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Come cambiare operatore se pago troppo di luce e gas e ho capito di aver sbagliato scelta nel passaggio libero al mercato libero

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Come cambiare operatore luce e gas

Grazie alla concorrenza, i consumatori hanno la possibilitŕ di scegliere l’offerta piů vantaggiosa in base se pensano di aver sbagliato scelta.

Chi ha cambiato operatore per la fornitura di luce e gas e si è reso conto di aver fatto la scelta sbagliata può passare a un nuovo fornitore, come Enel Energia, Sorgenia, Edison Energia, Plenitude (ex Eni Gas e Luce), A2A Energia, Iren Mercato, Hera Comm, E.ON, Engie, NeN, Acea Energia, Illumia, Iberdrola, VIVI Energia, Pulsee.

Questo processo è semplice e gratuito, anche per coloro che sono entrati nel mercato libero. Di seguito una guida dettagliata per comprendere come affrontare il cambio.

  • Se ho sbagliato scelta, come cambiare operatore luce e gas
  • Quando cambiare operatore di luce e gas nel mercato libero
  • Cambio operatore e sospensione della fornitura di luce e gas

 

Se ho sbagliato scelta, come cambiare operatore luce e gas

Dal 2024, tutti i clienti domestici devono transitare dal mercato tutelato al mercato libero. Nel regime tutelato, i prezzi sono fissati dall'Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), mentre nel mercato libero sono gli operatori a determinare i costi, creando concorrenza. Se un utente si accorge che il passaggio al mercato libero ha portato a costi troppo elevati, può considerare il cambio di fornitore.

Il cambio di fornitore è indicato quando le bollette risultano eccessive rispetto alla media di mercato o se si trova un’offerta più conveniente. Prima di cambiare bisogna consultare la scheda di confrontabilità fornita dal proprio operatore. Questa scheda permette di confrontare l'offerta in vigore con altre offerte, comprese le voci di spese e oneri di sistema.

Non solo, ma utilizzando portali di confronto online o gli strumenti dell'Arera, il cliente può comparare le offerte e trovare quella che meglio risponde alle sue esigenze di consumo.

Quando si cambia operatore bisogna avere a portata di mano un documento d’identità, il codice fiscale, i codici POD (per la luce) e PDR (per il gas), reperibili sulla bolletta e il proprio Iban se si intende attivare la domiciliazione bancaria.

Una volta scelto il nuovo fornitore, quest’ultimo gestirà direttamente la comunicazione con il precedente operatore. Il processo avviene senza interruzioni nel servizio, e il passaggio richiede circa 30 giorni.

Il cambio di fornitore è in genere gratuito, a meno che il cliente non decida di cambiare prima della scadenza del contratto vincolante. In questo caso può incorrere in una penale. Se il contratto prevede una clausola di durata minima, è possibile che venga applicato un costo di circa 27 euro se il passaggio avviene entro un anno dall’attivazione.

 

Quando cambiare operatore di luce e gas nel mercato libero

Il cambio di operatore è conveniente soprattutto quando i prezzi delle bollette sono aumentati rispetto alla media di mercato o a nuove offerte. Oppure se il cliente ha cambiato le sue abitudini di consumo e vuole un’offerta più personalizzata. Ma anche se si vogliono usufruire di servizi aggiuntivi come sconti, premi fedeltà o bollette digitali.

Prima di sottoscrivere un nuovo contratto è importante verificare le condizioni dell'offerta. Le tariffe a prezzo fisso proteggono dagli aumenti del mercato mentre quelle variabili possono far beneficiare di eventuali ribassi dei costi energetici.

Alcune offerte promozionali potrebbero avere una durata limitata, dopo la quale il prezzo può aumentare. Ed è consigliabile verificare se sono presenti sconti, costi aggiuntivi o oneri nascosti.
 

Cambio operatore e sospensione della fornitura di luce e gas

Il cambio di operatore per luce e gas non comporta la sospensione della fornitura. Quando un consumatore decide di passare a un nuovo fornitore, la continuità del servizio è garantita. Il nuovo operatore gestisce tutte le pratiche burocratiche e il passaggio avviene senza interruzioni.

Il contatore rimane lo stesso e il cliente non nota alcuna differenza nella fornitura di energia o gas durante il processo di cambio. L'unica cosa che può cambiare è il nome del fornitore sulla bolletta e, naturalmente, le condizioni economiche legate al nuovo contratto scelto.