Cosa cambia per gli aumenti retributivi con il rinnovo ufficiale del CCNL chimico farmaceutico 2025-2028 e quali sono gli altri miglioramenti approvati
Cosa prevede il nuovo rinnovo ufficiale del Ccnl Chimico-Farmaceutico 2025-2028? Federchimica, Farmindustria e i sindacati hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del CCNL chimico farmaceutico per il triennio 2025-2028.
Il rinnovo interessa 180mila lavoratori dei settori dell’industria chimica, chimica-farmaceutica, farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL e non riguarda solo gli aumenti retribuiti ma anche ulteriori miglioramenti delle condizioni di lavoro. Vediamo nel dettaglio quali sono e cosa prevedono.
In particolare, l’incremento salariale di 294 euro al livello D1 (TEC), equivalente a un montante di 6.615 euro, risulta leggermente più basso rispetto ai 305 euro di aumento richiesto dai sindacati.
Il Trattamento Economico Complessivo (TEC) si articola nel seguente modo:
Sono stati poi aumentati i permessi per favorire la formazione e i percorsi di istruzione terziaria (ITS Academy, Lauree, Master e Dottorati di Ricerca), sono state incrementate le tutele in caso di malattia dei lavoratori e per la conciliazione vita-lavoro, nonchè sono stati rafforzati gli impegni per promuovere la cultura della sicurezza, anche fuori dagli ambienti di lavoro.
Inoltre, ai papà sono riconosciuti due giorni in più di congedo parentale pagati al 100% rispetto ai 10 previsti dalla legge.
Se, dunque, come richiesto dai sindacati, sono state previste modifiche e miglioramenti per un miglioramento della conciliazione tra lavoro e vita personale; per il potenziamento della formazione continua e per una maggior attenzione per salute, sicurezza e ambiente, nulla di nuovo è stato invece approvato per la riduzione dell’orario di lavoro.
Si è detto soddisfatto del rinnovo concluso il presidente di Federchimica, Francesco Buzzella, secondo cui l’accordo, raggiunto in un contesto di conflitti, trasformazioni digitali, ecologiche e nuovi scenari di ordine mondiale, risponde puntualmente alle esigenze dei lavoratori.
Soddisfatto anche Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, secondo cui il nuovo contratto rappresenta un passo importante per rispondere alla concorrenza internazionale e sostenere la produttività e la crescita della competitività.