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Calendario Btp, Bot e titoli di Stato in asta a dicembre 2025: date, tipologie, rendimenti, durata

di Marcello Tansini pubblicato il
Date, tipologie, rendimenti, durata

Dalle date ufficiali delle aste di dicembre 2025 alle caratteristiche di BTP e BOT: tipologie, scadenze, rendimenti, comunicazioni e possibili variazioni, con uno sguardo alle prospettive.

Gli appuntamenti organizzati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze rappresentano, infatti, occasioni di rilievo per investitori istituzionali e privati per riposizionare i portafogli in vista della chiusura fiscale. Questo periodo è caratterizzato dalla presenza di più collocamenti che vedono protagonisti strumenti come Buoni Ordinari del Tesoro, titoli a medio-lungo termine e versioni a scadenza ridotta.

La gestione accurata del calendario, in collaborazione con la Banca d'Italia, mira a offrire prevedibilità e trasparenza sulle emissioni e al tempo stesso a tutelare la stabilità del sistema finanziario nazionale. È proprio in vista di queste aste che si concentrano analisi e interesse dei mercati, attratti anche dalle valutazioni positive di numerose agenzie di rating internazionali nei confronti dello Stato italiano.

Calendario ufficiale delle aste di dicembre 2025: tutte le date da segnare

Gli enti competenti hanno reso noto un dettaglio di appuntamenti distribuiti nell'arco di dicembre, con partecipazione di diverse tipologie di titoli di Stato. Nel dettaglio, il calendario vede:

  • 10 dicembre: asta BOT, con emissione di titoli solitamente a 12 mesi;
  • 11 dicembre: collocamento dei titoli a medio-lungo termine, principalmente Buoni del Tesoro Poliennali con scadenze estese;
  • 29 dicembre: doppia emissione che coinvolge sia BOT semestrali sia BTP Short Term, decisiva per chi valuta investimenti a breve o medio termine;
  • 30 dicembre: ulteriore asta sui titoli a medio-lungo termine, spesso finalizzata a completare le esigenze di rifinanziamento di fine anno.
Una visione d'insieme delle scadenze:

Data

Strumento

10 dicembre

BOT

11 dicembre

BTP medio-lungo termine

29 dicembre

BOT semestrali e BTP Short Term

30 dicembre

BTP medio-lungo termine

Ogni asta sarà preceduta da comunicazioni dedicate, indicando tipologia, durata e condizioni minime garantite, permettendo così agli investitori di valutare con attenzione le proprie strategie.

BOT dicembre 2025: caratteristiche, date e modalità di emissione

Il Buono Ordinario del Tesoro è uno degli strumenti preferiti da chi ricerca rapidità nella gestione della liquidità, garantendo durata massima di 12 mesi e struttura zero coupon: il rendimento è costituito dallo scarto tra prezzo d'emissione e valore di rimborso. Le aste di dicembre porteranno due emissioni:

  • 10 dicembre: scadenza prevista annuale, con possibilità di collocamento di una tranche a 12 mesi;
  • 29 dicembre: asta dedicata generalmente a BOT semestrali, ma il Tesoro mantiene la facoltà di inserire titoli di durata non standard secondo esigenze di cassa.
La modalità di partecipazione è la seguente:
  • Valore nominale minimo di sottoscrizione: 1.000 euro;
  • Adatti sia a investitori istituzionali sia retail;
  • Collocamento competitivo, con proposta diretta al prezzo desiderato;
  • Durata standard dei BOT: 3, 6 e 12 mesi, con eventuali emissioni discrezionali a 3 mesi in caso di necessità straordinarie.
I pagamenti per l'assegnazione avvengono tramite la consueta regolamentazione a distanza di pochi giorni dall'asta (12 dicembre per i titoli annuali, 2 gennaio 2026 per quelli emessi a fine mese). Sul piano dei rendimenti, le ultime emissioni hanno registrato valori prossimi al 2% per scadenze semestrali, ma le condizioni effettive varieranno in funzione del mercato, dei tassi BCE e delle attese macroeconomiche. Il meccanismo di calcolo esclude cedole periodiche e prevede la tassazione dello scarto alla fonte per persone fisiche.

