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Bonus elettrodomestici 2025, fondi finiti ma si può ancora prendere. Ecco perchè conviene fare domanda lo stesso

di Marianna Quatraro pubblicato il
Bonus elettrodomestici 2025 fondi finiti

Pur essendo già esauriti i fondi stanziati, è sempre conveniente presentare la domanda per avere il bonus elettrodomestici da 200 euro perchè vengono stilate graduatorie a scorrimento in caso di disponibilità di nuove risorse

Il sistema di incentivi per la sostituzione degli elettrodomestici nel 2025 è stato sviluppato per favorire l'efficienza energetica nelle abitazioni italiane e sostenere la produzione di apparecchiature realizzate all'interno della Unione europea. Lo strumento principale di questo programma è un contributo economico gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finalizzato all’acquisto di nuove apparecchiature più efficienti in classe energetica, previa rottamazione di un modello obsoleto. Gli esercenti, a loro volta, vengono rimborsati dell’importo applicato come sconto tramite un apposito sistema digitale.

Il meccanismo alla base di questa iniziativa mira sia a ridurre i consumi domestici di energia sia a stimolare la domanda verso prodotti europei. Il beneficio viene erogato in forma di voucher elettronico, utilizzabile direttamente presso il punto vendita. 

Fondi esauriti in poche ore: cosa è successo e perché

Con l’apertura della procedura per l’ottenimento del contributo, le richieste sono state così numerose da determinare l’esaurimento quasi istantaneo dei fondi disponibili. I 48,1 milioni di euro stanziati si sono rivelati insufficienti rispetto alla forte domanda: secondo le comunicazioni ufficiali, in un solo giorno la piattaforma digitale ha registrato un flusso tale da saturare la capienza finanziaria prevista.

I motivi di questo rapido esaurimento sono da ricercare nell’alta appetibilità dello sconto, rappresentato da un voucher fino a 200 euro per nuclei familiari con ISEE inferiore ai 25.000 euro, e nel meccanismo del "click day", che prevede la distribuzione dei benefici secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze. Le famiglie che desideravano sostituire elettrodomestici obsoleti hanno visto nell’incentivo una reale opportunità di risparmio, aggravata dall’aumento dei costi energetici e dalla stretta sulle modalità di accesso ad altri bonus.

Altro elemento rilevante è stato il ritardo nell’attivazione dell’incentivo: il bonus elettrodomestici da 200 euro, previsto in Manovra Finanziaria all’inizio dell’anno, ha subito la pubblicazione tardiva dei decreti attuativi solo a settembre, alimentando aspettative e concentrando le richieste in pochi ore dall’apertura.

Conviene fare domanda anche a fondi terminati? Lista d’attesa e graduatorie

Moltissimi cittadini si domandano se abbia senso inoltrare la domanda ora che le disponibilità economiche sono già terminate. La risposta è positiva, grazie all’introduzione di un sistema di lista d’attesa e graduatoria basata sull’ordine di presentazione.

Gli interessati che effettuano la richiesta oltre il limite di capienza delle risorse entrano in una graduatoria gestita digitalmente. Questo significa che, nel caso in cui:

  • alcuni beneficiari non utilizzino il voucher entro i termini previsti (di solito due settimane dalla ricezione);
  • vengano destinati nuovi fondi attraverso decreti successivi o proroghe, come già ventilato dalle istituzioni;
La domanda presentata verrebbe automaticamente recuperata e valutata per l’assegnazione del contributo. Ciò assicura che gli utenti nelle prime posizioni della lista abbiano concrete possibilità di accesso alle future erogazioni senza dover ripetere l’iter amministrativo, configurando una opportunità reale per quanti scelgono di candidarsi anche a fondi esauriti.

L'invio della richiesta rappresenta una strategia che tiene conto sia degli eventuali scorrimenti delle graduatorie, sia dell’arrivo di nuove risorse, permettendo, quindi, di posizionarsi per le prossime distribuzioni dei buoni, senza rischiare di rimanere esclusi da eventuali futuri rifinanziamenti.

