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Controlli sulle aziende semplificati, ma non ci sarŕ nessun preavviso su lavoro in nero e sicurezza. I chiarimenti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
I chiarimenti dell'Ispettorato del lavor

Il decreto Semplificazioni, messo a punto dal ministro della Pubblica amministrazione, ha iniziato a influenzare le prime direttive dell’Ispettorato del lavoro.

Quando gli ispettori del lavoro decidono di effettuare un controllo in un'azienda per verificare la presenza di lavoratori irregolari, devono informare l'imprenditore con un preavviso di dieci giorni. Se, al termine dell'ispezione, non vengono riscontrate violazioni, l'azienda non sarà soggetta a ulteriori controlli per un periodo di dieci mesi. Si tratta di un impianto normativo che ha evidentemente necessitato di alcune precisazioni:

  • Lavoro in nero e sicurezza, come saranno i nuovi controlli semplificati sulle aziende
  • I chiarimenti dell'Ispettorato del lavoro sui controlli semplificati sulle aziende

Lavoro in nero e sicurezza, come saranno i nuovi controlli semplificati sulle aziende

Il decreto Semplificazioni, messo a punto dal ministro della Pubblica amministrazione, ha iniziato a influenzare le prime direttive dell’Ispettorato del lavoro. Tra le novità c'è l'obbligo di dare un preavviso di dieci giorni agli imprenditori prima di effettuare un controllo per verificare la presenza di lavoratori in nero. Questo preavviso non è però richiesto per le ispezioni riguardanti la sicurezza, su ordine dell'autorità giudiziaria, o in seguito a denunce da parte di soggetti pubblici o privati. Al di fuori di queste eccezioni, le aziende che superano il controllo senza irregolarità non saranno soggette a ulteriori verifiche per i successivi dieci mesi.

Il governo ha giustificato questa scelta invocando il principio della trasparenza e con l’obiettivo dichiarato di semplificare le procedure. L’idea è che, informando anticipatamente le aziende, queste possano preparare la documentazione necessaria, riducendo la pressione sugli ispettori. Il periodo di esenzione dai controlli per le aziende che superano l’ispezione è pensato come un incentivo per premiare le realtà più conformi.

La norma sui controlli amministrativi alle aziende ha però sollevato diverse critiche, soprattutto da parte dei sindacati. Quest'ultimi temono che la misura possa indebolire l'efficacia dei controlli, riducendo la capacità dello Stato di recuperare risorse attraverso sanzioni e contributi non versati. In pratica, c’è il rischio che, avvertendo in anticipo le aziende, si renda più difficile rilevare irregolarità. Alcune organizzazioni sindacali hanno espresso preoccupazione per l'aumento del carico burocratico a cui potrebbe essere soggetto l'Ispettorato del lavoro, che dovrà gestire e aggiornare gli elenchi delle aziende già ispezionate.

Infine, il decreto prevede che, in caso di errore scusabile, le violazioni possano essere sanate senza sanzioni, riducendo la pressione sui datori di lavoro e sollevando preoccupazioni su un possibile allentamento dei controlli sulle imprese.

I chiarimenti dell'Ispettorato del lavoro sui controlli semplificati sulle aziende

L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha chiarito che il nuovo obbligo, introdotto dal Decreto Legislativo 103 del 2024, di comunicare in anticipo alle aziende i documenti richiesti per i controlli ispettivi non si applica alle ispezioni sulla sicurezza sul lavoro. Questa precisazione è stata diffusa con la nota 1357 del 31 luglio 2024, in cui l'Ispettorato ha delineato l'applicazione del decreto che riformula i criteri per le ispezioni da parte delle Amministrazioni pubbliche.

Il decreto prevede che, in generale, le amministrazioni debbano notificare alle aziende l'elenco della documentazione richiesta almeno dieci giorni prima dell'ispezione. L'Ispettorato del Lavoro ha specificato che questa regola non si applica ai controlli sulla sicurezza e sulla salute nei luoghi di lavoro. La motivazione è che richiedere in anticipo la documentazione potrebbe compromettere l'efficacia delle verifiche, che spesso necessitano di essere eseguite senza preavviso per garantire l'accuratezza degli accertamenti.

Il decreto lascia margine per ispezioni impreviste o senza preavviso quando sussistono esigenze specifiche e l'Ispettorato ha confermato che queste condizioni si applicano alle sue attività di vigilanza, specialmente in ambiti critici come la sicurezza sul lavoro.

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