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Buoni pasto Consip per gli statali, attivato il nuovo accordo per 1,5 miliardi tra buoni digitali e cartacei

di Marcello Tansini pubblicato il
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Cosa cambia per i buoni pasto per gli statali dopo il nuovo accordo di Consip del valore di oltre 1,5 miliardi

Il sistema dei buoni pasto rappresenta da anni una forma di sostegno per il personale della Pubblica Amministrazione, offrendo un contributo dedicato alla pausa pranzo durante l'attività lavorativa. Attraverso le soluzioni promosse da Consip, l’ente nazionale incaricato della razionalizzazione degli acquisti pubblici, i dipendenti possono beneficiare di strumenti flessibili e adattabili alle proprie esigenze alimentari, sia presso ristoranti e bar convenzionati, sia presso supermercati aderenti.

Le amministrazioni pubbliche che si avvalgono delle convenzioni Consip, ottengono offerte competitive e servizi efficienti tramite processi digitali evoluti. Questa evoluzione contribuisce al miglioramento della qualità di vita lavorativa, valorizzando l’inclusività e il benessere dei dipendenti. 

Il nuovo accordo Consip da 1,5 miliardi: caratteristiche e novità

L’Accordo Quadro recentemente attivato da Consip introduce una disponibilità senza precedenti di buoni pasto per i dipendenti pubblici, con un valore complessivo che supera 1,5 miliardi di euro. Questa iniziativa mira a soddisfare le esigenze di efficienza e rapidità nella distribuzione dei ticket, offrendo la possibilità di scegliere tra buoni digitali e cartacei, in risposta alle diverse preferenze degli utenti e delle amministrazioni.

Tra le novità di maggior rilievo, risalta l’implementazione di un sistema di terminali unici multi-fornitore per la lettura dei buoni, consentendo agli esercenti convenzionati di accettare diverse tipologie di ticket attraverso un solo dispositivo. Questa soluzione semplifica le procedure gestionali e favorisce un’ampia diffusione presso ristoranti e punti vendita, estendendo la platea di locali accreditati.

Per la prima volta, le amministrazioni possono rendere disponibili i buoni elettronici anche esclusivamente su app, eliminando la necessità di una card fisica e accelerando quindi i tempi di consegna: secondo Consip, la distribuzione del benefit digitale non supera i quindici giorni lavorativi dall’ordine.

Dal punto di vista economico, le commissioni a carico degli esercenti sono state fissate a un massimo del 4,99%, contribuendo a un servizio più conveniente e inclusivo sia per le PA che per gli operatori economici.

Buoni pasto digitali e cartacei: modalità di utilizzo, vantaggi e scelta

L’attivazione delle nuove convenzioni Consip consente alle amministrazioni pubbliche di scegliere con flessibilità tra soluzioni digitali e cartacee, rispondendo alle molteplici esigenze dei lavoratori. Le due tipologie presentano caratteristiche specifiche in termini di modalità di utilizzo, benefici fiscali e accessibilità:

  • Buoni digitali: consentono l’utilizzo tramite applicazione mobile o card contactless presso gli esercizi convenzionati, eliminando il supporto cartaceo. La gestione tramite app favorisce la rapidità della consegna, la tracciabilità delle transazioni e la sicurezza nelle operazioni di accredito.
  • Buoni cartacei: rimangono disponibili come alternativa, rispondendo alle esigenze di dipendenti meno avvezzi alle tecnologie digitali o in contesti con limitato accesso a dispositivi elettronici.
I vantaggi della versione elettronica sono molteplici: si va dalla maggiore soglia di esenzione fiscale (fino a 8 euro per i digitali rispetto ai 4 euro dei cartacei) alla possibilità di spendere i buoni in modo frazionato e presso più fornitori nello stesso arco temporale. Inoltre, la versione dematerializzata agevola la sostenibilità, riducendo il consumo di carta e favorendo la rendicontazione automatica per le amministrazioni.

Chi opta per i buoni pasto tradizionali cartacei mantiene comunque la piena validità fiscale e la spendibilità su una rete costantemente aggiornata di punti convenzionati. L’utente può effettuare la scelta tra le due modalità in base alle proprie abitudini, ottimizzando la propria esperienza d’uso sulla base del livello di digitalizzazione personale e delle esigenze operative.

Di seguito una tabella che confronta sinteticamente le caratteristiche:

Tipologia Buono Modalità di utilizzo Soglia esenzione fiscale Vantaggi principali
Digitale App / Card 8 euro Rapidità, sicurezza, sostenibilità
Cartaceo Supporto fisico 4 euro Accessibilità ampia, semplicità

Le modalità di fruizione prevedono inoltre la possibilità di utilizzo anche per acquisti presso supermercati o negozi di generi alimentari, previa verifica dell’adesione alla rete di esercizi abilitati.

Aspetti fiscali e risparmi per le amministrazioni e i dipendenti

Il trattamento fiscale dei buoni pasto per il pubblico impiego viene regolato da specifiche soglie di esenzione: per i buoni cartacei fino a 4 euro per ciascun titolo, per i digitali fino a 8 euro. Questi limiti rappresentano un vantaggio concreto sia per l’amministrazione, che non subisce maggiori oneri contributivi, sia per il dipendente, che riceve un benefit non soggetto a tassazione entro tali soglie.

Il nuovo accordo Consip ha rafforzato la competitività economica della fornitura: la gara pubblica ha consentito un ribasso medio sul valore nominale del buono del 12,60%, alleggerendo così il bilancio delle amministrazioni. Le commissioni applicate agli esercenti non superano il 4,99%, valorizzando la collaborazione tra pubblico e privato a vantaggio della collettività.

Dal punto di vista della sostenibilità finanziaria, l’intero sistema promuove modelli di spesa efficienti e trasparenti, come richiesto dalla normativa vigente in materia di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica. 

Inoltre, eventuali gare autonome possono essere svolte solo in presenza di esigenze specifiche non soddisfatte dalla convenzione-quadro, sempre attraverso adeguati controlli e motivazioni documentate.

 



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