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Quattordicesima e pensioni, importo pagato in base a reddito e contributi versati. Calcolo ed esempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
importo quattordicesima pensione

Quali sono gli importi di quattordicesima che i pensionati possono ricevere quest’anno a luglio in base ai diversi requisiti e calcoli

La quattordicesima mensilità rappresenta un sostegno economico importante per molti pensionati italiani. Si tratta di una somma aggiuntiva erogata insieme alla pensione di luglio per i beneficiari che soddisfano determinati requisiti di età, reddito e contribuzione.

Calcolo dell'importo della quattordicesima

L'importo della quattordicesima non è uguale per tutti. La somma erogata varia in base a due fattori principali: il reddito complessivo del pensionato e gli anni di contribuzione versati. In particolare, si distinguono due fasce di reddito e tre fasce di contribuzione.

Per i pensionati con reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo INPS, gli importi sono:

  • 437 euro per chi ha versato fino a 15 anni di contributi (18 anni per gli autonomi)
  • 546 euro per chi ha versato tra 15 e 25 anni di contributi (tra 18 e 28 anni per gli autonomi)
  • 655 euro per chi ha versato oltre 25 anni di contributi (oltre 28 anni per gli autonomi)
Per i pensionati con reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo INPS, gli importi sono:
  • 336 euro per chi ha versato fino a 15 anni di contributi (18 anni per gli autonomi)
  • 420 euro per chi ha versato tra 15 e 25 anni di contributi (tra 18 e 28 anni per gli autonomi)
  • 504 euro per chi ha versato oltre 25 anni di contributi (oltre 28 anni per gli autonomi)
Esiste anche una clausola di salvaguardia che tutela i pensionati con redditi al limite delle soglie stabilite. Secondo questa clausola, se il reddito complessivo individuale risulta superiore al limite previsto (1,5 o 2 volte il trattamento minimo) ma inferiore a tale limite maggiorato dell'importo della quattordicesima, il beneficio viene comunque corrisposto in misura parziale.

Questo meccanismo evita che un pensionato con un reddito appena superiore alla soglia si trovi paradossalmente in una situazione economica peggiore rispetto a chi ha un reddito leggermente inferiore e percepisce l'intera quattordicesima.

Quali redditi vengono considerati

Per determinare il diritto alla quattordicesima, l'INPS prende in considerazione il reddito personale del pensionato (non quello del coniuge). Vengono conteggiati tutti i redditi assoggettabili o esenti da IRPEF, con alcune eccezioni:

  • Il reddito della casa di abitazione
  • Gli arretrati di qualsiasi genere
  • I trattamenti di fine rapporto
  • Le pensioni di guerra
  • Le indennità di accompagnamento
  • I trattamenti di famiglia
È importante sottolineare che la quattordicesima stessa non costituisce reddito ai fini fiscali né previdenziali. Non è soggetta a tassazione e non influisce sul diritto ad altre prestazioni previdenziali o assistenziali.

Esempi pratici di calcolo della quattordicesima

Per comprendere meglio come viene calcolata la quattordicesima, ecco alcuni esempi concreti:

Esempio 1: Un pensionato con 67 anni di età, un reddito annuo di 10.000 euro e 20 anni di contributi versati come lavoratore dipendente riceverà una quattordicesima di 546 euro, poiché si colloca nella fascia di reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo e nella seconda fascia contributiva.

Esempio 2: Un pensionato con 65 anni, un reddito di 14.000 euro e 30 anni di contributi da lavoratore dipendente avrà diritto a 504 euro di quattordicesima, rientrando nella fascia di reddito tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo e nella terza fascia contributiva.

Esempio 3: Una pensionata vedova di 70 anni, con un reddito di 9.000 euro, il cui coniuge aveva accumulato 25 anni di contributi, riceverà una quattordicesima calcolata su 15 anni di contributi (60% di 25), quindi pari a 437 euro.