Come funziona il click day e quali sono i criteri di assegnazione

Il sistema adottato per il riconoscimento del bonus è quello del cosiddetto “click day”: le domande sono accolte e valutate sulla base dell’ordine temporale di inserimento, senza graduatorie meritocratiche o assegnazioni su base ISEE. Questo metodo, se da un lato consente trasparenza e oggettività, dall’altro penalizza chi dispone di meno strumenti tecnologici o non ha potuto collegarsi al portale nell’orario di apertura.

Una volta inserita la domanda nella piattaforma, la procedura prevede:

  • verifica automatica dei requisiti formali;
  • conferma di ricezione con inserimento in graduatoria;
  • invio del voucher elettronico in caso di accoglimento, oppure posizione in lista d’attesa in base alla cronologia.

Chi può richiedere il bonus e requisiti necessari

Il diritto all’agevolazione spetta esclusivamente ai soggetti che rispettano specifici requisiti. Possono inoltrare domanda tutti i cittadini maggiorenni in possesso di un codice fiscale italiano e residenti in Italia, in possesso di un ISEE inferiore ai 25.000 euro.

La quota spettante varia sulla base dei documenti forniti e, soprattutto, della disponibilità di un vecchio elettrodomestico da rottamare con caratteristiche di efficienza inferiore rispetto al modello da acquistare. L’incentivo non è cumulabile più volte: ogni nucleo familiare può godere di un solo voucher per l’acquisto di un apparecchio.

Ulteriori condizioni imprescindibili per l’accesso:

  • rottamazione di un elettrodomestico della stessa tipologia;
  • regolare smaltimento secondo le normative vigenti;
  • acquisto di apparecchi provenienti da stabilimenti UE e conformi alle soglie minime di classe energetica previste dal Regolamento UE 66/2014 e successivi aggiornamenti.

Caratteristiche degli elettrodomestici ammessi e importo del contributo

Le apparecchiature oggetto dell’agevolazione sono rigorosamente elencate dai provvedimenti ministeriali. Solo grandi elettrodomestici prodotti nell’Unione Europea rientrano tra quelli idonei al beneficio. Esclusi quindi piccoli dispositivi come microonde, frullatori o robot da cucina.
  • Lavatrici e lavasciuga (classe energetica minima A)
  • Forni (almeno classe A)
  • Cappe da cucina (almeno classe B)
  • Lavastoviglie (almeno classe C)
  • Asciugabiancheria (almeno classe C)
  • Frigoriferi e congelatori (almeno classe D)
  • Piani cottura (conformi a norme UE)
Per ognuna di queste categorie, l’ammontare del bonus è pari al 30% della spesa sostenuta fino a un massimo di 100 euro, o 200 euro se il nucleo familiare ha un ISEE inferiore a 25.000 euro. Il contributo è secco, sotto forma di voucher, e viene applicato direttamente in fase di acquisto presso il punto vendita, riducendo così l'esborso iniziale dell'acquirente.

Tabella riepilogativa degli importi:

ISEE Importo massimo voucher
Inferiore a 25.000 € 200 €
Superiore a 25.000 € 100 €

Procedura per presentare domanda: piattaforma, documenti e tempistiche

L’accesso all’incentivo passa attraverso una piattaforma digitale, realizzata e gestita da PagoPa e Invitalia su mandato ministeriale. Gli utenti devono autenticarsi mediante SPID o Carta di identità elettronica (CIE) e compilare il modulo online, allegando la documentazione richiesta:

  • dati anagrafici e codice fiscale;
  • autocertificazione rottamazione vecchio elettrodomestico;
  • ISEE familiare aggiornato (solo per maggiorazione);
  • scontrino fiscale attestante l’acquisto.
Dopo la presentazione, la richiesta viene inserita automaticamente nella graduatoria, confermando all’utente la posizione acquisita. Il voucher ricevuto, associato al proprio codice fiscale, dovrà essere esibito al venditore per fruire dello sconto diretto. Importante notare che il tempo di utilizzo del voucher è limitato a due settimane dalla ricezione: eventuali scadenze non rispettate provocano il rientro della somma tra quelle disponibili per le posizioni successive in graduatoria.

 



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