Il passaggio di Carrefour Italia a NewPrinces segna una svolta significativa nel panorama della GDO nazionale. Chi è il nuovo gruppo, gli effetti sull’occupazione, i nuovi investimenti e le strategie future nel settore alimentare.
Il recente passaggio della rete italiana di Carrefour sotto il controllo di NewPrinces segna una svolta per il settore della distribuzione in Italia. L’operazione, valutata circa un miliardo di euro, coinvolge oltre 1.000 punti vendita tra supermercati, ipermercati e minimarket, oltre a numerosi dipendenti su tutto il territorio.
Questo cambiamento non rappresenta solo l’ingresso di un nuovo protagonista nella GDO nazionale, ma apre anche a riflessioni sulle implicazioni per occupazione, servizi offerti ai clienti e sviluppo della filiera agroalimentare italiana. In questo nuovo scenario, l’interesse si concentra sulle strategie che NewPrinces adotterà e sulle potenzialità di rilancio e trasformazione dell’intero sistema distributivo.
NewPrinces si afferma come un gruppo italiano a forte vocazione internazionale, radicato nel comparto agroalimentare. La storia della società prende avvio nel 2004 con il distacco da Parmalat, avviando un processo di crescita che vede l’acquisizione, nel 2008, da parte della holding TMT Finance SA, fondata dall’imprenditore salernitano Angelo Mastrolia. Da quel momento, il gruppo si è distinto per una strategia espansiva, acquisendo marchi storici del panorama alimentare italiano come Buitoni e Delverde, e sviluppando una rete produttiva che copre prodotti lattiero-caseari, pasta secca, prodotti da forno, alimenti per l’infanzia e derivati cerealicoli. In sintesi:
Angelo Mastrolia rappresenta la figura chiave dietro lo sviluppo di NewPrinces, esprimendo una combinazione di visione imprenditoriale e conoscenza diretta delle dinamiche industriali. Originario di Campagna (SA), dopo la laurea in Giurisprudenza ha iniziato il percorso professionale nell’azienda di famiglia, estendendo poi le proprie attività dalla produzione lattiero-casearia alla gestione di investimenti in diversi settori.
L’approccio adottato da Mastrolia si fonda su una forte attenzione al capitale umano, sulla valorizzazione delle sinergie tra industria e rete commerciale, e sulla sostenibilità finanziaria a lungo termine. Sotto la sua presidenza, il gruppo si è confermato tra i più dinamici operatori europei, con un fatturato che, dopo l’ultima acquisizione, sfiora i 7 miliardi di euro.
L’acquisizione delle attività italiane di Carrefour da parte di NewPrinces rappresenta uno dei maggiori deal nel panorama GDO europeo negli ultimi anni. L’accordo prevede il totale passaggio di proprietà di Carrefour Italia (compresi Property, GS Spa e Carrefour Finance) per un controvalore di circa un miliardo di euro. L’azienda italiana rileverà oltre 1.027 punti vendita (tra diretti e franchising), con una presenza particolarmente forte in Lombardia, Piemonte e Lazio. I numeri parlano chiaro:
Numero punti vendita |
1.027 (642 diretti, 385 in franchising) |
Dipendenti coinvolti |
18.000 (10.000 diretti, 8.000 indiretti) |
Enterprise value |
1.000.000.000 € |
Valore immobili |
400.000.000 € |
Valore business |
600.000.000 € |
Fatturato Carrefour Italia |
3,7 miliardi € (2024) |
Ebitda Carrefour Italia |
115 milioni € |
L’operazione, seguita da advisor finanziari di primo livello, comporta determinanti impegni sia in termini occupazionali che di rilancio industriale. Secondo quanto previsto dall’accordo, il marchio Carrefour resterà in essere fino al 2028, per venire successivamente sostituito dallo storico brand GS. Gli investimenti previsti per il rilancio ammontano a 437,5 milioni di euro, di cui 237,5 milioni stanziati dalla stessa Carrefour sotto forma di contributo una tantum e 200 milioni impegnati da NewPrinces in sviluppo, digitalizzazione e ristrutturazione dei punti vendita.
La componente finanziaria dell’operazione non grava in modo eccessivo sulla struttura patrimoniale consolidata del gruppo: la solida generazione di cassa e il margine operativo consentono infatti un’integrazione sostenibile, sotto il profilo sia industriale che finanziario.
Per i prossimi tre anni resterà attivo il marchio Carrefour, che sarà successivamente sostituito da Gs, storico brand della grande distribuzione alimentare italiana rimasto in attività fino al 2010, anno in cui lasciò il posto all’insegna francese.
L’acquisizione ha effetti rilevanti in termini di occupazione, sviluppi industriali e qualità dei servizi. Con oltre 18.000 lavoratori, la nuova realtà diviene il primo operatore per numero di addetti in Italia nel settore food & retail, consolidando così stabilità e prospettive per il personale coinvolto. Ci aspettiamo i seguenti scenari:
Il piano di rilancio, già concordato con le controparti francesi e le autorità italiane, punta a rinnovare il posizionamento commerciale dei supermercati rilevati. Gli oltre 437,5 milioni di euro destinati a tale scopo prevedono interventi su diversi livelli.