L’assegnazione dei tassi cedolari minimi per il Btp Più è legata a diversi fattori economici e finanziari.
Il Btp Più prevede una durata di 8 anni e un'opzione di rimborso anticipato dopo i primi 4 anni. Permette agli investitori di recuperare il capitale iniziale senza subire le fluttuazioni del mercato secondario.
La struttura delle cedole è basata su un meccanismo step-up, ovvero con un tasso di interesse crescente nel tempo. I tassi minimi garantiti per il Btp Più sono stati comunicati dal Ministero dell’Economia:
Per questo collocamento il tasso per i primi quattro anni è del 2,8%, per poi salire al 3,6% negli ultimi quattro anni.
Una volta stabiliti, possono diminuire solo i tassi di interesse iniziali in base a come andrà all'asta. Nel caso di un'ampia richiesta si possono abbassare leggermente, se fosse poca potrebbe alzarsi leggermente. Nelle ultime aste non c'è stato un ritocco del Btp in quanto il collocamento delle aste è stato regolare.
Il Btp Più si inserisce in un contesto in cui gli investitori sono alla ricerca di strumenti sicuri, ma con rendimenti superiori ai tradizionali conti deposito o alle obbligazioni a tasso fisso. Per chi ha un orizzonte temporale di medio-lungo termine, questa emissione può essere una scelta interessante, soprattutto in un periodo di tassi di interesse ancora elevati, ma con prospettive di riduzione da parte della BCE nei prossimi anni.
Gli analisti finanziari valutano il suo profilo di rischio e rendimento rispetto ad altre opzioni di investimento sicure. Secondo molti esperti, l’incremento del tasso d’interesse nel tempo è un vantaggio per gli investitori per proteggersi dall’inflazione, poiché consente di ottenere un rendimento crescente nel corso degli anni. Alcune voci critiche sottolineano che il tasso iniziale del 2,8% potrebbe risultare inferiore ai livelli di inflazione previsti nei prossimi anni.
L’opzione di rimborso anticipato dopo quattro anni è considerata un fattore positivo per chi non vuole vincolare il proprio capitale per otto anni. Alcuni esperti avvertono che il valore dell’investimento può risultare penalizzante per coloro che decidono di vendere il titolo sul mercato secondario prima della scadenza della finestra di esercizio dell’opzione. La volatilità dei tassi d’interesse potrebbe influenzare il prezzo del Btp Più e determinare un valore inferiore rispetto a quello nominale nel caso di rialzo dei rendimenti sui mercati obbligazionari.
Secondo le analisi di mercato, il rendimento medio del Btp Più è competitivo rispetto ad altri strumenti a basso rischio attualmente disponibili. Se confrontato con i conti deposito o con le obbligazioni corporate di emittenti affidabili, il Btp Più garantisce una remunerazione superiore, con il vantaggio della garanzia statale che lo rende privo di rischi di default. Altri analisti suggeriscono che le obbligazioni indicizzate all’inflazione sono più vantaggiose nel caso in cui il tasso d’inflazione rimanesse elevato nei prossimi anni.