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Chi sono i lavoratori precoci nel 2025 e come andare in pensione anticipata con diversi sistemi

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
lavoratori precoci pensione

Lavoratori precoci in pensione anticipata nel 2025: chi sono le categorie di persone interessate e i sistemi possibili

Nel panorama previdenziale italiano, diverse sono le soluzioni per accedere alla pensione anticipata nel 2025 che interessano varie categorie di lavoratori, ciascuna con requisiti specifici. Tra queste possibilità, meritano particolare attenzione quelle previste per i lavoratori precoci.

Chi Sono i Lavoratori Precoci Secondo la Normativa Vigente

Secondo la legislazione previdenziale attualmente in vigore, vengono definiti lavoratori precoci coloro che hanno iniziato la propria attività lavorativa in giovane età. Nello specifico, si tratta di persone che hanno cominciato a versare i contributi previdenziali prima del 1996 e possono vantare almeno un anno di versamenti contributivi effettuati prima del compimento del 19° anno di età.

Questi lavoratori hanno iniziato il proprio percorso professionale molto presto, contribuendo al sistema previdenziale per un periodo significativamente lungo della loro vita lavorativa, motivo per cui la normativa prevede per loro specifiche agevolazioni pensionistiche.

Opzioni di Pensionamento Anticipato per i Lavoratori Precoci nel 2025

La Pensione Anticipata Ordinaria

Prima dell'entrata in vigore della Riforma Fornero, i lavoratori che avevano iniziato a lavorare precocemente potevano accedere alla pensione con soli 40 anni di contributi, permettendo quindi l'uscita dal mondo del lavoro anche prima di aver raggiunto i 60 anni di età. Tuttavia, con l'introduzione dell'attuale normativa pensionistica, le regole sono cambiate significativamente.

Nel 2025, i lavoratori precoci possono accedere alla pensione anticipata ordinaria al raggiungimento dei seguenti requisiti contributivi:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne
È importante sottolineare che in questo caso non è previsto alcun requisito anagrafico minimo. Il diritto alla pensione si matura esclusivamente in base agli anni di contribuzione versata.

Quota 41: Un'Opportunità Esclusiva per i Lavoratori Precoci

Una delle opzioni più vantaggiose per chi ha iniziato a lavorare in giovane età è rappresentata dalla cosiddetta Quota 41. Questo sistema permette ai lavoratori precoci di accedere alla pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età anagrafica raggiunta e senza subire penalizzazioni sull'importo dell'assegno pensionistico.

Tuttavia, è fondamentale precisare che non tutti i lavoratori precoci possono beneficiare di questa opportunità. La possibilità di utilizzare Quota 41 è riservata esclusivamente a determinate categorie che, oltre a possedere almeno 12 mesi di attività lavorativa effettiva svolta prima del 19° anno di età, devono soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:

  • Trovarsi in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro (anche collettiva), dimissioni per giusta causa, o risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
  • Possedere un'invalidità civile certificata pari o superiore al 74%
  • Svolgere, al momento del pensionamento, da almeno 7 anni negli ultimi 10, o 6 anni negli ultimi 7, una delle attività considerate usuranti o gravose secondo la normativa vigente

Applicazione della Finestra Mobile

Per i lavoratori precoci che maturano il diritto alla pensione nel 2025, è importante considerare che la decorrenza effettiva del trattamento pensionistico non è immediata. Entra infatti in gioco il meccanismo della finestra mobile pensionistica, che prevede un differimento di 3 mesi tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva erogazione della pensione.

È opportuno sottolineare che questo periodo di attesa non comporta alcuna penalizzazione sull'importo finale della pensione, rappresentando esclusivamente un differimento temporale nell'accesso al trattamento previdenziale.

Categorie di Lavoratori che Possono Accedere alla Pensione Anticipata per Precoci

La pensione anticipata per lavoratori precoci è accessibile ai lavoratori iscritti a:

  • Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO)
  • Forme sostitutive dell'AGO
  • Forme esclusive dell'AGO
Sono quindi inclusi i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) e i dipendenti pubblici, purché in possesso dei requisiti specifici descritti in precedenza.

