Il Piemonte sostiene la crescita delle PMI con contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro, puntando su transizione green e competitivitŕ. Requisiti, spese ammesse, iter e criteri sono analizzati per una panoramica chiara e aggiornata.
La Regione Piemonte ha lanciato un'opportunità significativa per il tessuto imprenditoriale locale: le micro, piccole e medie imprese possono accedere a voucher a fondo perduto del valore massimo di 100.000 euro, finalizzati a sostenere percorsi di crescita attraverso l'adozione di certificazioni volontarie riconosciute.
L'iniziativa rientra nel Programma Regionale FESR 2021-2027 e punta a favorire lo sviluppo competitivo, la sostenibilità e la capacità di affrontare sfide future in contesti sia nazionali che internazionali. La disponibilità di risorse, pari a 8,4 milioni di euro, riflette l'impegno concreto degli enti regionali e di Unioncamere Piemonte nel sostenere la modernizzazione e la qualificazione delle PMI locali, stimolando lo sviluppo di nuovi modelli produttivi e manageriali in linea con le attuali priorità europee di digitalizzazione e transizione ecologica.
Il voucher a fondo perduto per PMI in Piemonte rappresenta uno strumento strategico volto ad accompagnare le imprese nella transizione sostenibile e nell'accrescimento della propria competitività. L'impulso nasce dalla necessità di promuovere:
La presenza di una soglia minima di investimento e di criteri stringenti sulle spese ammissibili garantisce un utilizzo efficace delle risorse e l'effettiva ricaduta sui processi di crescita e innovazione delle imprese coinvolte.
Sono destinatari della misura le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Piemonte, iscritte al Registro Imprese e con almeno un bilancio approvato nelle annualità precedenti la domanda. Tali soggetti devono rientrare nella definizione di impresa stabilita dalle normative europee, ovvero:
È necessario che la sede oggetto dell'investimento sia localizzata in Piemonte e che il richiedente non sia in stato di liquidazione o soggetto a procedure concorsuali. Restano esclusi solo soggetti con codici ATECO espressamente vietati dai programmi FESR e de minimis.
L'ambito di applicazione dei voucher a fondo perduto si concentra sull'ottenimento di certificazioni volontarie non obbligatorie per legge, relative a prodotto, servizio o processo. Tali certificazioni devono essere:
L'agevolazione viene erogata sotto forma di voucher che coprono tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, in funzione della dimensione aziendale:
Tipologia d'impresa |
Percentuale contributo |
Importo minimo |
Importo massimo |
Microimpresa |
65% |
4.000 € |
100.000 € |
Piccola impresa |
60% |
5.000 € |
100.000 € |
Media impresa |
50% |
5.000 € |
100.000 € |
Ogni impresa può presentare fino a due domande, purché relative a certificazioni diverse o, in alternativa, a pacchetti integrati. Il massimale erogabile non può superare la somma fissata, indipendentemente dall'importo totale delle spese sostenute.
La misura si applica ai sensi del regolamento (UE) n.2023/2831 de minimis. Le percentuali possono crescere se ricorrono condizioni di premialità specifiche indicate nel bando, mentre progetti già conclusi prima della domanda non sono ammissibili.
I contributi vengono assegnati mediante procedura a sportello online, che privilegia l'ordine cronologico di ricezione delle domande. I termini di presentazione vanno dalle ore 11:00 del 15 ottobre 2025 alle ore 16:00 del 30 ottobre 2025, esclusivamente tramite la piattaforma ReStart. La domanda richiede l'inserimento della documentazione prevista dal bando e il completamento di appositi moduli digitali. È possibile conferire delega a intermediari abilitati (quali commercialisti o associazioni di categoria) per la trasmissione.
Ulteriori dettagli procedurali:
La gestione dell'intervento è affidata a Unioncamere Piemonte, ente di comprovata esperienza in materia di incentivi alle imprese. L'istruttoria delle domande avviene secondo un doppio criterio di priorità: l'ordine cronologico di presentazione e la rispondenza della domanda ai requisiti formali e sostanziali. In particolare, vengono esaminati: