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Come vanno i fondi di investimento Azimut, i rendimenti ultimi anni e le recensioni di chi è già cliente

di Marianna Quatraro pubblicato il
Fondi di investimento Azimut

I fondi di investimento Azimut sono tra i protagonisti del panorama finanziario italiano. Performance degli ultimi anni, rischi, costi e le esperienze dirette dei clienti

Nel contesto italiano del risparmio gestito, Azimut ha consolidato una posizione di primo piano grazie alla sua natura indipendente rispetto ai grandi gruppi bancari e assicurativi. Con oltre trent'anni di esperienza e una presenza in diciassette paesi, rappresenta uno dei player più significativi nella gestione patrimoniale.

Il patrimonio amministrato è superiore a 53 miliardi di euro e i clienti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, beneficiano di un'offerta ampia e diversificata.

Questo rende il gruppo una realtà di riferimento per chi desidera accedere a una vasta gamma di strumenti di investimento, tra cui i fondi comuni, apprezzati da risparmiatori con differenti profili di rischio. L’interesse crescente verso temi come "fondi Azimut rendimenti e recensioni" conferma l’importanza di valutare sia aspetti quantitativi sia qualitativi quando si considerano opportunità di investimento nel mercato attuale.

Caratteristiche principali e varietà dei fondi di investimento Azimut

La proposta di Azimut si articola su diverse tipologie di fondi, ciascuno pensato per rispondere a esigenze finanziarie specifiche. L'offerta include:

  • Fondi italiani di diritto nazionale, che prevedono investimenti sia in unica soluzione sia attraverso piani di accumulo (PAC), anche con importi minimi accessibili.
  • Comparti lussemburghesi tramite AZ Fund 1 e AZ Multi Asset, con oltre 100 comparti che spaziano dall'obbligazionario puro all'azionario tematico, caratterizzati da regole di sottoscrizione diverse e investimenti multivaluta.
  • Soluzioni alternative offerte da Azimut Libera Impresa, orientate a investimenti nell'economia reale e nella crescita delle imprese italiane, tramite fondi chiusi e prodotti multi-asset, in linea con le più moderne strategie di diversificazione.
Caratteristica distintiva di tutti i fondi è l’attenzione alla segmentazione del rischio, con rating che variano su una scala da 1 a 7 e soluzioni che seguono diversi orizzonti temporali. Le linee di consulenza evoluta permettono ai sottoscrittori di pianificare con accuratezza investimenti sia prudenziali che più aggressivi, integrando strumenti quotati, fondi di terzi, ETF selezionati e prodotti proprietari.

Panoramica sui rendimenti dei fondi Azimut negli ultimi anni e confronto con il settore

I rendimenti storici dei fondi di Azimut mostrano una notevole variabilità in funzione della categoria e delle condizioni di mercato. Ad esempio, i fondi azionari specializzati (come Azimut AZ Equity – China) hanno presentato performance altalenanti con un rendimento inferiore rispetto ai benchmark di riferimento, soprattutto a causa della volatilità dei mercati emergenti e dei costi di gestione elevati. In media, i principali fondi bilanciati e obbligazionari hanno offerto rendimenti annui che oscillano tra il 2% e il 5%, mentre i comparti azionari più dinamici hanno risentito di episodi di rialzi significativi seguiti da fasi di calo, spesso influenzati da fattori geopolitici e macroeconomici.

La seguente tabella confronta i rendimenti medi su base quinquennale tra alcuni comparti selezionati di Azimut e l’indice medio di settore:

Categoria Fondo Rendimento Medio Azimut (5 anni) Media Settore (5 anni)
Azionari Globali 4,5% 5,8%
Obbligazionari Euro 2,1% 2,3%
Bilanciati 3,6% 4,0%

Un elemento che emerge è la difficoltà di mantenere una sovraperformance costante rispetto agli indici, fenomeno comune nei fondi gestiti attivamente con costi più elevati rispetto a strumenti passivi come gli ETF.

