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Come sta andando l'Alfa Romeo Junior dopo 12 mesi dal debutto? Premi, miglioramenti, problemi e vendite

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Alfa Romeo Junior

I numeri non mentono: Alfa Romeo Junior ha ottenuto un'accoglienza positiva sul mercato con oltre 2.283 immatricolazioni registrate nel solo mese di gennaio 2025.

Quando Alfa Romeo ha lanciato la Junior, il suo primo B-Suv compatto, l'attenzione era alle stelle. Il marchio italiano, noto per le sue vetture dal dna sportivo, si trovava di fronte a una grande sfida: entrare in un segmento competitivo, dominato da colossi come Peugeot 2008, Volkswagen T-Roc e Ford Puma. A distanza di un anno dal debutto, è possibile analizzare con maggiore lucidità l'andamento della Junior, valutando vendite, premi ricevuti, aggiornamenti tecnici e possibili criticità:

  • Un successo di vendite per Alfa Romeo Junior che rafforza il marchio
  • Miglioramenti tecnici e aggiornamenti dopo il lancio

Un successo di vendite per Alfa Romeo Junior che rafforza il marchio

I numeri non mentono: Alfa Romeo Junior ha ottenuto un'accoglienza positiva sul mercato. Con oltre 2.283 immatricolazioni registrate nel solo mese di gennaio 2025, il modello ha contribuito a un aumento del 17% nelle vendite complessive del marchio, consolidando la quota di mercato dell'azienda all'1,7%.

A pesare su questi risultati è stata la strategia di pricing adottata da Alfa Romeo, che ha posizionato la Junior come un modello competitivo rispetto ai rivali, offrendo al contempo un design ricercato e soluzioni tecnologiche avanzate. Il raddoppio delle vendite nel segmento clienti privati ha confermato come il modello sia stato scelto da un'ampia fascia di automobilisti alla ricerca di un suv compatto dal carattere distintivo.

L'ottima accoglienza ha portato la Junior a ottenere riconoscimenti importanti, tra cui il premio La Novità 2025 assegnato dai lettori di Quattroruote. Questo titolo ha contribuito a rafforzare l'immagine del veicolo e confermato che il progetto ha saputo conquistare non solo il mercato, ma anche la critica.

Miglioramenti tecnici e aggiornamenti dopo il lancio

Alfa Romeo Junior, anche se già ben equipaggiata al momento del debutto, ha ricevuto una serie di ottimizzazioni software e aggiornamenti tecnici nel corso dei mesi. Uno degli aspetti più rilevanti riguarda il sistema di infotainment, che ha visto miglioramenti nella fluidità e nell'integrazione con le piattaforme Apple CarPlay e Android Auto.

Un altro elemento su cui l'azienda ha lavorato è stato l'efficientamento del consumo nelle versioni ibride, ottimizzando la gestione dell'energia per migliorare l'autonomia e la resa del motore 1.2 Hybrid da 136 CV.

Dal punto di vista estetico e funzionale, sono stati introdotti nuovi pacchetti di personalizzazione, ampliando le opzioni di scelta per gli utenti. Nuove combinazioni di colori, finiture esclusive e allestimenti sportivi hanno reso la Junior ancora più versatile e adatta a diverse tipologie di clientela.

Nonostante il successo iniziale, la Junior non è esente da critiche. Uno dei punti più discussi riguarda il design, con alcuni puristi del marchio che hanno lamentato una certa mancanza di originalità rispetto ai modelli più iconici di Alfa Romeo. Il dibattito si è acceso soprattutto nei forum e nei gruppi social, dove gli appassionati si dividono tra chi apprezza il look moderno e chi rimpiange uno stile più vicino alla tradizione del Biscione.

Un altro tema che ha sollevato perplessità riguarda l'affidabilità del motore Hybrid 1.2, in particolare la presenza della cinghia a bagno d'olio, un componente che ha generato problemi di durata in altri modelli del gruppo Stellantis. Seppur non siano emerse criticità evidenti nel primo anno di commercializzazione, alcuni utenti hanno segnalato consumi leggermente più alti del previsto in determinate condizioni di guida.

Infine, il posizionamento della Junior ha fatto sorgere alcune domande sulla sua identità all'interno della gamma Alfa Romeo. La scelta di introdurre un suv compatto ha allargato il bacino d'utenza del marchio, ma al tempo stesso ha fatto storcere il naso a chi si aspettava una proposta più sportiva e votata alle prestazioni.

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