Chi ha l’obbligo di conservare tutti i documenti fiscali ai fini di eventuali controlli e per quanto tempo: ecco tutti i chiarimenti
Chi deve conservare i documenti fiscali e per quanto tempo? Quando si tratta di documenti, tutti sappiamo che una volta prodottone uno e usato per i fini a cui serve, non deve mai essere buttato ma conservato. La regola generale è, dunque, ben nota: bisogna conservare tutti i documenti fiscali.
Ciò che ci si chiede spesso, però, è per quanto tempo si devono conservare in caso di controlli e a chi spetta in realtà conservarli. Cerchiamo di fare chiarezza di seguito.
Se, però, si tratta di documenti di un dipendente, l’azienda deve conservarli in caso di controlli ma l’obbligo spetta anche al lavoratore.
Non è soggetto ad alcun obbligo di conservazione dei documenti fiscali dei clienti il commercialista.
Per Caf e Patronati sussiste l’invece l’obbligo di conservare tutta la documentazione relativa ai 730 e gli altri modelli di dichiarazione dei redditi dei clienti.
I documenti fiscali devono essere conservati per un determinato periodo di tempo che varia in base al tipo specifico di documento e che va da un minimo di un anno a un massimo di venti anni, per eventuali controlli da parte degli organi competenti, come l'Agenzia delle Entrate, o del demanio, ecc.
Si devono conservare per tre anni:
Per dieci anni si devono, invece, conservare: