.
Resta, in ogni caso, per tutti l'obbligo di presentare l'apposita domanda per ricevere il beneficio. Vediamo chi sono i nuovi beneficiari.
Si ampliano, infatti, i tipi di nucleo familiare ammessi a ricevere il bonus, per cui spetterà anche alle coppie di fatto in cui uno dei due componenti ha un figlio a carico e non dovrebbe più servire avere un coniuge fiscalmente a carico.
Dovrebbero, dunque, essere incluse nella misura le famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano e quelle coni genitori separati o divorziati.
Resterebbero comunque escluse le coppie conviventi non sposate e con figli a carico nonchè i lavoratori autonomi.
Non cambiano i requisiti economici previsti, cioè avere un reddito massimo di 28mila euro e la capienza fiscale.
Per quanto riguarda i tempi della richiesta, per cui bisogna sempre compilare i modelli di autocertifcazione previsti, i lavoratori già inclusi nel bonus possono inviare le domande, per i nuovi beneficiare bisogna attendere la pubblicazione del testo in Gazzette Ufficiale con tutte le indicazioni da rispettare.
Insieme all’estensione della platea dei beneficiari del bonus di 100 euro di dicembre, molte famiglie potrebbero anche ricevere un importo una tantum di 500 euro.
Si tratta di un contributo, proposto da Fratelli d’Italia con un emendamento alla Manovra Finanziaria, del valore di 500 euro per le attività extrascolastiche dei figli minori a carico dei nuclei familiari.
L'emendamento prevede, in particolare, l'istituzione di un Fondo Dote Famiglia da 30 milioni di euro per l'anno 2025 per l’erogazione del contributo alle famiglie con un Isee fino a 35mila euro.
Ai genitori con figli minori a carico inseriti in un percorso personalizzato di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza non è richiesto alcun valore Isee specifico.
Il contributo varrebbe per ogni figlio a carico di età inferiore ai 14 anni e per il rimborso di alcune spese specifiche, come quelle sportive, o per i corsi di lingua, musicali, o ancora, per servizi di sostegno alla genitorialità ed educativi, per percorsi di sostegno scolastico erogati da soggetti pubblici, privati o da enti del Terzo settore.