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Come corregere i dati catastali in modo semplice e veloce con funzione Istanza rettifica dati catastali. Istruzioni e passaggi

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come funziona il nuovo servizio online Istanza rettifica dati catastali dell'Agenzia delle Entrate che permette di richiedere la correzione di errori nei dati catastali

L’esattezza delle informazioni registrate nei sistemi catastali rappresenta una condizione essenziale per garantire trasparenza, correttezza fiscale e sicurezza giuridica nel mercato immobiliare italiano. Il catasto, infatti, costituisce il principale archivio pubblico per i dati identificativi e descrittivi degli immobili, oltre a essere riferimento per la determinazione delle imposte sugli immobili. Errori o incongruenze nelle anagrafiche, nelle intestazioni o nei dati relativi agli immobili possono avere ripercussioni significative sia per i proprietari sia per le amministrazioni pubbliche.

Per agevolare cittadini e professionisti nell’aggiornamento di questi dati, è stata introdotta la nuova funzione telematica dedicata alla rettifica delle informazioni catastali. 

Cos’è l’Istanza rettifica dati catastali e quali dati si possono correggere

La nuova funzione "Istanza rettifica dati catastali" rappresenta un’evoluzione nei rapporti tra utenza e sistema catastale italiano e permette di inoltrare telematicamente richieste di correzione o aggiornamento dei dati relativi agli immobili presenti nella banca dati nazionale. L'applicazione si configura come una soluzione utile sia per rimediare a imprecisioni formali, sia per intervenire su errori sostanziali che possono emergere in molteplici contesti (successioni, compravendita, aggiornamenti anagrafici, variazioni edilizie). Interessa in particolare:

  • Dati identificativi dell’immobile: errori nell’indirizzo, confusione tra particelle, subalterni o fogli, identificativi catastali inesatti.
  • Dati relativi ai titolari di diritti reali: correzione di intestazioni errate, quote di proprietà mal attribuite, volture non registrate, codici fiscali non corretti, omissione o errata registrazione dei nominativi dei proprietari o dei comproprietari.
  • Dati descrittivi dell'immobile: categoria catastale, consistenza, rendita catastale, superficie riportata.
Il procedimento di rettifica permette di intervenire su tutte le informazioni che, per errore materiale o per mancato aggiornamento degli atti, sono differenti rispetto alla realtà.

Come accedere al servizio online: proecedura, requisiti, credenziali e modalità alternative

Per utilizzare la nuova funzione Istanza rettifica dati catastali, il primo passaggio richiesto è l’autenticazione nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate. L’accesso è consentito tramite le principali forme di identità digitale attualmente riconosciute e diffuse in ambito pubblico:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica)
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
  • Credenziali Entratel/Fisconline, laddove ancora previste.
Nei casi in cui non sia disponibile la possibilità di autenticazione con SPID, CIE o CNS (come per soggetti sprovvisti dei requisiti tecnici o per delegati professionali specifici), resta prevista la possibilità di accesso tramite le credenziali Entratel o Fisconline. 

La procedura di presentazione della richiesta avviene interamente online, consentendo ai cittadini e professionisti un’interazione semplificata e guidata. Dopo aver effettuato l’accesso all’area riservata tramite le credenziali, si deve selezionare l’applicazione di rettifica dati catastali e si procede con la compilazione guidata del modulo digitale.

  • Selezione della tipologia di errore: l’utente individua la natura del dato da correggere (identificativo, anagrafico, descrittivo, ecc.).
  • Compilazione modulo e allegati: viene richiesto di inserire in modo dettagliato le informazioni corrette, allegando la documentazione comprovante la richiesta di rettifica (atti, visure, testimonianze di proprietà o altri documenti ufficiali).
  • Firma e invio: il modulo viene inviato telematicamente alla banca dati delle Entrate; è importante rispettare le istruzioni relative al formato e alla completezza degli allegati.
Subito dopo l’invio, il sistema rilascia una ricevuta digitale che certifica la presa in carico della richiesta. Questo documento viene trasmesso anche all’indirizzo di posta elettronica fornito dal richiedente e permette di tracciare efficacemente l’iter amministrativo. La piattaforma invia poi una comunicazione tempestiva in caso di necessità di integrazione documentale.

Pagamenti e gestione dell’imposta di bollo tramite PagoPA

Uno degli elementi che più caratterizza la funzione digitale per la correzione dei dati catastali riguarda la semplificazione delle modalità di pagamento dell’imposta di bollo, se prevista. Il sistema è integrato con la piattaforma PagoPA, riconosciuta a livello nazionale e utilizzata per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Sono, dunque, previsti:

  • Pagamento contestuale: alla presentazione della domanda può essere richiesto il pagamento online dell’imposta di bollo. L’utente accede direttamente al circuito PagoPA e completa l’operazione contestualmente alla trasmissione della pratica.
  • Ricevuta digitale immediata: la conferma dell’avvenuto pagamento viene rilasciata all’istante, tutelando l’utente da eventuali rischi di decadenza dovuti a errori, dimenticanze o ritardi nell’apposizione della marca da bollo.
  • Tracciabilità e trasparenza: tutta la movimentazione economica connessa alla pratica rimane registrata e consultabile nell’area personale del contribuente.
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