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Credem (Credito Emiliano): tutti gli investimenti a capitale garantito, rendimenti e costi a confronto

di Marcello Tansini pubblicato il
Investimenti a capitale garantito

Gli investimenti a capitale garantito di Credem rappresentano una soluzione per chi desidera sicurezza e rendimento. Le diverse opzioni offerte, i relativi costi, rendimenti, caratteristiche e criteri di scelta.

Credem si distingue nel panorama finanziario nazionale come istituto solido e dalla lunga tradizione, capace di offrire soluzioni diversificate per tutelare il patrimonio dei risparmiatori tramite investimenti a capitale garantito. Questi strumenti aggregano sicurezza operativa e prudenza nella gestione, proponendo prodotti pensati per minimizzare le oscillazioni di mercato. L'offerta si caratterizza per un ventaglio di possibilità che include polizze assicurative, piani di risparmio e conti deposito, puntando su una gestione oculata del rischio e sull'affidabilità delle garanzie sottostanti.

Nel mercato attuale, caratterizzato da incertezze macroeconomiche e volatilità nei rendimenti finanziari, cresce il peso delle strategie che proteggono il capitale. Credem — forte anche dell'esperienza distribuita nei servizi di consulenza patrimoniale — propone strumenti capaci di rispondere alle esigenze di chi vuole salvaguardare i propri risparmi e ottenere rendimenti contenuti ma prevedibili. I prodotti a capitale garantito, quindi, rappresentano una risposta concreta per un profilo di investitore orientato alla sicurezza, anche a costo di rinunciare a performance elevate, con la tranquillità di affidarsi a un gruppo bancario con parametri di solidità superiori ai requisiti minimi europei.

Cosa significa capitale garantito: definizioni e criteri nei prodotti Credem

Il termine capitale garantito indica, per definizione, la possibilità da parte dell'investitore di ottenere, al termine dell'investimento o in determinati eventi contrattualmente previsti (decesso, scadenza, riscatto), la restituzione dell'intero capitale versato, al netto dei costi. Nei prodotti proposti da Credem, la garanzia può essere diretta (erogata dalla compagnia o dalla banca) oppure indiretta, collegata a specifici meccanismi di gestione separata o a protezioni assicurative accessorie. I criteri utilizzati dal gruppo emergono soprattutto nei prodotti assicurativi di ramo I (gestione separata) e nei conti deposito soggetti al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che copre somme fino a 100.000 euro.

Il profilo di rischio contenuto e la ripartizione degli attivi su asset a bassa volatilità sono elementi centrali nel determinare l'idoneità di questi strumenti per investitori con bassa propensione al rischio. Tuttavia, è essenziale valutare come la garanzia abbia effetto solo alle scadenze o secondo condizioni specifiche, mentre in caso di uscita anticipata dalla posizione potrebbero essere applicate penali con riduzione del capitale. L'informativa precontrattuale e la documentazione (es. KID, prospetti, fogli informativi) costituiscono strumenti imprescindibili per comprendere il funzionamento effettivo della garanzia e i criteri adottati da Credem nello strutturare i propri prodotti destinati a tutelare il capitale dei clienti.

Panoramica delle principali soluzioni a capitale garantito di Credem

La banca propone una gamma selezionata di strumenti che rispondono alle esigenze di chi ricerca la protezione del proprio patrimonio. Tra i principali prodotti a capitale garantito si trovano:

  • Polizze Vita (ramo I) con gestione separata, nelle quali il capitale è garantito e rivalutato periodicamente secondo criteri prudenziali;
  • Polizze multiramo, che coniugano una componente garantita a soluzioni legate ai mercati finanziari (unit linked), offrendo flessibilità e una protezione parziale del capitale;
  • Conti deposito vincolati, interamente coperti fino a 100.000 euro per intestatario dal Fondo Interbancario, che garantiscono il capitale oltre a un tasso di interesse prefissato;
  • Piani individuali di accumulo (PAC Protetti), sviluppati su fondi a basso rischio e spesso dotati di coperture assicurative accessorie.
Questi strumenti si distinguono sia per le modalità di accesso sia per le finalità (dal breve al lungo periodo), consentendo la personalizzazione della strategia in funzione delle proprie esigenze di sicurezza e di rendimento atteso.

