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Come trasferire il proprio Spid sulla piattaforma di Poste Italiane dove rimane gratis fino al 2030 istruzioni, procedura, come fa

di Marcello Tansini pubblicato il
Spid Poste Italiane

Trasferire lo Spid su Poste Italiane offre vantaggi economici e pratici: il servizio gratuito fino al 2030, a differenza di altri gestori. Motivazioni, dettagli della procedura, consigli di sicurezza.

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale consente di gestire pratiche amministrative online senza spostarsi, facilitando la vita quotidiana di milioni di cittadini. In questo scenario, numerosi gestori hanno modificato le proprie condizioni di fornitura, introducendo costi annuali per mantenere attiva la propria identità. In parallelo, Poste Italiane continua a proporre il servizio in maniera gratuita, offrendo una soluzione concreta a chi desidera evitare costi aggiuntivi imprevisti.

La conferma che il servizio rimarrà gratuito fino al 2030 rende la piattaforma uno dei punti di riferimento più affidabili, soprattutto in un panorama digitale in cui la sicurezza, la trasparenza e la continuità dei servizi risultano prioritarie per i cittadini.

Perché alcuni gestori richiedono un pagamento e PosteID rimane gratuito fino al 2030

La gratuità originaria dell'identità digitale derivava dalle convenzioni tra lo Stato e i provider privati, sostenute finanziariamente da fondi pubblici. Tuttavia, il blocco del contributo statale - che in passato garantiva l'equilibrio economico dei fornitori - ha portato molti operatori ad aggiornare la propria politica commerciale. Provider quali Aruba, Infocert e Register.it hanno introdotto un canone annuale variabile tra 5,98 e 9,90 euro, giustificando la scelta con la necessità di coprire i costi di gestione e garantire la sicurezza informatica delle identità digitali.

Nel contesto di questa trasformazione, PosteID risulta una delle ultime soluzioni che continuerà a offrire il servizio senza alcun canone annuale almeno fino al 2030, come dichiarato dall'amministratore delegato della società. La permanenza della gratuità è stata confermata anche dagli accordi tra le istituzioni e i provider, nel quadro del progetto nazionale di trasformazione digitale, per garantire una fase di transizione ordinata verso un modello di identità digitale sempre più interoperabile e sicuro.

Vantaggi di mantenere o trasferire il proprio Spid su Poste Italiane

Optare per la piattaforma di Poste Italiane rappresenta una scelta razionale e vantaggiosa sotto diversi aspetti. Il principale beneficio è il risparmio economico, legato alla possibilità di continuare a utilizzare servizi digitali senza alcun costo periodico almeno fino al 2030. Inoltre, la reputazione della società, la capillarità della rete nazionale e l'assistenza multicanale offrono agli utenti un'esperienza accessibile, sicura e riconosciuta a livello nazionale.

Il servizio fornito da Poste consente un utilizzo senza restrizioni sia su portali pubblici che privati, rispetto a versioni limitate proposte da altri provider. Un ulteriore elemento di valore è rappresentato dal continuo aggiornamento sulla sicurezza informatica e sulle procedure di gestione, che riduce drasticamente il rischio di interruzioni improvvise o di cadere vittima di tentativi di frode. Scegliere PosteID significa affidarsi a una realtà che ha maturato una consolidata esperienza nel settore, capace di rispondere efficacemente alle nuove esigenze della trasformazione digitale nazionale.

La procedura passo dopo passo su come trasferire lo Spid su Poste Italiane e le istruzioni da seguire sono le seguenti:

  • Verifica delle condizioni d'uso: consultare l'area personale sul sito del gestore attuale per accertare l'eventuale introduzione di un canone o la scadenza del servizio.
  • Richiesta di un nuovo SPID: accedere sul sito ufficiale di Poste Italiane e selezionare la sezione relativa all'attivazione dell'identità digitale. È richiesta la registrazione e la compilazione dei dati anagrafici.
  • Scelta della modalità di riconoscimento: si può scegliere tra diverse modalità, tra cui il riconoscimento di persona presso un ufficio postale, tramite CIE o CNS, oppure tramite riconoscimento video validato da un operatore.
  • Caricamento e verifica documentazione: inserire copia digitale di un documento d'identità valido e della tessera sanitaria. Seguire i passaggi indicati per caricare le immagini e completare il questionario di sicurezza.
  • Autenticazione e conferma identità: se richiesto, prenotare un appuntamento per l'identificazione in presenza o procedere tramite videochiamata secondo le modalità indicate.
  • Conferma attivazione del nuovo codice digitale: una volta completata la procedura, si riceverà una notifica via email o tramite SMS contenente le istruzioni per la prima attivazione e creazione della password personale.
  • Disattivazione vecchio provider: dopo il trasferimento, accedere all'area personale dell'ex gestore e procedere con la disattivazione del vecchio codice digitale per evitare duplicazioni e rispettare la normativa vigente.
Il processo risulta rapido - soprattutto se si scelgono modalità di riconoscimento online - ma può richiedere tempistiche maggiori in caso di elevato numero di richieste o di necessità di intervento in presenza. È sempre consigliato conservare le comunicazioni ricevute fino al completamento dell'operazione.

Come evitare la perdita dello Spid: tempistiche e accorgimenti

Il rischio di perdere l'accesso all'identità digitale si manifesta qualora non si effettua il rinnovo nei tempi richiesti dal proprio gestore. Molti provider inviano comunicazioni via email o SMS per segnalare la prossima scadenza o il passaggio a servizi a pagamento. Tra le azioni suggerite:

  • Controllare periodicamente le proprie comunicazioni ufficiali e la sezione personale per monitorare le scadenze.
  • Non attendere l'ultimo momento: iniziare la procedura di migrazione o rinnovo almeno 15-20 giorni prima della scadenza annunciata.
  • Se si decide di trasferirsi su un provider gratuito, completare la procedura di registrazione con congruo anticipo, tenendo presente la possibile attesa dovuta all'incremento delle richieste.
  • Dopo l'attivazione del nuovo codice digitale, assicurarsi di aver disattivato il profilo presso il vecchio gestore, per evitare problemi di duplicazione o sospensione.
La gestione delle tempistiche consente di preservare senza interruzioni l'accesso ai servizi digitali pubblici e privati, evitando lunghe attese in caso di riattivazione forzata.

Attenzione alle truffe: consigli per la sicurezza durante il trasferimento e la gestione dello Spid

Il cambiamento delle condizioni di alcuni provider e il conseguente aumento delle richieste di trasferimento hanno attirato anche l'attenzione di cybercriminali. Sono in aumento le segnalazioni di tentativi di phishing travestiti da comunicazioni ufficiali, con richieste di pagamenti o inviti a cliccare su link fraudolenti. Per prevenire frodi e tutelare i propri dati, è indispensabile:

  • Verificare sempre la provenienza delle email o SMS, controllando che il dominio corrisponda a quello ufficiale del provider e accedendo alle aree personali solo tramite i canali istituzionali.
  • Non cliccare mai su link non verificati o allegati sospetti.
  • Conservare una copia delle comunicazioni ufficiali ricevute durante il processo di trasferimento, per eventuali verifiche.
  • Segnalare tempestivamente tentativi di truffa o comunicazioni anomale al servizio clienti del provider scelto e alle autorità competenti.
Mantenere un attento controllo sulle modalità di scambio delle informazioni rappresenta una protezione efficace, rafforzando la sicurezza della propria identità digitale anche durante le fasi di cambiamento del gestore.


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