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Boom affitto immobili perché non si riesce a comprare casa. Ma i canoni sono alti. Quali sono le soluzioni possibili?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Difficile comprare una casa

La combinazione di difficoltà nell'acquisto di case e l'aumento dei canoni di locazione spinge a un approccio che coinvolga sia le istituzioni pubbliche che il settore privato.

Il mercato immobiliare italiano si trova in una situazione complessa: sempre più persone sono costrette a rinunciare al sogno di acquistare una casa e optano per l’affitto, ma anche il settore delle locazioni registra un aumento dei canoni. Cerchiamo di analizzare le cause di questa tendenza e le soluzioni possibili per fronteggiare la situazione:

  • Perché è così difficile comprare una casa
  • Quali sono le soluzioni possibili?

Perché è così difficile comprare una casa

Negli ultimi anni, l’acquisto di una casa è diventato sempre più impegnativo per diversi motivi. Innanzitutto i tassi di interesse sui mutui sono in crescita: l’aumento dell’inflazione ha portato la Banca Centrale Europea a incrementare i tassi di riferimento, il che ha reso i mutui più onerosi. Se fino a pochi anni fa le rate di un mutuo erano accessibili per molte famiglie, oggi il peso degli interessi ha reso le rate mensili proibitive, con un conseguente impatto sulla capacità di acquisto.

Quindi si aggiunge l’inasprimento delle politiche di concessione dei mutui. Le banche richiedono garanzie più solide e spesso un anticipo del 20-30% del valore dell’immobile, cifra che molte famiglie non riescono a risparmiare. Anche i giovani e le coppie che intendono formare un nucleo familiare incontrano difficoltà a raccogliere il capitale necessario per l’acquisto, nonostante alcune agevolazioni statali. Infine, in molte città italiane, soprattutto nelle aree metropolitane, i prezzi delle case continuano a salire, accentuando la disparità tra domanda e offerta.

L’aumento delle difficoltà di acquisto ha portato molte persone a optare per il mercato degli affitti. Questa crescente domanda di locazione ha fatto sì che anche i canoni di affitto aumentassero. Secondo recenti dati di idealista, portale di riferimento per il mercato immobiliare, nel 2024 i canoni di affitto in Italia hanno raggiunto una media di 14,3 euro per metro quadro, il livello più alto mai registrato. Città come Milano, Bologna e Roma guidano questa tendenza, con canoni che continuano a salire di trimestre in trimestre.

Il fenomeno è acuito dalla carenza di nuove costruzioni destinate alla locazione abitativa e dalla trasformazione di numerosi appartamenti in affitti turistici a breve termine, in particolare nelle città d’arte e nelle località turistiche.

Quali sono le soluzioni possibili?

La situazione attuale ha portato alla necessità di esplorare soluzioni che possano dare respiro a coloro che si trovano schiacciati dai costi di affitto e dalle difficoltà di acquisto.

Uno degli approcci è l’incremento delle politiche abitative pubbliche, con la costruzione di nuove abitazioni destinate a fasce di reddito medio-basse. Questo potrebbe aiutare a soddisfare la domanda di case in affitto a prezzi accessibili. In alcune città italiane, programmi di social housing offrono soluzioni abitative a prezzi calmierati, tuttavia, la scala di questi progetti è ancora limitata rispetto alla domanda complessiva.

Un’altra soluzione è rappresentata dai contratti a canone concordato che permettono di affittare gli immobili a un prezzo inferiore rispetto al mercato libero. Questo tipo di contratto prevede anche vantaggi fiscali sia per il locatore sia per l’inquilino, e potrebbe incentivare i proprietari a optare per questa formula. Per garantire un impatto significativo, occorre aumentare la diffusione e l’accessibilità di questo tipo di locazione in tutto il paese.

Un altro aspetto cruciale è la regolamentazione degli affitti brevi destinati ai turisti. Il rapido aumento di case destinate all’affitto turistico ha contribuito alla riduzione dell’offerta di abitazioni disponibili per la residenza stabile. Alcune città italiane, come Firenze e Venezia, hanno già avviato iniziative per regolamentare questi affitti, stabilendo limiti al numero di giorni di locazione turistica consentiti.

Per incentivare l’acquisto di abitazioni, il governo ha introdotto programmi di sostegno rivolti in particolare ai giovani. Tra queste misure vi sono i contributi a fondo perduto per l’acquisto della prima casa e le garanzie statali per ottenere mutui senza necessità di anticipi consistenti.

Un modello abitativo che sta prendendo piede in diverse città italiane è quello del co-housing, che prevede la condivisione di spazi comuni mantenendo abitazioni indipendenti.

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