Polizze multiramo e assicurazioni a protezione del capitale: funzionamento e vantaggi

Le polizze multiramo rappresentano una delle evoluzioni più sofisticate del mondo assicurativo, poiché uniscono la solidità della gestione separata (ramo I) alla dinamicità delle unit linked (ramo III). Il funzionamento prevede la divisione del premio versato tra una quota investita in asset a basso rischio — dove il capitale può essere garantito o rivalutato periodicamente — e una quota più flessibile che segue i mercati finanziari. La componente garantita svolge il ruolo di "zoccolo duro" del capitale, proteggendo dall'erosione dovuta alle oscillazioni nei mercati. Parallelamente, la parte investita nei fondi interni offre la prospettiva di rendimenti superiori, seppur con minore sicurezza. I vantaggi principali di questi prodotti includono:

  • Flessibilità nella composizione del portafoglio, con possibilità di modificare il mix tra componente garantita e componente dinamica;
  • Protezione dagli imprevisti tramite coperture assicurative sui casi di decesso, invalidità o eventi rilevanti;
  • Efficienza fiscale grazie all'esenzione da imposta di successione per il capitale caso morte e al differimento della tassazione sui rendimenti;
  • Personalizzazione degli obiettivi e dei beneficiari, anche extra-ereditari.
La maggiore complessità delle multiramo richiede attenzione ai costi e alla comprensione delle condizioni di garanzia: la tutela del capitale si applica solo alla quota in gestione separata, mentre il rischio della componente unit linked rimane in carico all'investitore. Per tale motivo, la lettura approfondita del documento precontrattuale (KID) risulta determinante per valutare la reale coerenza di questi strumenti rispetto agli obiettivi di conservazione dell'investimento.

Gestione separata, ramo I e ramo III: differenze e combinazioni negli investimenti assicurativi

Nel settore delle assicurazioni Vita, le strutture di prodotto si articolano principalmente in ramo I e ramo III. Il ramo I prevede la gestione separata delle risorse: gli asset vengono investiti in strumenti finanziari a basso rischio, confidando su una rivalutazione costante — tipicamente legata a una percentuale garantita annua. Questo meccanismo permette di proteggere il capitale e offrire stabilità nei rendimenti, controbilanciando la volatilità dei mercati. Il ramo III, o unit linked, è invece caratterizzato dall'investimento diretto dei premi in fondi interni o esterni, lasciando al cliente la responsabilità del rischio finanziario. In questa formula, il capitale non è garantito, ma i premi possono essere investiti in strumenti più rischiosi che, a fronte di una possibile maggiore crescita, espongono a delle perdite potenziali.

L'evoluzione recente punta verso prodotti multiramo, dove è possibile combinare i vantaggi di entrambe le categorie: una porzione della somma confluisce nella gestione separata e resta protetta, mentre la parte investita in fondi segue la direzione dei mercati. Questa doppia natura consente una puntuale personalizzazione della strategia, adattando il profilo di rischio alle proprie esigenze. Tuttavia, è bene ricordare che, nel caso di polizze ibride, è garantito solo il capitale investito nella gestione separata, mentre gli importi legati al ramo III conservano un rischio marcato. La scelta tra gestione separata, unit linked o multiramo, deve essere calibrata in base al proprio orizzonte temporale, tolleranza al rischio e aspettative sui rendimenti netti.

Credemvita Life Plan Private: caratteristiche, costi, rendimenti e rischi

Credemvita Life Plan Private è una polizza vita a premio unico, destinata a una clientela con patrimoni rilevanti e interesse alla protezione e crescita prudente del capitale. Il funzionamento si basa sulla costituzione di una riserva tramite la gestione separata Credemvita II, assicurando la restituzione del capitale in caso di decesso dell'assicurato e prevedendo la possibilità di riscatti totali o parziali nel rispetto delle condizioni contrattuali. Le caratteristiche sono:

