Le agevolazioni fiscali per l'assistenza di persone anziane possono essere richieste nella dichiarazione dei redditi anche nel 2025. Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2025, tutti i pagamenti relativi a queste spese, come per la maggior parte delle altre detrazioni fiscali ad eccezione delle spese mediche, devono essere effettuati con strumenti di pagamento tracciabili, quali carte di credito, bancomat e bonifici bancari.
Queste detrazioni rappresentano un importante sostegno economico per le famiglie che si prendono cura di persone anziane, offrendo un parziale rimborso delle spese sostenute attraverso la riduzione dell'imposta sul reddito.
A chi spettano le detrazioni per assistenza anziani 2025 e requisiti necessari
Il beneficio fiscale del 19% per l'assistenza agli anziani è riservato esclusivamente alle persone cui viene riconosciuto lo stato di non autosufficienza. Secondo quanto chiarito da una circolare dell'Agenzia delle Entrate, per usufruire della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, l'anziano deve presentare limitazioni e difficoltà significative nello svolgimento delle attività quotidiane fondamentali come:
- Alimentarsi in autonomia
- Provvedere all'igiene personale
- Espletare le funzioni fisiologiche
- Vestirsi autonomamente
- Muoversi e deambulare
La condizione di non autosufficienza deve essere certificata da documentazione medica appropriata. Questo stato può derivare sia da patologie legate all'età avanzata sia da condizioni di disabilità permanente.
Tipologie di spese detraibili per assistenza anziani nel 2025
La detrazione fiscale del 19% può essere richiesta per diverse categorie di spese sostenute per l'assistenza alle persone anziane non autosufficienti, in particolare:
- Compensi corrisposti a colf e badanti
- Retribuzioni per assistenti familiari
- Costi per servizi di assistenza domiciliare
- Spese sostenute per la permanenza in strutture residenziali assistenziali
In generale, per l'assistenza degli anziani sono previste due principali forme di agevolazione fiscale:
- Detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per l'assistenza personale fornita da colf, badanti e assistenti familiari
- Deduzione dei contributi previdenziali e assistenziali versati per colf, badanti e assistenti familiari
Documentazione necessaria per le spese di assistenza domiciliare
Per quanto riguarda le spese sostenute per l'assistenza a domicilio, nel caso di servizi forniti da enti pubblici come i Comuni o da agenzie private che offrono prestazioni assistenziali tramite personale qualificato, è necessario richiedere al soggetto gestore del servizio una dichiarazione dettagliata delle spese specifiche sostenute per l'assistenza.
Questa documentazione dovrà essere conservata ed eventualmente presentata in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Spese detraibili per assistenza in strutture residenziali
Nel caso di spese sostenute per l'assistenza di anziani in strutture residenziali, il soggetto gestore del servizio accreditato deve calcolare, al netto di eventuali contributi pubblici e/o compartecipazioni del Comune:
- Il 50% della retta a carico dell'utente per la casa residenza per anziani
- Il 50% per il centro diurno
- Il 90% per l'assistenza domiciliare
Queste percentuali rappresentano la quota della spesa che può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
Importi e limiti delle detrazioni per assistenza anziani 2025
La detrazione Irpef del 19% per l'assistenza agli anziani è soggetta a specifici limiti di reddito e di spesa:
- Il beneficio fiscale è riconosciuto per contribuenti con reddito complessivo fino a 40.000 euro
- La spesa massima detraibile è di 2.100 euro per singolo contribuente
- Questo limite si riferisce ai costi complessivi sostenuti per l'assistenza agli anziani, anche se relativi a persone diverse
È importante sottolineare che la detrazione effettiva sarà pari al 19% dell'importo speso, quindi al massimo 399 euro (19% di 2.100 euro) di risparmio fiscale per anno.
Deduzione dei contributi previdenziali per badanti e assistenti
Per quanto concerne la possibilità di portare in deduzione i contributi previdenziali e assistenziali versati per colf, badanti o assistenti familiari, l'importo massimo deducibile è di 1.549,37 euro. Questa deduzione si applica direttamente al reddito imponibile, riducendo quindi la base su cui viene calcolata l'imposta.
La deduzione dei contributi può essere richiesta anche se non si beneficia della detrazione per le spese di assistenza, poiché le due agevolazioni operano su piani diversi e possono essere cumulate.
Documentazione e modalità di pagamento per ottenere le detrazioni
Per beneficiare delle detrazioni previste in dichiarazione dei redditi è necessario:
- Conservare tutti i documenti attestanti l'avvenuta spesa (fatture, ricevute, bonifici)
- Utilizzare esclusivamente metodi di pagamento tracciabili (bonifici bancari, carte di credito, bancomat)
- Conservare la documentazione medica che attesta lo stato di non autosufficienza dell'anziano assistito
- In caso di assistenza fornita da badanti o assistenti familiari, conservare il contratto di lavoro e le ricevute dei pagamenti effettuati
Occorre conservare scontrini e fatture per spese mediche e farmaci come specificato dalla Legge di Bilancio 2025, in quanto i pagamenti in contanti non danno diritto alla detrazione fiscale, ad eccezione delle spese mediche che mantengono un regime particolare.
Altre agevolazioni fiscali per l'assistenza agli anziani
Oltre alle detrazioni specifiche per l'assistenza personale, è utile ricordare che esistono altre agevolazioni fiscali che possono essere rilevanti per chi si prende cura di persone anziane:
- Detrazione per spese mediche e sanitarie: detrazione del 19% sull'importo eccedente la franchigia di 129,11 euro
- Detrazione fiscale farmaci e prodotti sanitari quali dispositivi necessari alla mobilità, deambulazione e cura della persona
- Detrazione per l'eliminazione delle barriere architettoniche: agevolazioni per interventi finalizzati a facilitare la mobilità interna ed esterna all'abitazione
Queste detrazioni possono essere cumulate con quelle specifiche per l'assistenza, sempre nel rispetto dei limiti e dei requisiti previsti per ciascuna tipologia di agevolazione.
Come richiedere le detrazioni nella dichiarazione dei redditi
Per richiedere le detrazioni fiscali per l'assistenza agli anziani nella dichiarazione dei redditi 2025 (relativa all'anno d'imposta 2024), è necessario:
- Inserire le spese sostenute nella sezione dedicata alle detrazioni per oneri nel modello 730 o nel modello Redditi Persone Fisiche
- Utilizzare il codice specifico previsto per le spese di assistenza personale
- Indicare il codice fiscale dell'anziano assistito
- Conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute
È consigliabile, in caso di dubbi sulla compilazione, rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato per assicurarsi di fruire correttamente di tutte le agevolazioni spettanti.
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