BTP a medio-lungo termine: tipologie, scadenze, rendimenti e aste di dicembre

I Buoni del Tesoro Poliennali sono la componente di riferimento per chi costruisce strategie orientate alla stabilità e al flusso cedolare. Le aste programmate:

  • 11 dicembre: emissioni a medio-lungo termine, con coinvolgimento di titoli 3, 7 e in alcuni casi con scadenze superiori;
  • 30 dicembre: ulteriore tornata, focalizzata su titoli a 5 e 10 anni.
Le principali caratteristiche sono:
  • Cedole fisse pagate semestralmente, con valore nominale minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro;
  • Scadenze variabili da 18 mesi fino a 50 anni (3, 5, 7, 10, 15, 20, 30, 50 anni);
  • Offerta regolare, con finestre di emissione definite e possibilità di ulteriori tranche per favorire liquidità sui mercati secondari.
Per quanto riguarda la stima dei rendimenti, le ultimissime indicazioni sui titoli a medio termine confermano valori oltre il 3% per le scadenze a 5 o 10 anni, nonostante la tenuta del tasso base BCE e una volatilità contenuta. Si segnala inoltre l'assenza di collocamenti per i BTP€i (indicizzati all'inflazione europea) questo mese, come comunicato dal Ministero.

La rilevanza del comparto medio-lungo è testimoniata dai volumi emessi, che si sono mantenuti nell'intervallo tra 55 e 65 miliardi di euro nell'ultimo trimestre, nell'ottica di garantire la copertura delle scadenze e la stabilità delle condizioni di rifinanziamento.

BTP Short Term: peculiarità, durata e collocamenti previsti

I BTP Short Term rappresentano l'opzione privilegiata da chi desidera un orizzonte temporale ridotto combinato con la certezza di una cedola periodica. Questi strumenti, subentrati ai CTZ dal 2021, presentano:

  • Durata compresa tra 18 e 36 mesi;
  • Cedole fisse con pagamento semestrale, analogamente ai titoli pluriennali tradizionali;
  • Modalità di emissione identica ai BTP standard.
Nel mese di dicembre, l'unico appuntamento per questa tipologia è il 29 dicembre, quando il BTP Short Term verrà collocato contemporaneamente ai BOT semestrali.

La domanda relativa ai BTP Short Term mostra solitamente valori superiori rispetto all'offerta, per via della capacità di garantire ritorni certi in un orizzonte temporale contenuto. Grazie alla loro struttura, permettono ai portafogli di adattarsi più facilmente alle evoluzioni dei tassi e dell'inflazione. Il rendimento atteso si posiziona tra quelli offerti da BOT semestrali e BTP quinquennali, offrendo così una soluzione intermedia interessante.

Comunicazioni e regolamenti: come vengono annunciate le aste e informazioni utili

La gestione delle comunicazioni è affidata al Dipartimento del Tesoro, che supporta gli investitori anticipando i dettagli tramite annunci pubblicati solitamente quattro giorni lavorativi prima di ogni emissione. Ogni comunicato specifica:

  • Quantità offerta e durata dei titoli in asta;
  • Condizioni minime di rendimento;
  • Data per la presentazione delle offerte;
  • Regolamento e dato ufficiale sul tasso base.
I regolamenti, che specificano le modalità di assegnazione e le regole per la partecipazione, vengono pubblicati a ridosso della data di regolamento (esempi: 12 dicembre per i BOT di metà mese, 2 gennaio 2026 per i collocamenti di fine dicembre), come da prassi consolidata e in osservanza delle Linee guida per la gestione del Debito Pubblico diffuse dal MEF.

Nonostante la chiarezza del calendario ufficiale, è prevista la possibilità che alcune delle emissioni siano cancellate o modificate. Questo accade in assenza di esigenze di cassa o durante periodi caratterizzati da bassa attività di mercato, come la fine dell'anno o le festività. Il Ministero fornisce comunicazioni tempestive in caso di cancellazione o sostituzione di un'asta prevista, al massimo all'inizio del mese, seguendo una prassi mirata a dare stabilità agli operatori.

Negli ultimi anni si è assistito a cancellazioni delle aste di fine dicembre a causa della minore attrattività del mercato obbligazionario nel periodo natalizio. Di norma, tuttavia, qualsiasi variazione viene annunciata pubblicamente tramite appositi comunicati stampa.