L'importo della Naspi č calcolato in base alla retribuzione media mensile del lavoratore negli ultimi quattro anni. Cosa sapere sugli stagionali.
Sono un lavoratore stagionale che ha terminato l'attività, quanto prenderò di Naspi in base ai mesi e lo stipendio che ho percepito? La Naspi è un'indennità di disoccupazione erogata dall'Inps ai lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il lavoro, inclusi i lavoratori stagionali.
Nel 2024, il calcolo dell'importo della Naspi per i lavoratori stagionali segue requisiti basati sulla retribuzione media e il numero di settimane lavorate negli ultimi quattro anni. Approfondiamo tutto:
Se la retribuzione media mensile è pari o inferiore a 1.425,21 euro, l'indennità Naspi è pari al 75% di questa retribuzione. Se la retribuzione media mensile supera 1.425,21 euro, l'indennità è calcolata al 75% di 1.425,21 euro, più il 25% della differenza tra la retribuzione media e 1.425,21 euro con un tetto massimo di 1.550,42 euro mensili. L'indennità viene ridotta progressivamente del 3% ogni mese a partire dal sesto mese di erogazione o dall'ottavo mese per i lavoratori che hanno già compiuto 55 anni.
La Naspi dura al massimo due anni e la durata effettiva è pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi quattro anni. Per i lavoratori stagionali, che spesso hanno periodi di lavoro discontinui può influire sia sull'importo che sulla durata della prestazione.
Il calcolo dell'importo Naspi è semplice ma soggetto a limiti e riduzioni che possono incidere sull'importo finale percepito. Bisogna tenere conto di queste regole per avere un quadro chiaro delle aspettative economiche durante il periodo di disoccupazione, come vediamo meglio nel paragrafo seguente.
Per chiarire meglio come funziona il calcolo dell'indennità Naspi per i lavoratori stagionali, possiamo esaminare alcuni casi concreti.
il primo caso che esaminiamo è quello di un lavoratore con retribuzione media di 1.200 euro. La retribuzione è inferiore al limite di 1.425,21 euro, quindi l'indennità sarà pari al 75% della retribuzione media. Il lavoratore riceverà 900 euro al mese.
Esaminiamo quindi in caso di un lavoratore con retribuzione media di 2.000 euro. Qui la retribuzione supera il limite di 1.425,21 euro. Il calcolo prevede un importo di 1.068,91 euro più il 25% della differenza tra 2.000 e 1.425,21 euro. L'importo finale dell'indennità sarà 1.212,61 euro al mese.
Poi c'è la situazione di un lavoratore con retribuzione media di 1.600 euro. Anche in questo caso la retribuzione supera il limite di 1.425,21 euro. L'indennità sarà calcolata come 1.068,91 euro più 43,70 euro cioè il 25% della differenza tra 1.600 e 1.425,21 euro, per un totale di 1.112,61 euro al mese.
Infine, nel caso di un lavoratore con retribuzione media di 3.000 euro, pur con una retribuzione media elevata, l'indennità sarà limitata dal tetto massimo di 1.550,42 euro al mese.
La Naspi può essere erogata per un massimo di due anni, ma la durata effettiva dipende dal numero di settimane di contribuzione accumulate negli ultimi quattro anni. In pratica, l'indennità viene concessa per un numero di settimane pari alla metà di quelle contributive accumulate. Ad esempio, se un lavoratore stagionale ha accumulato 52 settimane di contribuzione, avrà diritto a 26 settimane di Naspi.
L'importo dell'indennità non resta invariato per tutto il periodo di erogazione. A partire dal sesto mese (o dall'ottavo mese se il lavoratore ha già compiuto 55 anni), l'importo si riduce progressivamente del 3% ogni mese. Questo meccanismo di riduzione graduale è stato introdotto per incentivare i percettori a reinserirsi nel mondo del lavoro nel minor tempo possibile.