Ricalcolo della quattordicesima e verifiche reddituali

L'INPS riconosce la quattordicesima in via provvisoria sulla base dei dati reddituali disponibili e successivamente effettua un ricalcolo quando sono disponibili i redditi definitivi. Se dal ricalcolo emerge che il pensionato non aveva diritto alla somma aggiuntiva o ne aveva diritto in misura ridotta, l'Istituto avvia una procedura di recupero delle somme non dovute.

In caso di debito residuo per somme erogate negli anni precedenti e risultate non dovute, l'INPS può recuperare l'importo, in tutto o in parte, sulla quattordicesima dell'anno in corso.

Per evitare problemi legati alle verifiche reddituali, è fondamentale che i pensionati presentino regolarmente la dichiarazione dei redditi o il modello RED, in modo che l'INPS disponga di informazioni aggiornate e corrette per valutare il diritto alla prestazione. Chi riceve la busta paga di Luglio con aumenti stipendi e quattordicesima deve quindi prestare particolare attenzione ai documenti da presentare.

Quali pensioni e pensionati ricevono la quattordicesima e chi no

Non tutti i pensionati hanno diritto alla quattordicesima. Per ricevere questo beneficio è necessario soddisfare precisi criteri stabiliti dalla normativa. Innanzitutto, è richiesta un'età minima di 64 anni e la percezione di un reddito personale annuo non superiore a 2 volte il trattamento minimo INPS.

La quattordicesima viene riconosciuta ai titolari di:

  • Pensioni dirette (anzianità, vecchiaia, invalidità)
  • Pensioni anticipate
  • Pensioni di reversibilità
  • Pensioni in totalizzazione o cumulo, purché almeno una quota sia a carico delle gestioni ammesse
Sono invece esclusi dal beneficio:
  • Titolari di assegni sociali
  • Invalidi civili
  • Beneficiari di APE sociale
  • Titolari di isopensione o altri trattamenti di accompagnamento alla pensione
  • Pensionati a carico delle casse private professionali

Quattordicesima e pensione di reversibilità

Anche i titolari di pensione minima INPS hanno diritto alla quattordicesima, ma con alcune particolarità. In questi casi, gli anni di contribuzione da considerare sono quelli del coniuge defunto, ma calcolati al 60%. Ad esempio, se il coniuge deceduto aveva accumulato 20 anni di contributi, per il calcolo della quattordicesima se ne considereranno solo 12 (60% di 20).

Questa riduzione proporzionale riflette il meccanismo di calcolo tipico delle pensioni ai superstiti, dove l'importo della pensione originaria viene ridotto in base a precise percentuali stabilite dalla legge.

Come verificare il diritto alla quattordicesima

I pensionati possono verificare l'accredito della quattordicesima consultando il proprio cedolino di pensione, disponibile online sul sito dell'INPS, dove sarà presente un'apposita voce nel mese di erogazione.

Chi ritiene di avere diritto alla quattordicesima ma non la riceve può presentare una domanda di ricostituzione reddituale tramite:

  • I servizi online dell'INPS, accedendo con identità digitale (SPID, CIE o CNS)
  • Un patronato, che offre assistenza gratuita
In questo caso, se il diritto viene riconosciuto, la quattordicesima sarà pagata nei mesi immediatamente successivi alla presentazione della domanda.

Quando viene pagata la quattordicesima ai pensionati

La quattordicesima viene pagata automaticamente dall'INPS, senza necessità di presentare domanda, sulla base dei dati reddituali in possesso dell'Istituto. L'erogazione avviene in momenti diversi a seconda di quando si maturano i requisiti:

  • Con la rata di luglio per chi ha già compiuto 64 anni entro il 31 luglio e soddisfa i requisiti reddituali
  • Con la rata di dicembre per chi compie 64 anni dal 1° agosto al 31 dicembre o diventa titolare di pensione nel corso dell'anno
Il pagamento viene effettuato in via provvisoria sulla base dei redditi disponibili nelle banche dati dell'INPS e successivamente verificato con i redditi definitivi quando disponibili.
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