Costi, commissioni e impatto sui rendimenti dei fondi Azimut

I costi rappresentano una variabile determinante nell’analisi dell’efficienza di un fondo. Gli strumenti di Azimut, in particolare quelli a gestione attiva, evidenziano commissioni totali (TER) spesso sopra il 2%, con punte superiori al 4% in comparti tematici o settoriali specializzati. Queste commissioni includono spese di gestione, costi amministrativi, commissioni di performance e altre voci di spesa che progressivamente erodono il rendimento netto del sottoscrittore.

L’impatto delle commissioni è evidente sul lungo termine: una differenza di solo 1% annuo nei costi può generare una perdita di diversi migliaia di euro su orizzonti superiori ai dieci anni. Al contrario, strumenti passivi sullo stesso segmento di mercato (come ETF su MSCI World o indici azionari cinesi) presentano un TER medio inferiore allo 0,5%, risultando più efficienti per l’investitore orientato alla riduzione dei costi.

Recensioni dei clienti: esperienze positive e negative con Azimut

Le opinioni degli investitori che hanno sottoscritto fondi Azimut sono fortemente polarizzate, con riscontri differenti in base alle aspettative e al servizio ricevuto. Alcuni clienti segnalano:

  • Esperienze positive: apprezzamento per la consulenza di alcuni professionisti sul territorio, ampia scelta di prodotti e pianificazione personalizzata.
  • Criticità frequenti: insoddisfazione per rendimenti inferiori alle aspettative o alle promesse commerciali, costi giudicati elevati, difficoltà nelle procedure di disinvestimento e nel servizio di assistenza.
  • Recensioni negative emergono in particolare tra i clienti che hanno riscontrato perdite prolungate o difficoltà nella gestione del portafoglio, con numerose lamentele relative alla poca trasparenza e ai ritardi nelle comunicazioni operative.
Tali giudizi suggeriscono la necessità di un’analisi attenta del fondo selezionato, valutando la coerenza tra lo strumento, il proprio orizzonte temporale e l’effettiva propensione al rischio, oltre a una lettura approfondita del KIID e dei prospetti informativi.

Quando conviene disinvestire e suggerimenti per valutare le strategie Azimut

Disinvestire da un fondo non è una decisione da prendere con leggerezza, in quanto richiede una valutazione oculata di costi, scenari di mercato e orizzonte personale. Gli investitori spesso considerano il disinvestimento nei seguenti casi:

  • Necessità di liquidità immediata per spese impreviste
  • Performance del fondo significativamente inferiori rispetto agli obiettivi iniziali
  • Scoperta di strumenti alternativi a maggiore efficienza (ad esempio, ETF a basso costo)
I principali consigli per chi valuta l’uscita riguardano la verifica dei costi di uscita anticipata e delle eventuali penalità di rimborso, la lettura attenta del KIID, e la valutazione del momento di mercato. In assenza di pressione immediata, può essere opportuno attendere una fase di mercato più favorevole, evitando dismissioni affrettate in presenza di temporanei cali dei mercati finanziari.

Considerazioni finali e consigli sull’investimento nei fondi Azimut

La gamma di fondi di Azimut si posiziona tra le proposte più articolate dell’industria italiana del risparmio gestito, offrendo soluzioni differenziate che possono soddisfare diverse esigenze patrimoniali, dalla prudenza al dinamismo.

Tuttavia, dati i costi superiori alla media e la difficoltà nel mantenere una sovraperformance costante rispetto agli indici di riferimento, è consigliabile una valutazione attenta delle reali esigenze personali e delle opzioni alternative, come investire ora diminuendo i rischi. L’esperienza diretta va integrata con la consulenza di esperti indipendenti e con una continua formazione individuale, così da acquisire maggiore consapevolezza nella gestione autonoma delle proprie risorse finanziarie e ridurre la probabilità di scelte penalizzanti.

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