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Come cambiare agenzia immobiliare a cui si è dato incarico di vendita casa? Procedura, tempi, modi e regole

di Marianna Quatraro pubblicato il
Revoca incarico vendita casa

Cambiare agenzia immobiliare è possibile, ma occorre seguire regole precise. Procedura, tempi e modalità per revocare l’incarico e affidarsi a un nuovo agente senza complicazioni

Quando un immobile viene affidato a un’agenzia immobiliare per la vendita, subentrano rapporti contrattuali regolati chiaramente dalla legge. Uno degli aspetti più discussi è la revoca dell’incarico, un argomento che spesso provoca dubbi tra venditori.

Cos'è un incarico di vendita e come funziona

Un incarico di vendita, spesso denominato mandato immobiliare, è un contratto formale stipulato tra un proprietario di un immobile e un’agenzia immobiliare. In base a questo accordo, il proprietario delega all’agenzia il compito di promuovere, pubblicizzare e trovare acquirenti per l’immobile, fino alla fase di conclusione dell’affare. Tali operazioni possono includere attività di marketing, come la promozione su portali immobiliari e sui media, oltre all’organizzazione di visite e alla gestione delle trattative.

Esistono diverse tipologie di mandato che possono essere conferite:

  • Incarico in esclusiva: l’agenzia ha il diritto esclusivo di trattare la vendita. Se il proprietario vende autonomamente o tramite altre agenzie, potrebbe essere comunque tenuto a riconoscere una provvigione.
  • Incarico non esclusivo: consente al proprietario di collaborare con più agenzie contemporaneamente o di gestire la vendita direttamente, senza dover compensare l'agenzia se questa non ha partecipato alla conclusione dell’affare.
Durata e condizioni contrattuali sono aspetti importanti che devono essere definiti chiaramente nell’accordo. Questi includono la percentuale di provvigione, il periodo di validità del contratto e le eventuali penali in caso di revoca anticipata o mancato rispetto dei termini concordati.

Procedure per revocare un incarico con un'agenzia immobiliare

I tempi per cambiare agenzia dipendono dalle clausole contrattuali. Se il contratto prevede una durata minima, bisogna attendere la scadenza o pagare eventuali penali per chiuderlo in anticipo. Se, invece, il recesso è immediato, si può procedere subito con un'altra agenzia.

La revoca di un incarico con un’agenzia immobiliare richiede il rispetto di precisi passaggi definiti dal contratto sottoscritto. In primo luogo, occorre consultare attentamente il documento per individuare clausole relative alla disdetta e ai termini di preavviso. Generalmente, il termine richiesto per comunicare l’intenzione di rescindere varia tra 15 e 30 giorni.

La comunicazione di revoca deve essere effettuata preferibilmente per iscritto, utilizzando sistemi legalmente riconosciuti quali:

  • Raccomandata A/R: garantisce una prova di avvenuta comunicazione.
  • PEC (Posta Elettronica Certificata): conferisce valore legale alla comunicazione al pari della raccomandata.
Nel documento inviato, devono essere indicati con chiarezza:
  • Le generalità del proprietario e dell’agenzia.
  • Gli estremi del contratto, incluso il numero dell’incarico e la data di sottoscrizione.
  • La volontà esplicita di revocare l’incarico e la motivazione, se richiesta dal contratto.
  • Eventuali ulteriori indicazioni per la gestione di attività ancora in corso, quali visite già pianificate o trattative in essere.
È opportuno specificare che non tutte le revoche sono possibili senza oneri. Qualora l’incarico preveda una clausola di penale per revoca anticipata, il proprietario potrebbe essere tenuto a corrispondere un risarcimento proporzionale all’attività svolta dall’agenzia fino a quel momento. In situazioni di inadempimento del mediatore, come mancata promozione dell'immobile o inosservanza degli obblighi contrattuali, è invece possibile contestare l’operato dell’agenzia e revocare l’incarico per giusta causa, senza incorrere in penali.

In ogni caso, è consigliabile conservare tutte le comunicazioni e, se necessario, consultare un legale esperto in diritto immobiliare per verificare la correttezza del procedimento seguito.

Penali e vincoli contrattuali, come gestirli

I vincoli contrattuali e le penali previste nei mandati con agenzie immobiliari devono essere gestiti con particolare attenzione per evitare conseguenze spiacevoli. Tra i vincoli più rilevanti troviamo quelli legati alla durata dell’incarico e alle clausole di esclusiva, le quali possono limitare il venditore nella gestione autonoma o con altre agenzie.

Le penali per la revoca anticipata sono comunemente indicate nei contratti e spesso equivalgono a una percentuale della provvigione concordata o a un importo fisso. Queste possono comprendere:

  • Indennità per i costi sostenuti dall’agenzia, come pubblicità e promozione dell’immobile.
  • Compenso per l’attività svolta fino al momento della revoca.
  • Sanzioni legate alla violazione di un mandato esclusivo, come l’affidamento della vendita ad altri intermediari.
Per gestire eventuali richieste di penale, è importante analizzare il contratto alla luce delle disposizioni previste dal Codice del Consumo, che tutela i consumatori contro clausole vessatorie. Alcuni esempi di clausole vessatorie includono importi manifestamente sproporzionati o condizioni contrattuali non chiaramente esplicitate.

In caso di contestazioni, il cliente può rivolgersi a un legale per verificare la legittimità della penale ed eventualmente negoziarne la riduzione. Inoltre, se l’agenzia non ha adempiuto agli obblighi contrattuali, è possibile rivalersi richiedendo la revoca per giusta causa, esonerandosi dal pagamento delle penali previste.

Infine, per evitare problematiche, è consigliabile verificare attentamente il contenuto del contratto prima della firma, richiedendo eventuali modifiche per una maggiore chiarezza e tutela delle parti.

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