Il Ddl Semplificazioni 2025 porta importanti cambiamenti in eredità, donazioni, sanità, scuola e ambito economico. Analisi delle principali novità su digitalizzazione, inclusione e vita quotidiana di cittadini e imprese.
Il recente provvedimento di revisione normativa si configura come una delle più significative iniziative legislative rivolte a snellire l’iter amministrativo e modernizzare il funzionamento dei servizi pubblici e privati. L’approvazione parlamentare ha decretato l’entrata in vigore di una lunga serie di interventi che riguardano settori chiave come sanità, istruzione, attività economiche, lavoro e ambito successorio. L’obiettivo di questo disegno di legge non si esaurisce nella sola razionalizzazione normativa, ma punta a semplificare la vita a cittadini e imprese, riducendo tempi e costi, aumentando trasparenza e affidabilità dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, rafforzando la qualità dei servizi e la competitività del sistema-Paese.
Alla base della nuova disciplina normativa troviamo una profonda revisione delle procedure amministrative, ideata per ridurre drasticamente le tempistiche decisionali e ampliare l’accesso alle tecnologie digitali. Fra le innovazioni principali:
L’impatto di questi cambiamenti è reso più efficace grazie all’uso delle tecnologie, che consentono agli enti locali di ridurre costi, tempi e utilizzo della carta. Le nuove regole recepiscono inoltre i contributi emersi dalle consultazioni pubbliche, offrendo soluzioni nate direttamente dal confronto con associazioni di categoria e cittadini.
L’ambito sanitario riceve una spinta innovativa con l’ampliamento dei servizi offerti dalle farmacie, che ora potranno somministrare vaccinazioni a utenti dai 12 anni in su e agevolare scelte strategiche come la selezione del medico di famiglia o del pediatra convenzionato. Questi interventi puntano a favorire la prossimità tra servizi e popolazione, decongestionando strutture sanitarie tradizionali.
In ottica di maggiore trasparenza e affidabilità, vengono rafforzati i criteri per il rilascio di certificazioni mediche, con sanzioni più rigide per gli attestati falsi emessi anche tramite telemedicina. Lo scopo è garantire un uso corretto delle nuove tecnologie nel rispetto della salute pubblica, attraverso future linee guida definite in accordo Stato-Regioni.
Ulteriore novità riguarda la digitalizzazione integrale delle comunicazioni di decesso e degli atti connessi tra enti pubblici e imprese funebri, velocizzando l’aggiornamento dei registri e riducendo oneri burocratici. In questo scenario, il nuovo sistema permette una gestione più moderna e sicura dei dati sensibili dei cittadini.
Il provvedimento introduce l’iscrizione completamente digitale a tutti i cicli scolastici tramite la piattaforma nazionale “Famiglie e studenti”, eliminando la necessità di modulistica cartacea e favorendo l’accesso tramite identità digitale (SPID, CIE). Le scuole hanno il solo obbligo di rendere disponibili avvisi e comunicazioni, che potranno essere consultati agevolmente dalle famiglie.
Sul fronte della governance, vengono eliminati organismi intermedi come distretti e consigli territoriali, semplificando l’organizzazione degli istituti. Si riduce la proliferazione degli organi collegiali, mentre la gestione di piani e fondi strategici passa direttamente sotto la responsabilità del Ministero o di specifici enti regionali e locali.
La disciplina universitaria vede la regolamentazione e semplificazione del conferimento dei riconoscimenti onorifici, con tempistiche definite dalla cessazione del servizio attivo e criteri unificati a livello nazionale. Questo rafforza la trasparenza e la meritocrazia nel sistema di alta formazione.
A supporto del mondo del lavoro, viene accelerato il rilascio di nulla osta e permessi per lavoratori stranieri, riducendo notevolmente i tempi di attesa (da tre mesi a un solo mese per i lavoratori con Carta blu UE). Le strutture territoriali delle organizzazioni datoriali più rappresentative potranno emettere asseverazioni necessarie per l’assunzione, ampliando così le possibilità di collocamento e riducendo la burocrazia per le imprese.
Per il settore agricolo viene confermata la possibilità di utilizzo di prestazioni lavorative occasionali, con proroga delle regole transitorie già valide nell’anno precedente, contribuendo al contrasto del lavoro irregolare e all’assunzione rapida di lavoratori stagionali.
Aumentano i diritti per le persone affette da sordocecità, con riconoscimento formale e trattamenti previdenziali unificati, integrando le valutazioni sulle condizioni visive e uditive in un’unica procedura.”
L’articolato normativo offre un quadro approfondito di riforme che interessano numerosi comparti produttivi:
In pratica, secondo la nuova legge, l'acquirente di un bene donato non rischia più di perdere il bene, perché gli eredi non potranno più agire contro di lui per la restituzione dell'immobile. Potranno eventualmente rivalersi solo sul venditore (che ha ricevuto la donazione) per ottenere un risarcimento, se la donazione ha leso la loro quota di legittima. La nuova legge prevede anche semplificazioni per le trascrizioni di immobili: d’ora in poi per l'accettazione dell'eredità basta, infatti, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.