L’utilizzo di strumenti elettronici di pagamento si è consolidato come prassi sia nella vita quotidiana sia nella gestione degli acquisti e dei prelievi di contante fuori dai confini nazionali. Tra le soluzioni più adottate troviamo le carte di credito, carte di debito e carte prepagate, ciascuna con specifiche funzionalità e modalità operative.
Definizione e funzionamento delle diverse tipologie di carte: credito, debito e prepagate
Le principali differenze tra le tipologie di carte nascono dalle modalità di addebito e dai servizi collegati:
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Carta di credito: consente di posticipare il pagamento delle spese, che vengono addebitate in un’unica soluzione a fine mese oppure rateizzate. Ricorre a un plafond concordato con la banca e appoggia sempre su circuiti internazionali come Visa, Mastercard, American Express.
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Carta di debito: addebita immediatamente le cifre spese o prelevate dal saldo disponibile sul conto corrente a cui è collegata. Pienamente integrata nei pagamenti POS e prelievi sia in Italia che all’estero grazie ai circuiti come Maestro e Visa Debit.
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Carta prepagata: funziona esclusivamente entro il limite di quanto ricaricato e non richiede conto corrente. Può essere anonima o associata a IBAN per consentire accrediti o bonifici.
Nel contesto internazionale, le carte con circuiti globali estendono la propria utilità ben oltre i confini nazionali. È determinante che il supporto avvenga sempre attraverso circuiti abilitati (ad esempio Visa, Mastercard, Maestro), specialmente fuori dall’Eurozona o in Paesi extra SEPA. In caso contrario non è garantita l’accettazione per pagamenti o prelievi di contante.
Oltre all’accettazione, i limiti giornalieri di prelievo o di spesa, i plafond e le condizioni di sicurezza vanno valutati prima della partenza. Le procedure di autenticazione e la presenza di strumenti come notifiche push o 3D Secure aumentano la tutela degli utenti durante le operazioni online e all’estero.
Come funzionano prelievi e pagamenti con carta all’estero
Chi si appresta a viaggiare e intende utilizzare la propria carta per prelevare o effettuare pagamenti all’estero, deve:
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verificare che la carta sia abilitata sull’apposciato circuito internazionale;
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controllare la compatibilità nei Paesi di destinazione;
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accertarsi di eventuali limiti di importo applicati quotidianamente o mensilmente;
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conoscere le commissioni sui cambi valuta e sugli ATM non convenzionati;
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abilitare le funzionalità tramite app o supporto clienti della banca;
L’operazione di prelievo presso ATM internazionali è simile a quella italiana: inserimento carta, PIN, scelta dell’importo. Alcuni terminali permettono la scelta della valuta locale, potendo applicare una doppia conversione con costi aggiuntivi.
Costi e commissioni per pagare o prelevare all’estero: panoramica generale
I costi di utilizzo variano secondo la tipologia di carta, la banca emittente, il paese di utilizzo, il circuito e, soprattutto, dal tipo di transazione – prelievo o pagamento. In area SEPA i costi tendono a esser ridotti e allineati a quelli nazionali. Per operazioni fuori dall’eurozona, possono applicarsi:
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Commissioni tra 2% e 3% sul cambio valuta;
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Spese fisse per ogni prelievo (da 2,5 € a 5 €);
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Costi di gestione del circuito;
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Eventuali commissioni aggiuntive degli ATM esteri (surcharge ATM);
I fogli informativi delle banche indicano sempre il dettaglio delle condizioni contrattuali e delle spese.
Commissioni medie 2025 per carte di debito all’estero (pagamenti e prelievi)
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Tipo operazione
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Area SEPA (euro)
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Area Extra SEPA (valuta estera)
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Pagamento POS
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Generalmente gratuito
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1%-2% del valore, maggiorazione cambio
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Prelievo ATM
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0,80 € – 2 €, in molti casi gratis oltre soglia (es. 100 €)
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2,5 € - 5 € a operazione + 2% sul cambio
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Le condizioni variano da banca a banca; molte fintech e banche online propongono prelievi gratis fino a una certa soglia mensile.
Commissioni medie 2025 per carte di credito all’estero (pagamenti e prelievi)
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Tipo operazione
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Area SEPA
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Area Extra SEPA
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Pagamento POS
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Incluso nel canone annuale, spesso zero
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1%-2% del valore (+ maggiorazione cambio)
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Prelievo ATM
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3% sull’importo (con minimo fissato, di solito 3 €–5 €)
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3%-4% sull’importo (+ possibile maggiorazione cambio del 2%)
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I prelievi con carta di credito sono normalmente più costosi rispetto a quelli di debito, includendo anche interessi in caso di rimborso rateale.
Commissioni medie 2025 per carte prepagate all’estero (pagamenti e prelievi)
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Tipo operazione
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Area SEPA
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Area Extra SEPA
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Pagamento POS
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Normalmente gratuito
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1,5%-3% del valore, variabile per ogni emittente
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Prelievo ATM
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1-2 € a operazione (spesso gratis sopra alcune soglie)
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2–5 € + 2%-3% margine cambio
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Attenzione anche alle eventuali commissioni di inattività e alle spese aggiuntive sulla ricarica della carta.
Consigli pratici per evitare commissioni aggiuntive e scegliere la soluzione più vantaggiosa
La carta di debito: ottimale per il controllo delle spese, offre ampia accettazione e costi generalmente contenuti nei paesi euro. Può avere restrizioni nei pagamenti online extra-UE o nelle prenotazioni alberghiere e auto.
La carta di credito: accettata ovunque, consente prenotazioni online e cauzioni. Tuttavia, i prelievi risultano onerosi per commissioni e interessi. Beneficia di coperture assicurative aggiuntive.
La carta prepagata: ideale per chi desidera sicurezza senza rischiare il proprio conto principale o per i giovani. Limiti di spesa e ricarica, deboli per l’uso professionale o viaggi frequenti.
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Leggere attentamente i fogli informativi e verificare le norme sulla trasparenza secondo PED2;
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Effettuare poche operazioni di prelievo e, quando possibile, importi elevati per ridurre l’incidenza delle commissioni fisse;
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Prediligere pagamenti diretti POS piuttosto che prelevare contante;
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Scegliere carte che prevedano zero commissioni su cambi valuta o promozioni temporanee a favore dei viaggiatori internazionali;
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Mantenere traccia degli importi e delle conversioni in valuta extra euro;
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Attivare i blocchi dalla app in caso di furto o smarrimento e optare per notifiche in tempo reale per monitorare ogni spesa;
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Controllare regolarmente le condizioni per evitare costi di inattività o ricarica sulle prepagate.
Criteri per scegliere la migliore carta da usare all’estero: sicurezza, costi e funzionalità
Verificare sempre eventuali offerte promozionali, condizioni riservate ai giovani e strumenti fintech che riducono o azzerano le commissioni sui pagamenti internazionali non basta.
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Sicurezza: sistemi di autenticazione avanzati, monitoraggio notifiche e blocco immediato sono prioritari.
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Costi: valutare non solo canone annuo ma anche commissioni Carte credito debito e prepagate per pagare o prelevare fuori area SEPA e su cambi valuta.
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Funzionalità: importanza di plafond, limiti di spesa, possibilità di abbinamento a wallet digitali e coperture extra quali assicurazioni di viaggio o reclami antifrode.
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