Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Buoni fruttiferi postali per minori: rendimento, funzionamento, regole, durata, tassazione, sottoscrizione

di Marcello Tansini pubblicato il
Rendimento, funzionamento, regole, durat

I buoni fruttiferi postali per minori sono una soluzione di risparmio sicura e flessibile: costi, rendimento, durata, regole, modalitŕ di sottoscrizione, tassazione e vantaggi.

I buoni fruttiferi postali dedicati ai minorenni sono uno strumento di risparmio tra i più utilizzati dalle famiglie italiane che desiderano mettere da parte un capitale destinato al futuro dei più giovani. Garantiti dallo Stato italiano e caratterizzati da condizioni di sottoscrizione trasparenti e semplici, questi titoli puntano a combinare la sicurezza con la possibilità di una crescita graduale del risparmio nel tempo, senza costi di gestione o commissioni occulte. Le ultime versioni dei buoni per minori prevedono rendimenti crescenti in relazione alla durata, e offrono agevolazioni fiscali rilevanti. Scegliere questo strumento equivale a preferire un investimento solido e tutelato per esigenze come studio, acquisto della prima auto o avviamento di progetti personali al raggiungimento della maggiore età.

Come funzionano i buoni fruttiferi postali per minori

Chi decide di affidare il risparmio a questa soluzione può contare su un meccanismo lineare: l'adulto versa una somma a favore del minore, che sarà intestatario esclusivo del titolo fin dall'inizio. Ogni versamento, a partire da un importo minimo di 50 euro, viene investito in un buono che maturerà interessi fissi e crescenti fino al compimento dei 18 anni dell'intestatario. Dal momento della sottoscrizione, il capitale versato cresce annualmente secondo coefficienti predefiniti e pubblicati, garantendo chiarezza sui rendimenti attesi.

La sicurezza è totale poiché i buoni sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane, con il capitale protetto al 100%. Il buono può essere emesso sia in forma cartacea sia in formato dematerializzato, quest'ultimo collegato a un Libretto Minori intestato allo stesso beneficiario. Questa seconda opzione semplifica la gestione e riduce ogni rischio di smarrimento o prescrizione. Non sono previsti costi di sottoscrizione, gestione o rimborso, eccetto quelli fiscali.

Chi può sottoscrivere i buoni e per chi sono destinati

L'accesso ai buoni per minorenni è aperto a chiunque desideri investire a favore di un bambino o un adolescente: genitori, nonni, parenti o amici maggiorenni possono sottoscrivere il buono, purché il titolare sia un soggetto con età inferiore a 16 anni e mezzo. Il titolo è sempre intestato esclusivamente al minore, per garantirne la piena proprietà e proteggere il capitale fino al raggiungimento della maggiore età. Questa caratteristica rende il buono uno strumento ideale per regali a lungo termine o piani di risparmio condivisi tra più membri della famiglia. La possibilità di acquisto è illimitata sia nel numero di buoni sottoscrivibili che nell'importo, rispettando il limite massimo di 1.000.000 di euro per singola richiesta quotidiana e individuale. Non è possibile la cointestazione.

Rendimento dei buoni fruttiferi postali per minori: come, quando e quanto si guadagna

L'aspetto centrale di questa soluzione risiede nel sistema di rendimento graduale e crescente: l'interesse maturato sale al crescere del periodo di detenzione del titolo, raggiungendo il massimo previsto in prossimità del diciottesimo anno d'età del beneficiario. Ad esempio, per la serie in collocamento nel 2025, i rendimenti annui lordi riconosciuti sono i seguenti:

Dopo 1 anno e 6 mesi

2%

Dopo 2-4 anni

2%

Dopo 5-6 anni

2,25%

Dopo 7-14 anni

2,50%

Dopo 15-16 anni

3%

Dopo 17-18 anni

5%

La modalità di calcolo si basa sulla detenzione continua fino alla scadenza naturale (i 18 anni). Solo mantenendo il titolo fino alla maggiore età si ottiene il massimo rendimento annuo lordo pari al 5%. In caso di rimborso anticipato, invece, la crescita degli interessi si blocca a tassi decisamente inferiori, ad esempio intorno allo 0,50% annuo lordo se il rimborso avviene nei primi anni. Il capitale investito è protetto in ogni caso, anche se il rendimento si abbassa notevolmente in caso di ritiro anticipato. La simulazione tramite calcolatori disponibili presso Poste Italiane consente di stimare facilmente il valore a scadenza del buono, partendo da qualsiasi età del minore.