Procedura di Richiesta della Pensione Anticipata per Lavoratori Precoci nel 2025

L'iter per richiedere la pensione anticipata come lavoratore precoce nel 2025 si articola in due fasi distinte:

Fase 1: Domanda di Riconoscimento del Beneficio

Il primo passo consiste nella presentazione di una domanda di riconoscimento del beneficio, che deve essere inoltrata all'INPS entro il 1° marzo 2025. Questa domanda serve a verificare il possesso dei requisiti necessari per accedere alla pensione anticipata come lavoratore precoce.

L'INPS procederà alla verifica dei requisiti e della disponibilità di copertura finanziaria, comunicando l'esito al richiedente. Solo in caso di risposta positiva, si potrà procedere con la seconda fase.

Fase 2: Domanda di Pensione

In caso di esito positivo della prima fase, sarà possibile presentare la vera e propria domanda di pensione anticipata. Questa può essere inoltrata attraverso diversi canali:

  • Accedendo direttamente al sito dell'INPS tramite credenziali SPID, CIE (Carta d'Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
  • Contattando il numero verde INPS
  • Rivolgendosi a CAF o Patronati, che offrono assistenza gratuita per questo tipo di pratiche
È consigliabile conservare tutta la documentazione comprovante i periodi di lavoro svolti prima dei 19 anni, in quanto potrebbe essere richiesta dall'INPS durante la fase di verifica dei requisiti.

L'APE Sociale come Alternativa per i Lavoratori Precoci nel 2025

Una valida alternativa per i lavoratori precoci che intendono anticipare il pensionamento nel 2025 è rappresentata dall'APE Sociale (Anticipo Pensionistico Sociale), misura prorogata anche per tutto l'anno 2025.

L'APE Sociale permette di accedere a un'indennità ponte fino al raggiungimento dell'età prevista per la pensione di vecchiaia. Nel 2025, i requisiti per accedere all'APE Sociale sono:

  • Età minima di 63 anni e 5 mesi
  • Almeno 30 anni di contributi versati (che diventano 36 nel caso di lavoratori impegnati in mansioni usuranti)
Questa misura rappresenta un'opportunità importante per i lavoratori precoci che, pur non avendo maturato i requisiti per la Quota 41 o per la pensione anticipata ordinaria, desiderano comunque uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.

Lavori Gravosi e Usuranti, impatto sui Lavoratori Precoci

Per i lavoratori precoci che hanno svolto mansioni particolarmente faticose o rischiose, la normativa prevede condizioni di accesso ancora più favorevoli. I lavori considerati gravosi o usuranti includono:

  • Operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici
  • Conduttori di gru, macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
  • Conciatori di pelli e pellicce
  • Infermieri e ostetriche che operano su turni
  • Addetti all'assistenza di persone non autosufficienti
  • Insegnanti della scuola dell'infanzia ed educatori degli asili nido
  • Facchini e addetti allo spostamento merci
  • Conducenti di veicoli pesanti
  • Addetti ai servizi di pulizia
I lavoratori precoci che hanno svolto queste attività possono accedere alla Quota 41 con requisiti agevolati, considerando l'usura fisica e psicologica a cui sono stati sottoposti durante la loro carriera lavorativa.

Ci sono penalizzazioni e perdite sull'importo della pensione finale per i precoci?

Una delle preoccupazioni principali per chi decide di accedere alla pensione anticipata come lavoratore precoce riguarda l'importo dell'assegno pensionistico. È importante sottolineare che, a differenza di altre forme di pensionamento anticipato, la Quota 41 per i lavoratori precoci non prevede penalizzazioni sull'importo della pensione.

Tuttavia, è sempre consigliabile effettuare una simulazione preventiva dell'importo pensionistico, che può essere realizzata attraverso:

  • Il servizio "La mia pensione futura" disponibile sul sito INPS
  • Una consulenza presso un patronato
  • L'assistenza di un consulente previdenziale
Questa valutazione permette di prendere una decisione informata, considerando attentamente se sia più conveniente accedere subito alla pensione o continuare l'attività lavorativa per incrementare l'importo dell'assegno futuro.
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