Effettuare interventi edilizi leciti ma volti a ottenere un vantaggio fiscale indebito: quando si configura l’abuso del diritto per i bonus, i chiarimenti del Mef e i rischi
Quali sono i nuovi casi in cui si rischia di dover restituire i soldi dei bonus edilizi? Il Ministero dell'Economia (Mef) ha emanato un atto di indirizzo con cui introduce chiaramente una definizione dei presupposti che costituiscono un abuso del diritto con il rischio per alcuni contribuenti di dover restituire i soldi dopo aver agevolato dei bonus edilizi vigenti.
Precisiamo che con abuso di diritto si fa riferimento alla facoltà di un soggetto di effettuare una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur essendo assolutamente legali, producono vantaggi fiscali indebiti.
Il principio ribadito è che l'abuso del diritto si applica solo quando non si configurano situazioni di evasione fiscale. Non vi rientrano, dunque, il comportamento fraudolento, la simulazione o la violazione evidente delle norme tributarie.
Secondo quanto chiarito dal Mef, i contribuenti che hanno usufruito dei bonus edilizi per realizzare interventi di ristrutturazioni in casa corrono il rischio di dover restituire i soldi se si verificano i tre aspetti caratterizzanti l’abuso di diritto.
Entrando più nel dettaglio, questi tre aspetti sono:
Solo se il contribuente dimostra che l’operazione con i bonus edilizi non è stata realizzata per ottenere vantaggi fiscali, può evitare l'accertamento di abuso del diritto e, di conseguenza, di dover restituire i soldi.