Durata, scadenza e prescrizione dei buoni fruttiferi per minori

I buoni possono essere sottoscritti esclusivamente per minori di anni 16 e mezzo e producono interessi fino al compimento dei 18 anni. Dopo questa data, smisurano di produrre interessi diventando infruttiferi. Il rimborso può essere richiesto in qualsiasi momento dal beneficiario divenuto maggiorenne o, in alcuni casi, anticipatamente da chi ne ha la rappresentanza legale.

È essenziale fare attenzione alla prescrizione: per i buoni cartacei, se non riscosso, il diritto al rimborso si perde trascorsi 10 anni dalla scadenza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (Decreto MEF 6/10/2004 e successive modifiche). Al contrario, i buoni in forma dematerializzata vengono automaticamente rimborsati sul conto di regolamento a scadenza, eliminando il rischio di prescrizione e di dimenticanza.

Il rimborso ordinario avviene al compimento dei 18 anni del minore, quando il beneficiario può riscuotere la somma conferita più gli interessi maturati. In questa situazione non sono richieste autorizzazioni particolari: ci si presenta muniti dei documenti richiesti e si ottiene il pagamento integrale.

Nel caso si abbia necessità di liquidare il buono prima della scadenza, la normativa italiana prevede espressamente che il rimborso anticipato debba essere autorizzato dal Giudice Tutelare, per tutelare gli interessi del minore:

  • Per buoni cartacei, il rimborso è sempre in soluzione unica;
  • Per buoni dematerializzati, si può ottenere anche un rimborso parziale, purché di almeno 50 euro o multipli;
  • La richiesta va motivata e l'autorizzazione è rilasciata solo per necessità specifiche inerenti al minore.
In caso di rimborso anticipato, si percepisce il solo capitale investito e, oltre 18 mesi di detenzione, anche una quota minima di interessi maturati, come da tabella informativa aggiornata. Attenzione: ritiri non autorizzati o effettuati senza la giusta procedura comportano la nullità dell'operazione.

Regole e requisiti per la sottoscrizione: documenti e procedure

Per investire a favore di un minore occorrono requisiti anagrafici e documentali precisi:

  • Documento d'identità e codice fiscale sia del sottoscrittore che del minore (tessera sanitaria plastificata o codice fiscale);
  • Per il minore, carta d'identità o passaporto (validità 3 anni per età 0-3; 5 anni per 3-18);
  • Per i cittadini esteri, eventuale passaporto con traduzione se non è in italiano o inglese;
  • Certificato di nascita se richiesto dall'ufficio postale come documentazione aggiuntiva.
I buoni possono essere sottoscritti:
  • In formato dematerializzato solo da genitori o tutori, online o presso gli sportelli, collegando l'acquisto al Libretto Minori o al conto BancoPosta;
  • In formato cartaceo da chiunque sia maggiorenne, presentandosi fisicamente presso un ufficio postale con la documentazione richiesta;
  • Tramite versamento di assegni bancari, circolari, vaglia cambiari e assegni di traenza intestati al minore.
Esistono anche piani di risparmio automatici tramite l'attivazione di versamenti periodici.

Tassazione, imposta di bollo ed esenzioni fiscali

Il trattamento fiscale di questi titoli è tra i più vantaggiosi sul mercato italiano:

  • Gli interessi sono tassati al 12,5% secondo quanto previsto dal D.lgs. 239/1996, analogamente ai titoli di Stato;
  • Non è dovuta imposta di successione sul capitale maturato;
  • L'investimento è esente da tassa di bollo se il totale dei buoni rimane sotto i 5.000 euro di valore per ciascun beneficiario;
  • Oltre questa soglia, si applica l'imposta di bollo secondo il regime vigente;
  • Non concorrono, fino a 50.000 euro, al calcolo ISEE del nucleo familiare (rilevante per molte agevolazioni sociali e fiscali).
Vi è quindi un'attenzione normativa tesa a rendere questo strumento particolarmente efficace per la tutela e la crescita del risparmio dei giovani.


Leggi anche