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Euro digitale, nuovi dettagli su funzionamento e quando sarà disponibile spiegato da Chiara Scotti di Bankitalia

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Euro digitale è strategico

Il percorso verso la realizzazione dell'euro digitale prevede tre fasi: l'approvazione legislativa, lo sviluppo dell'infrastruttura e l'adozione da parte dei cittadini e delle imprese.

A differenza delle criptovalute e dei relativi guadagni, l'euro digitale sarà una versione elettronica della moneta fisica tradizionale, garantita dalla Banca centrale europea e accessibile a tutti i cittadini dell'Eurozona. L'obiettivo è rafforzare la sovranità monetaria europea, rendere i pagamenti più sicuri e creare una rete digitale che non dipenda solo da circuiti privati o extraeuropei.

Secondo Chiara Scotti, Vice Direttrice Generale della Banca d'Italia, il progetto sta procedendo con determinazione, ma necessita di un'accelerazione legislativa affinché possa diventare operativo nel più breve tempo possibile. L'euro digitale non sostituirà il contante, ma lo affiancherà come metodo di pagamento complementare, ampliando le possibilità di scelta per i consumatori.

Da sottolineare che Chiara Scotti, è una delle figure chiave nel processo di sviluppo dell'euro digitale. Grazie alla sua esperienza e competenza nel settore finanziario, Scotti sta contribuendo attivamente alla definizione delle caratteristiche tecniche e operative della nuova valuta digitale.

Come funzionerà l'euro digitale, la spiegazione di Chiara Scotti di Bankitalia

Uno dei punti di forza dell'euro digitale sarà la sua accessibilità universale e gratuita. Ogni cittadino dell'Eurozona potrà utilizzarlo per effettuare pagamenti online e offline, senza alcun costo di commissione. Le transazioni saranno rapide, sicure e supportate da un'infrastruttura pubblica gestita dalle banche centrali europee.

La vera rivoluzione tecnologica sarà la modalità offline, un elemento che finora nessun'altra valuta digitale o circuito di pagamento è riuscito a garantire. Questo significa che gli utenti potranno effettuare pagamenti anche senza connessione internet, utilizzando un dispositivo o una carta elettronica che memorizzerà l'importo disponibile. Questo sistema è pensato per garantire una maggiore resilienza del sistema finanziario con possibilità di pagamenti anche in situazioni di emergenza, blackout o cyberattacchi che potrebbero compromettere la normale operatività bancaria.

Privacy e protezione dei dati

Un altro aspetto chiave è la privacy. A differenza delle transazioni elettroniche tradizionali, l'euro digitale assicurerà livelli di anonimato simili al contante, soprattutto nella modalità offline. La BCE non registrerà le informazioni personali degli utenti né terrà traccia delle singole transazioni, garantendo così la riservatezza dei dati finanziari dei cittadini europei.

Questo equilibrio tra tutela della privacy e trasparenza rappresenta una caratteristica distintiva dell'euro digitale rispetto ad altre soluzioni di pagamento digitale, dove spesso i dati personali vengono utilizzati per scopi commerciali o di profilazione.

Tempistiche di lancio dell'euro digitale

Il percorso verso la realizzazione dell'euro digitale prevede tre fasi: l'approvazione legislativa, lo sviluppo dell'infrastruttura e l'adozione da parte dei cittadini e delle imprese. Il primo passo è la definizione di un regolamento da parte del Parlamento europeo e del Consiglio Ue, che stabilisca le regole di utilizzo e il quadro normativo di riferimento. Senza questa legge, l'euro digitale non potrà essere emesso ufficialmente.

A livello tecnico, la BCE e le banche centrali nazionali stanno lavorando alla progettazione di una piattaforma sicura e interoperabile, in grado di supportare milioni di transazioni giornaliere in tutta Europa. La crescente dipendenza dell'Europa da circuiti di pagamento extraeuropei e la diffusione di stablecoin denominate in dollari potrebbero infatti mettere a rischio la sovranità monetaria dell'Eurozona.

Se il quadro normativo verrà approvato rapidamente si prevede che l'euro digitale possa entrare in fase sperimentale, con un'implementazione progressiva nei successivi anni.

Fasi di sviluppo e implementazione

Il processo di sviluppo dell'euro digitale segue un approccio metodico e graduale:

  1. Fase di studio e ricerca: già completata, ha permesso di definire i requisiti tecnici e funzionali
  2. Fase di progettazione: attualmente in corso, con il coinvolgimento di esperti e stakeholder
  3. Fase legislativa: elaborazione e approvazione del quadro normativo necessario
  4. Fase pilota: test limitati in alcuni paesi e settori
  5. Implementazione completa: rollout graduale in tutta l'Eurozona

il valore strategico dell'euro digitale per l'Europa

L'introduzione dell'euro digitale non è solo una questione tecnologica, ma un passo fondamentale per rafforzare l'autonomia economica e finanziaria dell'Eurozona. Oggi la maggior parte dei pagamenti elettronici nell'Ue avviene attraverso circuiti di pagamento come Mastercard, controllati da società statunitensi, come Visa e Mastercard.

Inclusione finanziaria per tutti

Un altro vantaggio sarà l'inclusività. Il nuovo strumento di pagamento sarà accessibile anche a chi non possiede un conto bancario o non ha familiarità con le tecnologie digitali. Saranno infatti previste soluzioni alternative, come carte fisiche prepagate, per consentire l'uso dell'euro digitale anche alle fasce di popolazione meno digitalizzate, come gli anziani o le persone a basso reddito.

Questa attenzione all'inclusione finanziaria rappresenta un passo importante verso una società digitale più equa, dove l'accesso ai servizi finanziari non è limitato dalle competenze tecnologiche o dalla situazione economica.

Sicurezza e stabilità monetaria

Infine, l'euro digitale garantirà un livello di sicurezza superiore grazie alla gestione diretta da parte della BCE. A differenza delle criptovalute, che sono volatili e non supportate da un valore reale, l'euro digitale sarà una moneta ufficiale con pieno valore legale, mantenendo lo stesso valore dell'euro fisico.

Questo aspetto è particolarmente importante in un contesto di crescente digitalizzazione delle transazioni, dove la sicurezza e l'affidabilità dei sistemi di pagamento diventano prioritarie per cittadini e imprese.

Differenze tra euro digitale e altre forme di moneta elettronica

È importante chiarire le differenze tra l'euro digitale e altri strumenti di pagamento elettronico già esistenti:

Euro digitale Moneta ufficiale emessa dalla BCE, con corso legale
Moneta bancaria elettronica Depositi bancari accessibili tramite carte, app o online banking
Criptovalute Asset digitali decentralizzati, non emessi da banche centrali
Stablecoin Criptovalute ancorate a valute tradizionali o altri asset

L'euro digitale combina i vantaggi della moneta tradizionale (stabilità, sicurezza, valore garantito) con quelli delle soluzioni digitali (velocità, comodità, innovazione), offrendo ai cittadini europei uno strumento di pagamento all'avanguardia e pienamente integrato nel sistema economico dell'Eurozona. Per chi desidera convertire le proprie criptovalute, è possibile convertire i Bitcoin in euro in modo sicuro e veloce attraverso varie piattaforme autorizzate.

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