Come incide il calcolo dell’addizionale Irpef in Lombardia su importi pensioni 2025: ecco cosa cambia, calcoli e chiarimenti
Le modifiche alle addizionali regionali Irpef in Lombardia apportano cambiamenti significativi agli assegni pensionistici del 2025. La variazione del netto percepito non dipenderà soltanto dalla rivalutazione annuale e dalle nuove aliquote fiscali nazionali, ma anche dalle specifiche decisioni prese a livello regionale. Analizziamo in dettaglio quale sarà l'impatto concreto sui trattamenti previdenziali dei cittadini lombardi.
L'addizionale regionale Irpef rappresenta un'imposta aggiuntiva che incide direttamente sugli importi delle pensioni erogate. Il suo calcolo avviene applicando le aliquote stabilite dalla Regione Lombardia al reddito pensionistico imponibile erogato dall'INPS, senza considerare eventuali altri redditi percepiti dal pensionato.
È importante sottolineare che questa imposizione fiscale viene trattenuta a saldo l'anno successivo rispetto a quello di riferimento. La riscossione non avviene in un'unica soluzione, ma viene suddivisa in 11 rate mensili, distribuite da gennaio a novembre. Nel caso specifico, l'addizionale regionale relativa al 2025 sarà trattenuta in 11 rate mensili, da gennaio a novembre 2026.
Questo sistema di rateizzazione è stato progettato per rendere meno gravoso l'impatto di questa tassazione aggiuntiva sul bilancio mensile dei pensionati, distribuendo il carico fiscale su gran parte dell'anno.
La Regione Lombardia ha recentemente apportato alcune modifiche alle aliquote dell'addizionale regionale Irpef per il 2025. È interessante notare che gli incrementi sono stati applicati esclusivamente ai redditi superiori ai 75.000 euro, mantenendo invariate le aliquote per le fasce di reddito inferiori.
Ecco gli scaglioni di reddito e le relative aliquote applicabili nel 2025:
L'applicazione dell'addizionale regionale Irpef determina inevitabilmente una riduzione degli importi netti delle pensioni percepite dai cittadini lombardi. Questo effetto si contrappone agli aumenti della pensione subito a gennaio attesi derivanti dalla rivalutazione pensionistica annuale e dalla revisione delle aliquote Irpef nazionali.
L'incidenza di questa tassazione aggiuntiva si manifesta in modo più marcato sulle pensioni di importo elevato, che peraltro sono già penalizzate da una rivalutazione 2025 inferiore rispetto alle aspettative iniziali, come stabilito dalle recenti disposizioni governative.
Per comprendere meglio l'impatto concreto dell'addizionale Irpef regionale, consideriamo alcuni esempi specifici:
Caso 1: Pensione annua di 40.000 euro
Un pensionato residente in Lombardia con un reddito pensionistico annuo di 40.000 euro dovrà versare circa 700 euro di addizionale regionale Irpef. A questa somma si aggiunge l'Irpef nazionale, che con un'aliquota media del 35% comporta un esborso di circa 14.000 euro annui. Di conseguenza, l'importo netto mensile della pensione si riduce significativamente, passando da circa 3.000 euro lordi a circa 1.940 euro netti.
Caso 2: Pensione annua superiore a 50.000 euro
Per i pensionati con redditi più elevati, l'incidenza dell'addizionale regionale diventa ancora più rilevante. Con un reddito pensionistico superiore a 50.000 euro, il contribuente arriva a pagare circa 800 euro annui solo per l'addizionale regionale Irpef, con una conseguente ulteriore riduzione dell'importo netto percepito.
I pensionati lombardi possono verificare l'impatto preciso dell'addizionale regionale Irpef sulla propria pensione attraverso diversi strumenti: