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Chi può andare in pensione anticipata a 64 anni grazie al computo gestione separata (pur non liberi professionisti)

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Cosa prevede e per chi il computo della Gestione Separata per andare in pensione prima a 64 anni di età: quali sono i requisiti necessari

Chi può andare in pensione anticipata a 64 anni grazie al computo della gestione separata (pur se non libero professionista)? I lavoratori cosiddetti contributivi puri, cioè coloro che calcolano la pensione finale esclusivamente con sistema contributivo, hanno la possibilità di andare in pensione prima a 64 anni invece che a 67 anni di età (pensione di vecchiaia) e sempre con 20 anni di contributi ma solo a determinate condizioni grazie al cosiddetto computo della Gestione Separata. Vediamo di seguito come funziona e per chi vale.

  • Chi può andare in pensione anticipata a 64 anni con il computo della Gestione Separata (pur non liberi professionisti)
  • Quali sono le soglie reddituali necessarie per andare in pensione a 64 anni con computo della Gestione Separata


Chi può andare in pensione anticipata a 64 anni con il computo della Gestione Separata (pur non liberi professionisti)

Il computo della Gestione Separata permette di valorizzare i periodi di lavoro dipendente, oltre che autonomo, nella gestione separata dei lavoratori parasubordinati. Ciò significa che è possibile ‘spostare’ i contributi versati nella Gestione Separata per andare in pensione prima a 64 anni, al sussistere di specifiche condizioni.

Precisiamo che la Gestione Separata dell'Inps è il fondo in cui versano i contributi i lavoratori autonomi con Partita Iva e i liberi professionisti che svolgono un’attività per cui non è prevista una specifica cassa previdenziale, ma anche altre categorie di lavoratori, come autonomi occasionali, venditori a domicilio, assegnisti di ricerca e di borse di studio, i soggetti che lavorano con collaborazione coordinata e continuativa (i co-co-co). 

Ai fini del raggiungimento dei requisiti pensionistici possono, però, confluire nella Gestione Separata anche i periodi accreditati nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti, insieme a quelli versati nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e nei Fondi esclusivi e sostitutivi.

Il computo può essere fatto solo dai lavoratori, sia dipendenti che liberi professionisti e con Partite Iva, che hanno iniziato a versare contributi prima del primo gennaio 1996.

Inoltre, per beneficiare del computo della pensione bisogna avere almeno un mese di contributi versati nella gestione separata.

In particolare, i requisiti da soddisfare per il computo sono i seguenti:

  • essere iscritti alla gestione separata e aver versato almeno un mese di contributi;
  • avere meno di 18 anni di contributi versati o accreditati alla data del 31 dicembre 1995;
  • avere almeno 5 anni di contributi versati o accreditati dal primo gennaio 1996;
  • aver accumulato almeno 15 anni di contributi.
Per i lavoratori che esercitano il computo, il calcolo della pensione finale avviene in base alle disposizioni previste nella Gestione Separata.

Quali sono le soglie reddituali necessarie per andare in pensione a 64 anni con computo della Gestione Separata

Per il computo della pensione della Gestione Separata, bisogna aver maturato un assegno adeguato al costo della vita. In caso contrario, non è possibile accedervi. 

Le soglie reddituali 2024 per usufruirne sono le seguenti:

  • 3 volte il valore dell’assegno sociale (1.603,23 euro nel 2024);
  • 2,8 volte il valore dell’assegno sociale per le donne con un figlio (1.496,34 euro);
  • 2,6 volte il valore dell’assegno sociale per le donne con almeno due figli, (1.389,46 euro).
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