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Come rottamare già ora le cartelle fiscali in attesa di nuova sanatoria e rottamazione quinquies

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono le attuali possibilità di rottamazione delle cartelle esattoriali e le prossime sanatorie attese: i chiarimenti

Ci sono ancora possibilità di rottamazione delle proprie cartelle fiscali attualmente? Sono tantissimi gli italiani alle prese con il pagamento di debiti con il Fisco, e non solo. Non tutti hanno, infatti, la possibilità di ripagarli in maniera rapida e semplice, perché spesso in difficoltà economiche. Cerchiamo di capire allora se e quali possibilità di pagamenti e sanatorie sono oggi disponibili.

  • Si possono rottamare ora le cartelle fiscali 
  • Come pagare le proprie cartelle ora con la rateizzazione e le modifiche al via nel 2025
  • Pagare le cartelle esattoriali ricorrendo al sovraindebitamento
  • Nell’attesa della rottamazione quinquies
  • Ma non solo

Si possono rottamare ora le cartelle fiscali

Ora non è possibile rottamare nulla perchè i termini di adesione alla quater sono scaduti e la rottamazione quinquies di cui tanto si parla non è stata ancora approvata per cui non è ufficiale.

E’, però, possibile che vengano riaperti i termini di adesione alla vecchia rottamazione quater, come proposto dalla Lega con un nuovo emendamento al Milleproroghe.

La proposta estenderebbe la sanatoria anche alle cartelle dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2023 e pagamenti potrebbero avvenire in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate trimestrali, con scadenza della prima rata fissata al 31 luglio 2025. 

La rottamazione quater, ricordiamo, prevede la decadenza dal beneficio se si salta una sola rata oltre tale limite e, al momento, interessa i debiti affidati all’Agente della Riscossione tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Come pagare le proprie cartelle ora con la rateizzazione e le modifiche al via nel 2025

Attualmente per regolarizzare le proprie posizioni debitorie, si può richiedere una rateazione dei debiti 

Dal primo gennaio 2025 è possibile chiedere pagamenti a rate in:

  • 84 rate, cioè 7 anni, per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026;
  • 96 rate, 8 anni, per le istanze presentate negli anni 2027 e 2028;
  • 108 rate, 9 anni, per le istanze presentate dal 2029.
Per i pagamenti di debiti di importo pari o inferiore a 120 mila euro, bisogna dichiarare di essere in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. Per fare domanda di rateizzazione basta accedere all’area riservata del sito di AdeR e seguire la procedura prevista.

Per ottenere un numero maggiore di rate, il contribuente deve sempre documentare la situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.

Pagare le cartelle esattoriali ricorrendo al sovraindebitamento

Un’altra possibilità che permette di saldare i debiti accumulati per cartelle esattoriali non pagate è il ricorso alla legge sul sovraindebitamento (Legge Salva Suicidi).

Possono aderirvi i cittadini, gli imprenditori e i liberi professionisti, i soci di società di persone (come le Snc e le Sas), e alcuni familiari dei sovraindebitati. Basta rivolgersi a professionisti esperti e seguire la procedura prevista fino alla definizione di un piano di soluzione della crisi.

Nell’attesa della rottamazione quinquies

Si attende, però, l’approvazione della prossima rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali tra il primo luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, che dovrebbe rientrare nel Milleproroghe, e prevede la possibilità di pagamento dei debiti in 120 rate mensili (per 10 anni) di eguale importo, senza maxi rate iniziali e senza il calcolo di sanzioni, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e spese di incasso.

Rispetto alla precedente quater, la nuova rottamazione non dovrebbe prevedere la decadenza al mancato pagamento di una rata ma permetterebbe di saltare fino a 8 rate.

Ma non solo 

Per permettere ai cittadini di regolarizzare le proprie situazioni debitorie, si parla anche di una nuova sanatoria fiscale, di cui, però, ancora poco, se non nulla si sa, tranne che dovrebbe alleggerire nei pagamenti alcune tipologie di contribuenti.