Quali sono i nuovi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate sui tempi per poter usufruire e non perdere le agevolazioni per l’acquisto di una prima casa
Quali sono i nuovi tempi e la durata da rispettare per non perdere il bonus prima casa chiariti dall’Agenzia delle Entrate? Le compravendite in Italia sono tornate a salire negli ultimi mesi, complici le riduzioni dei tassi di interesse decisi di recente dalla Bce (Banca Centrale Europea) ma anche l’abbassamento dei prezzi degli immobili.
C’è, infatti, chi ha case in vendita da tempo e che, per non aspettare oltre e continuare a pagare tassa inutili su case magari vuote, decide di abbassare i prezzi per poter concludere prima le vendite.
E ci sono anche diverse agevolazioni disponibili per chi decide di comprare una prima che rendono, chiaramente, appetibile l’acquisto, come il bonus prima casa. E proprio su questa misura l’Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito nuovi chiarimenti. Vediamo cosa prevedono nel dettaglio.
E’, infatti, prevista una riduzione dell'imposta di registro (dal 9% al 2%) per gli acquisti da parte di privati e una riduzione dell'Iva (dal 10% al 4%) per gli acquisti da aziende e sono previste esenzioni dall'imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie.
Ma per usufruire delle agevolazioni e non perderle è, però, necessario rispettare specifiche condizioni:
La Manovra Finanziaria 2025 ha, infatti, esteso il tempo previsto per la vendita del precedente immobile posseduto per non decadere dal beneficio da uno a due anni a condizione, però, che siano rispettati tutti gli altri requisiti necessari per beneficiare dell’agevolazione.
Per non perdere il bonus prima casa, dunque, è possibile vendere la precedente non più entro un anno dal nuovo acquisto ma anche entro due, per cui resta anche se il proprietario per un po' di tempo risulta esserlo di ben due abitazioni entrambe acquistate con le agevolazioni previste.
La stessa Agenzia delle Entrate ha spiegato che la nuova disposizione temporale allungata è retroattiva: ciò significa che non si limita ai soli atti di compravendita stipulati a partire dal primo gennaio 2025 ma anche a quelli stipulati prima, a condizione, però, che al 31 dicembre 2024 non fosse scaduto il termine di un anno per la vendita del precedente immobile acquistato con il bonus.