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Chi è nato nel 1964 quando potrà andare in pensione nel 2025 o negli anni successivi? Requisiti e contributi

di Marianna Quatraro pubblicato il
pensione nati 1964

Quali sono le possibilità di collocarsi a riposo per chi è nato nel 1964: le soluzioni disponibili e i requisiti richiesti

Quando può andare in pensione chi è nato nel 1964? I nati nel 1964 hanno oggi 60 anni e, stando alla normativa vigente, non maturano i requisiti per andare in pensione di vecchiaia né quest’anno e né il prossimo anno 2025. Serve, infatti, raggiungere 67 anni di età e maturare almeno 20 anni di contributi. Bisognerà, dunque, aspettare ancora qualche anno. 

Nell'attesa di capire quali saranno le eventuali modifiche alle pensioni che verranno decise alla fine dell'anno, se prorogare le forme di uscita anticipata in vigore, come quota 103, opzione donna, ape sociale, o meno, o prevedere ulteriori novità, vediamo quali sono le altre eventuali soluzioni disponibili per la pensione dei nati nel ’64.

  • Chi è nato nel 1964 può andare in pensione nel 2025 e nei prossimi anni con la pensione anticipata ordinaria 
  • Chi può andare in pensione anticipata con opzione donna se è nato nel 1964
  • In pensione a 61 anni nel 2025 con quota 97,6: chi può andarci e requisiti richiesti
  • Quali sono i requisiti per andare in pensione nel 2025 con l’isopensione se si è nati nel 1964

Chi è nato nel 1964 può andare in pensione nel 2025 con la pensione anticipata ordinaria 

Chi è nato nel 1964 e nel 2025 avrà 61 anni di età potrebbe lasciare il lavoro con la pensione anticipata ordinaria.

In questo caso è, infatti, necessario maturare 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e in entrambe in casi a prescindere dal requisito anagrafico. 

Ciò significa che chi ha iniziato a lavorare molto presto, a 18-19 anni, potrà andare in pensione nel 2025 o anche nel 2026. Per la pensione di vecchiaia, bisogna, invece, attendere almeno il 2031, se restano in vigore gli attuali requisiti dei 67 anni di età. 

Considerando, però, che dal 2026 l’età pensionabile sale di due mesi, ogni due anni riprendendo quanto fissato alla Legge Fornero, nel 2031, per andare in pensione serviranno quasi 68 anni di età. 

Chi può andare in pensione anticipata con opzione donna se è nato nel 1964

Le lavoratrici nate nel 1964 possono andare in pensione anticipata con opzione donna nel 2025 ma anche negli anni successivi, per effetto della cristallizzazione del diritto alla pensione. Chi ha maturato i 35 anni di contributi e ha compiuto o compie quest’anno 60 anni di età e ha un figlio può lasciare il lavoro anticipatamente.

L’opzione donna spetta alle lavoratrici appartenenti alle seguenti categorie:

  • lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale;
  • caregiver;
  • invalide almeno al 74%. 

In pensione a 61 anni nel 2025 con quota 97,6: chi può andarci e requisiti richiesti 

Possono andare in pensione nel 2025 i nati nel 1964 con la quota 97,6. Si tratta di una possibilità valida per lavoratori con mansioni usuranti che raggiungono 61 anni di età il prossimo anno e maturano 35 anni di contributi.

L’Inps ha precisato che la domanda per l’uscita deve essere presentata direttamente online accompagnata dai documenti necessari per verificare il possesso dei requisiti, come la busta paga, il libretto di lavoro e gli ordini di servizio, il modulo AP45. 

Precisiamo che i calcoli relativi agli anni di lavoro usurante comprendono anche i periodi in cui sono stati accumulati contributi figurativi, oltre a quelli obbligatori. 

Quali sono i requisiti per andare in pensione nel 2025 con l’isopensione se si è nati nel 1964

Anche l’Isopensione permette di andare in pensione anticipata nel 2025 a chi ha 60 anni, considerando che si tratta di un sistema (prorogato ancora fino al 2026) che permette di uscire prima fino a 7 anni rispetto ai normali requisiti pensionistici richiesti.

La misura non vale, però, per tutti i lavoratori che decidono di lasciare prima il lavoro ma solo per i dipendenti in esubero di aziende con più di 15 dipendenti e se ne può usufruire solo tramite stipula di accordi con le organizzazioni sindacali più rappresentative.

L’importo previsto per il lavoratore deve essere di importo pari alla prestazione che percepirebbe una volta in pensione viene erogato, in 13 rate mensili anticipate, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo la data di cessazione del rapporto di lavoro.

Precisiamo che non possono andare in pensione prima nel 2024 con l’isopensione apprendisti e lavoratori con contratto di reinserimento. 
 

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