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Furgone per lavoro, quanto si può scaricare dalla tasse, in che tempi e regole da rispettare

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Furgone per il lavoro

Quando un furgone viene acquistato o preso a noleggio nell'ambito di un'attività d'impresa, la normativa fiscale prevede la deducibilità totale.

Tra le voci di spesa per molte imprese e liberi professionisti per ottimizzare i costi aziendali c'è l'acquisto o il noleggio di un furgone a uso lavorativo. Che si tratti di un artigiano, di un corriere o di un'impresa edile, avere un veicolo commerciale è spesso indispensabile per svolgere l'attività. Ma al di là dell'utilità operativa, ci sono vantaggi fiscali da considerare legati a questo tipo di investimento. Facciamo il punto in questo articolo:

  • Regole di deducibilità per il furgone per il lavoro
  • Detrazione Iva, come documentare l'uso del mezzo
  • Manutenzione, carburanti e costi, cosa si può dedurre e detrarre

Regole di deducibilità per il furgone per il lavoro

Quando un furgone per lavoro viene acquistato o preso a noleggio per essere impiegato solo nell'ambito di un'attività d'impresa, la normativa fiscale prevede la deducibilità totale dei costi sostenuti. Significa che il 100% della spesa affrontata può essere portato in deduzione dal reddito imponibile dell'impresa o del professionista. Questa agevolazione si applica anche nel caso in cui il mezzo venga acquisito in leasing o a lungo termine, purché resti documentato che l'utilizzo è legato alla sfera professionale. Se invece il veicolo viene impiegato in modo promiscuo, ovvero anche per usi personali, la deducibilità scende drasticamente.

Il tempo di ammortamento fiscale, in caso di acquisto, è pari a cinque anni, periodo durante il quale la spesa per l'acquisto viene suddivisa in quote annuali uguali. Questo principio vale anche per i soggetti in contabilità semplificata, che a seguito delle modifiche normative possono comunque beneficiare di un regime agevolato. I canoni di leasing o di noleggio sono invece deducibili nell'anno in cui sono sostenuti.

Detrazione Iva, come documentare l'uso del mezzo

Per i veicoli destinati a essere utilizzati solo per l'attività professionale, l'Iva sull'acquisto o sul noleggio del mezzo è detraibile nella sua totalità. Questo principio si applica anche all'Iva relativa alle spese accessorie, come carburante, pedaggi autostradali, manutenzioni ordinarie e straordinarie, assicurazioni e bollo.

Affinché la detrazione sia legittima occorre dimostrare che il veicolo è impiegato a fini lavorativi. Ogni uso personale, anche saltuario, compromette la possibilità di detrarre l'imposta per intero. Non è raro che l'Agenzia delle entrate effettui verifiche su questo fronte, soprattutto quando si tratta di soggetti individuali che possiedono un solo mezzo aziendale. Per evitare contestazioni, è consigliabile mantenere tutta la documentazione, come un registro dei percorsi effettuati o una dichiarazione scritta dell'impresa in cui si attesti l'uso esclusivo del mezzo per fini professionali.

Nel caso in cui l'utilizzo sia misto, la detrazione dell'Iva è ammessa nella misura del 40%, che rappresenta una sorta di soglia forfettaria prevista dal legislatore per situazioni intermedie.

Manutenzione, carburanti e costi, cosa si può dedurre e detrarre

Oltre al costo d'acquisto o ai canoni di leasing, il furgone comporta una serie di spese operative che producono risparmi fiscali. La normativa consente di dedurre integralmente tutte le spese sostenute per il mantenimento e l'utilizzo del mezzo, a patto che siano correlate all'attività lavorativa. Si parla di costi come tagliandi, riparazioni meccaniche, sostituzione pneumatici, bollo auto e assicurazione Rc auto. Anche i costi per il carburante sono deducibili al 100% in caso di uso esclusivo, mentre l'Iva relativa è detraibile integralmente solo se si dimostra la destinazione professionale del consumo.

L'unica condizione è che ogni spesa sia documentata in modo conforme: le fatture devono riportare i dati della ditta o del professionista e fare esplicito riferimento al veicolo aziendale. Non sono accettabili ricevute generiche o pagamenti in contanti non tracciati.

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