Qual la differenza principale che sussiste tra il quoziente familiare e l'Isee e quali sono i cambiamenti che si prospettano: tutti i chiarimenti
Che differenza c'è tra il quoziente familiare e l'Isee? La tassazione sulle famiglie italiane è al centro del dibattito fiscale ormai da tempo e si discute di nuove misure per agevolare chi ha più figli nonché per incentivare la natalità che, come confermato dagli ultimi dati, è sempre
Quest’ultimo si basa, infatti, su redditi, patrimoni, mobiliari e immobiliari, di ogni componente di un nucleo familiare e sul numero dei componenti del nucleo familiare.
Il quoziente familiare non si basa, invece, sul reddito personale ma sul reddito familiare da dividere poi per il numero dei componenti del nucleo familiare, considerando nel calcolo complessivo coniugi, figli ed altri eventuali familiari conviventi e a carico.
Al momento il quoziente familiare viene già utilizzato in via sperimentale solo per l’agevolazione del Superbonus edilizio al 70% ( che il prossimo anno si ridurrà ancora al 65%) sugli edifici unifamiliari.
L’intenzione del governo è, però, quella di estendere la sua portata il prossimo anno.
Dopo la prima approvazione della Manovra Finanziaria 2025, il quoziente familiare si dovrebbe applicare a partire dal 2025 anche per il calcolo delle detrazioni familiari.
L'intenzione del governo è, infatti, quella di sostenere le famiglie più numerose e con i redditi più bassi assicurando equità a tutti.
Le percentuali di calcolo saranno tre in base a diverse fasce di reddito e saranno nel dettaglio dell’8% fino a 50mila euro, del 6% per i redditi da 50mila a 100mila euro e del 4% per chi ha redditi superiori ai 100mila euro.
Per esempio, chi ha un reddito fino a 50 mila euro potrà portare in detrazione nel 2025 spese pari all’8%, cioè fino a 4 mila euro e la soglia aumenta se la famiglia è numerosa. Chi ha, per esempio, tre figli può arrivare a scaricare fino a 8 mila euro annui.
Se poi, in caso di ristrutturazione della prima casa, un single avrebbe potuto portare in detrazione il 50% sulla soglia di spesa di 96mila euro in dieci anni, detraendo ogni anno fino a 4.800 mila euro, con il quoziente familiare potrà scaricare al massimo 4 mila euro di spese, che si riducono a 2mila euro, considerando la percentuale del 50%.