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Fiat Multipla, la vera rivale della Dacia per rilanciare Stellantis in crisi ed evitare diversi licenziamenti e chiusure

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Fiat Multipla 2025

Il ritorno della Fiat Multipla non è solo una questione di nostalgia per un modello iconico, ma fa parte di una strategia più ampia di Stellantis.

Fiat sta preparando un grande ritorno con la nuova versione della Fiat Multipla, un modello che, seppur controverso nel design, ha sempre incarnato un concetto di praticità e versatilità.

In un contesto di crisi per Stellantis, la casa madre di Fiat, il rilancio della Multipla si inserisce in una strategia più ampia per affrontare le sfide del mercato e mitigare i rischi di chiusure e licenziamenti che minacciano la struttura produttiva del gruppo automobilistico. Inquadriamo la situazione:

  • La nuova Fiat Multipla per uscire dalla crisi di Stellantis
  • Fiat Multipla, le conseguenze per gli stabilimenti italiani
     

La nuova Fiat Multipla per uscire dalla crisi di Stellantis

Stellantis sta affrontando un periodo critico. La crisi del settore automobilistico, legata alla transizione verso i veicoli elettrici, alla carenza di microchip e alla competizione globale, ha messo sotto pressione gli stabilimenti produttivi in Italia. Alcuni impianti, come quelli di Melfi e Cassino, hanno visto un calo della produzione e riduzioni di personale, con l’adozione di misure come la cassa integrazione e i contratti di solidarietà.

Le difficoltà economiche di Stellantis sono accentuate dal declino delle vendite di alcuni modelli chiave e dal rallentamento del mercato statunitense, un punto di forza per il gruppo. A complicare la situazione c’è anche la pressione sui costi della transizione verso i veicoli elettrici, che richiede investimenti massicci per l’ammodernamento degli stabilimenti e lo sviluppo di nuove tecnologie.

In questo contesto difficile, il ritorno della Fiat Multipla è una mossa strategica.

La Multipla, che sarà rilanciata con un design aggiornato nel 2025, punta a competere con marchi come Dacia, che negli ultimi anni ha guadagnato una quota significativa del mercato grazie a modelli come Duster e Sandero, apprezzati per il loro rapporto qualità-prezzo.

La nuova Multipla, secondo le prime indiscrezioni, sarà un veicolo spazioso e versatile, con un prezzo competitivo pensato per attirare famiglie e automobilisti che cercano una soluzione pratica e conveniente. Sarà costruita su una piattaforma modulare e potrebbe includere opzioni ibride ed elettriche, per adattarsi alle nuove normative sulle emissioni e ai trend del mercato.

Il rilancio della Multipla ha anche un significato simbolico: è il tentativo di Fiat di rinnovare un modello iconico, conosciuto per la sua funzionalità e design non convenzionale, in un mercato sempre più dominato da suv e crossover compatti. Questa operazione potrebbe avere un impatto positivo anche sugli stabilimenti italiani, garantendo la produzione di volumi sufficienti per evitare ulteriori riduzioni del personale e chiusure di siti.

Fiat Multipla, le conseguenze per gli stabilimenti italiani

Fiat Multipla Dovrebbe essere prodotta in Marocco, ma per via delle pressioni subite, gli stabilimenti interessati potrebbero essere anche quelli italiani.

Il successo della nuova Fiat Multipla potrebbe contribuire a stabilizzare la produzione negli stabilimenti italiani di Stellantis, in particolare quelli che hanno sofferto maggiormente durante la crisi degli ultimi anni. Stabilimenti come Melfi, Cassino e Pomigliano, che hanno subito riduzioni della produzione e tagli al personale, potrebbero beneficiare della produzione di nuovi modelli, garantendo occupazione a migliaia di lavoratori.

In particolare, Melfi, dove la produzione è scesa negli ultimi anni, potrebbe vedere un aumento dei volumi se la nuova Multipla riuscisse a conquistare una buona fetta del mercato europeo.

Questo rilancio sarebbe fondamentale per evitare ulteriori licenziamenti e preservare i livelli occupazionali nel settore automobilistico italiano, colpito dalla crisi economica e dalle sfide della transizione energetica.

Questo modello può diventare uno dei pilastri del rilancio di Stellantis nel segmento delle auto economiche. Se confrontata con i modelli Dacia, che hanno costruito la loro reputazione sulla semplicità e il basso costo, la nuova Multipla potrebbe sfruttare l’esperienza di Fiat nella produzione di veicoli compatti e accessibili, ma con un focus sulla qualità costruttiva e una maggiore attenzione alle tecnologie di bordo.

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