  • Premio minimo elevato: 300.000 euro, con possibilità di versamenti aggiuntivi da 25.000 euro ciascuno;
  • Nessun costo di ingresso o uscita salvo penali in caso di riscatto anticipato, che decrescono nel tempo e si azzerano dopo il quarto anno;
  • Costo di gestione annuo pari all'1,20%, impattante sui rendimenti netti;
  • Profilo di rischio basso (classe 2 su una scala da 1 a 7), coerente con la protezione del capitale;
  • Rendimenti agganciati ai risultati della gestione separata, tendenzialmente modesti ma stabili, tipicamente tra l'1% e il 2% netto annuo a seconda degli scenari di mercato;
  • Tutela assicurativa in caso di morte (esenzione da Irpef e imposte di successione);
  • Opzione di riscatto anticipato con penalità decrescenti (massimo 1,75% nei primi 2 anni, zero oltre il quarto anno).
La flessibilità di Credemvita Life Plan Private risulta limitata dall'elevata soglia di accesso, dalla necessità di mantenere importi minimi anche in caso di riscatto, e dalla struttura dei costi ricorrenti, che tendono a comprimere il rendimento a fronte della garanzia di restituzione del capitale investito.

È necessaria una valutazione attenta dei documenti informativi per comprendere l'effettivo valore della protezione, il potenziale di rendimento netto e il rischio di scarsa liquidità del prodotto nei primi anni, elementi che definiscono la reale appetibilità della soluzione nel contesto di una pianificazione patrimoniale o successoria.

Conti deposito Credem: come funzionano, rendimenti, costi e garanzie

I conti deposito sono strumenti bancari progettati per garantire la conservazione e la remunerazione della liquidità, vincolata per periodi prestabiliti o mantenuta libera per consentire maggiore flessibilità. Credem offre versioni vincolate e non vincolate, che si distinguono per il tasso d'interesse riconosciuto e le condizioni di svincolo anticipato. Le principali caratteristiche sono:

  • Garanzia del capitale fino a 100.000 euro per intestatario, grazie alla copertura del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD);
  • Nessun costo di attivazione o gestione e importo minimo d'investimento solitamente di 5.000 euro;
  • Durata del vincolo variabile (es. 6, 12, 24 mesi), con tassi promozionali che, nel 2025, raggiungono fino al 3% lordo nei primi mesi a scadenza;
  • Possibilità di svincolo anticipato, solitamente con penalità sugli interessi e nessuna perdita sul capitale versato;
  • Tassazione sugli interessi del 26% e imposta di bollo dello 0,20% sul saldo annuo.
Il livello di rendimento netto effettivo dipende dalla durata del deposito e dalle condizioni di mercato, ma resta generalmente superiore a quello dei tradizionali conti correnti. Data la bassa volatilità e la copertura integrale del capitale depositato entro i limiti previsti dalla normativa, questi strumenti sono particolarmente indicati per chi ricerca uno strumento sicuro di valorizzazione della liquidità nel breve-medio termine, senza esposizione alle oscillazioni dei mercati finanziari.

Come confrontare i rendimenti netti e i costi: scenari reali e strumenti di analisi

La valutazione della convenienza di un prodotto a capitale garantito impone un'analisi puntuale dei rendimenti netti ottenibili, tenendo conto sia dei tassi nominali sia dell'impatto dei costi (di gestione, ingresso, uscita), della fiscalità e dell'inflazione. I principali strumenti da utilizzare includono:

  • Tabelle di confronto tra prodotti (tassi lordi e netti, durata, spese fisse);
  • Documenti KID (per prodotti assicurativi) e prospetti informativi (per banche), che illustrano scenari sfavorevoli, moderati e favorevoli;
  • Calcolatori online per la simulazione dell'effettivo rendimento, disponibili sui principali siti di confronto finanziario;
  • Analisi delle offerte promozionali e dei bonus associati a determinate soglie o comportamenti (es. apertura online, accredito stipendio sul conto corrente collegato).
Un esempio di confronto per un conto deposito da 10.000 euro a 12 mesi al 3% lordo:

Interesse lordo

300 euro

Tassazione 26%

-78 euro

Imposta di bollo 0,20%

-20 euro

Rendimento netto

202 euro

L'investitore deve valutare se il rendimento netto effettivo, rapportato ai vincoli temporali e ai rischi (inclusa l'inflazione), sia soddisfacente rispetto alle proprie esigenze patrimoniali o se vadano considerate alternative anche più rischiose ma potenzialmente più redditizie.