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Conviene comprare obbligazioni societarie, Btp e fondi obbligazionari quando i rendimenti diminuiscono? Gli scenari possibili

di Chiara Compagnucci pubblicato il
BTP: stabilità e potenziale guadagno

Investire in obbligazioni societarie, BTP e fondi obbligazionari in un contesto di calo dei rendimenti può offrire opportunità di guadagno, ma attenzione al rischio.

L'investimento in obbligazioni societarie, BTP e fondi obbligazionari è una scelta comune per ottenere rendimenti relativamente stabili e proteggere il proprio capitale. :a convenienza di acquistare questi strumenti finanziari varia in base alle condizioni di mercato, in particolare quando i rendimenti sono in calo. Ecco un'analisi approfondita sugli scenari possibili e su come comportarsi quando i tassi di interesse e i rendimenti delle obbligazioni diminuiscono:

  • Obbligazioni societarie: vantaggi e rischi
  • BTP: stabilità e potenziale guadagno
  • Fondi obbligazionari: diversificazione e gestione attiva
  • Scenari possibili in caso di calo dei rendimenti

Obbligazioni societarie: vantaggi e rischi

Le obbligazioni societarie sono emesse da aziende per finanziare le loro attività e offrono rendimenti superiori rispetto ai titoli di Stato per compensare il rischio maggiore. Quando i tassi di interesse calano, le obbligazioni societarie già in circolazione diventano più appetibili per gli investitori poiché i nuovi titoli emessi offrono rendimenti inferiori.

Questo fenomeno porta a un aumento del prezzo delle obbligazioni esistenti, poiché gli investitori sono disposti a pagare di più per ottenere rendimenti più alti rispetto ai nuovi titoli emessi a tassi inferiori. In questo scenario, chi possiede obbligazioni può realizzare guadagni in conto capitale vendendo le obbligazioni a un prezzo superiore a quello d’acquisto.

L'acquisto di nuove obbligazioni societarie quando i rendimenti stanno diminuendo comporta alcuni rischi. L'affidabilità dell'azienda emittente rimane un fattore critico. In un contesto di rendimenti bassi, il differenziale tra obbligazioni ad alto rating (investment grade) e quelle a rating più basso (high yield) può diventare meno interessante.

Le obbligazioni a lunga scadenza sono più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. Di conseguenza acquistare obbligazioni con scadenza lontana potrebbe esporre l'investitore a una maggiore volatilità in caso di un successivo aumento dei tassi.

BTP: stabilità e potenziale guadagno

I BTP, essendo titoli di Stato emessi dal Tesoro italiano, offrono maggiore sicurezza rispetto alle obbligazioni societarie, poiché il rischio di default di un governo è generalmente inferiore rispetto a quello di un'azienda. Anche i BTP sono però influenzati dalle variazioni dei tassi di interesse.

In un contesto di calo dei rendimenti, il valore di mercato dei BTP già emessi tende ad aumentare. Gli investitori che hanno acquistato BTP con rendimenti più alti possono vendere questi titoli sul mercato secondario a un prezzo maggiore, realizzando una plusvalenza. Se l'obiettivo è mantenere i BTP fino alla scadenza, il rendimento effettivo sarà quello fissato al momento dell'acquisto, indipendentemente dalle variazioni di prezzo sul mercato.

Anche in questo caso, la durata gioca un ruolo cruciale. I BTP a lunga scadenza sono più volatili rispetto a quelli a breve termine poiché l’esposizione ai tassi di interesse e all'inflazione è maggiore. Gli investitori che prevedono un futuro aumento dei tassi dovrebbero considerare l'acquisto di BTP con scadenze più brevi o diversificare l'investimento tra BTP di diversa durata per ridurre il rischio di volatilità.

Fondi obbligazionari: diversificazione e gestione attiva

I fondi obbligazionari offrono una soluzione di investimento più diversificata rispetto all'acquisto di singole obbligazioni, poiché il fondo detiene un portafoglio di titoli obbligazionari, sia governativi che societari. Quando i rendimenti delle obbligazioni calano, il valore dei fondi obbligazionari tende ad aumentare, poiché le obbligazioni esistenti nel portafoglio diventano più preziose rispetto ai nuovi titoli emessi.

Un vantaggio dei fondi obbligazionari è la gestione attiva, che consente ai gestori di adattare il portafoglio alle condizioni di mercato, vendendo titoli quando i prezzi salgono e acquistando obbligazioni a rendimenti migliori. I fondi obbligazionari possono comportare costi di gestione più elevati rispetto all'acquisto diretto di obbligazioni, il che può erodere i guadagni soprattutto in un contesto di rendimenti bassi .

I fondi obbligazionari a lunga scadenza sono i più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, quindi un calo prolungato dei rendimenti può favorire un aumento del valore di questi fondi. Se i tassi tornassero a salire, i fondi obbligazionari a lunga durata potrebbero subire una perdita di valore più significativa rispetto ai fondi a breve termine.

Scenari possibili in caso di calo dei rendimenti

Quando i rendimenti delle obbligazioni diminuiscono, si aprono diversi scenari per gli investitori. Innanzituttoun calo prolungato dei rendimenti. In questo contesto, i titoli obbligazionari già emessi, soprattutto quelli con scadenze lunghe, vedrebbero un apprezzamento del loro valore sul mercato secondario. Gli investitori potrebbero realizzare plusvalenze vendendo questi titoli, soprattutto se hanno acquistato obbligazioni a tassi più alti in passato. Phi cerca nuove obbligazioni potrebbe trovarsi ad affrontare rendimenti poco appetibili.

Quindi c'è lo scenario di tassi di interesse stabili. Se i tassi di interesse restano stabili, i rendimenti dei BTP, delle obbligazioni societarie e dei fondi obbligazionari rifletteranno le condizioni di mercato esistenti. In questo caso, i BTP possono continuare a offrire una buona soluzione per gli investitori che cercano stabilità e sicurezza, mentre i fondi obbligazionari offriranno una diversificazione utile, ma con rendimenti potenzialmente più bassi.

Infine 9n caso di un rialzo dei tassi, gli investitori che detengono obbligazioni a lungo termine potrebbero subire una perdita di valore. Questo scenario penalizzerebbe soprattutto chi ha investito in fondi obbligazionari a lunga scadenza o in obbligazioni societarie emesse da aziende con rating più basso. Gli investitori potrebbero preferire titoli a breve scadenza o diversificare per ridurre l’esposizione.



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