Attraverso dati aggiornati, partnership innovative e corsi gratuiti, il programma 'Giovani e Lavoro per ZeroNeet' di Banca Intesa e Cariplo punta a ridurre il gap di competenze, offrendo opportunità formative mirate.
NEET è l'acronimo con cui si designano i ragazzi e le ragazze tra i 15 e i 29 anni che non sono impegnati in percorsi di studio, formazione o lavoro. Nel contesto europeo, l'Italia occupa una delle posizioni più critiche, con dati che riflettono una situazione di particolare severità nelle aree del Nord come in Lombardia. L'abbandono scolastico, la difficoltà di accesso a opportunità professionali coerenti e la carenza di percorsi di formazione continuano a incidere sulle prospettive di molti giovani.
Di fronte a queste sfide strutturali, nasce la sfida ZeroNeet, un grande piano di intervento che mette al centro la valorizzazione del capitale umano delle nuove generazioni. Regioni, enti privati e settore non profit collaborano per proporre soluzioni innovative, tra cui misure concrete per ridurre la percentuale di NEET, promuovendo percorsi formativi come il programma "Giovani e Lavoro per ZeroNeet". L'obiettivo è offrire opportunità di inserimento professionale e restituire fiducia e orizzonti di crescita ai giovani esclusi dalle reti formative e produttive.
Tra le iniziative cardine attivate in risposta al fenomeno si distingue il programma Giovani e Lavoro per ZeroNeet. Si tratta di un progetto congiunto, sostenuto da Fondazione Cariplo e Banca Intesa Sanpaolo, realizzato operativamente con Generation Italy. Questo partenariato unisce risorse finanziarie (pari a 50 milioni di euro su scala regionale e locale), competenze tecniche e una visione di lungo termine condivisa con soggetti pubblici, privati e del terzo settore. I principali obiettivi del programma comprendono:
I dati più recenti, forniti da fonti ufficiali come Istat e Unioncamere, evidenziano un quadro di forte criticità: nel 2024 la popolazione NEET italiana ammonta a circa 1,3 milioni di giovani, pari al 15,2% della fascia 15-29 anni. Un valore nettamente superiore alla media UE e che pone il paese al terzo posto dopo Turchia e Romania. In Lombardia, l'area di avvio del progetto, i NEET sono oltre 150mila (10,1%), con differenze importanti tra le province: a Lodi si sfiora il 13,8%, mentre a Monza si scende al 7,6%:
Parallelamente al problema dell'inattività, il mercato del lavoro italiano sta sperimentando un accentuato mismatch fra domanda e offerta di competenze. Secondo i dati Unioncamere, in Lombardia nel 2024 oltre 340mila posizioni aperte sono considerate “difficili da reperire”, in particolare nei settori della tecnologia, della manifattura specialistica e dei servizi.
Questo paradosso - tante aziende in cerca di competenze specifiche, mentre giovani formati restano una minoranza - nasce dal rapido mutamento dei processi produttivi e dalla diffusa assenza di percorsi professionalizzanti allineati alle nuove esigenze. Le aree più colpite sono:
I corsi erogati nell'ambito della partnership sono strutturati per massimizzare l'impatto sull'occupabilità. Caratterizzati da gratuità totale e rapidità di esecuzione, si rivolgono a giovani tra i 18 e i 29 anni residenti in Lombardia e, per alcune iniziative, nelle province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.
Le principali caratteristiche:
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Area |
Figure professionali |
Durata |
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Digitale |
Developer, sistemista, data engineer |
3-14 settimane |
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Vendite e hospitality |
Addetto vendita, hospitality, ristorazione |
3-10 settimane |
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Manifattura |
Programmatore CNC, CAD designer |
4-12 settimane |
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Green jobs |
Installatore fotovoltaico, tecnico green |
4-10 settimane |
Il processo di partecipazione al programma si sviluppa secondo passaggi trasparenti e accessibili. I destinatari sono ragazze e ragazzi tra i 18 e i 29 anni, domiciliati o residenti nella regione Lombardia o nelle province piemontesi indicate, che non siano coinvolti in attività lavorative, di formazione o iscritti a corsi di studio:
La nuova edizione di Giovani e Lavoro per ZeroNeet si fonda sull'expertise maturata in oltre cinque anni di progetti precedenti, dove l'alleanza tra Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo e Generation Italy ha già formato migliaia di giovani. Secondo le rilevazioni ufficiali:
Anche le imprese coinvolte segnalano un miglioramento significativo nella corrispondenza fra profili cercati e candidati selezionati, con indicatori positivi sulla retention dei neoassunti.