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Gli Etf azionari e obbligazionari per investire in Cina migliori e consigliati per il 2025

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
ETF obbligazionari sulla Cina

Investire in ETF azionari e obbligazionari legati alla ripresa del mercato cinese è un'opportunità per diversificare il proprio portafoglio nel 2025

Con la graduale ripresa del mercato cinese nel 2025 per via dell'intervento del governo sui tassi, investire in ETF azionari e obbligazionari rappresenta un'opportunità concreta per beneficiare del potenziale di crescita economica della Cina, che si sta stabilizzando dopo le difficoltà causate dalla pandemia e dalle restrizioni governative.

I fondi negoziati in borsa consentono agli investitori di accedere a un portafoglio diversificato di azioni o obbligazioni cinesi, con commissioni di gestione contenute e la flessibilità di poterli acquistare e vendere come normali titoli azionari, direttamente tramite il proprio broker di fiducia.

La Repubblica Popolare Cinese è destinata a rimanere un protagonista centrale nell'economia globale, e numerosi analisti prevedono una ripresa economica graduale nel 2025, grazie alle riforme strutturali, agli incentivi governativi e alla ripresa della domanda interna.

Nonostante le sfide degli ultimi anni, come il rallentamento della crescita e le tensioni commerciali internazionali con gli Stati Uniti, la Cina rimane un mercato in cui si può ottenere un rendimento interessante nel medio e lungo termine.

ETF azionari sulla Cina, strategia di investimento per la ripresa economica

Gli ETF azionari offrono un'esposizione diretta al mercato azionario cinese, e la loro selezione dipende dall'approccio che si intende adottare: puntare sui titoli blue-chip delle grandi aziende cinesi, o su settori specifici come tecnologia, finanza e beni di consumo.

Ecco una panoramica dei migliori ETF azionari per investire in Cina nel 2025:

Xtrackers Harvest CSI 300 China A-Shares ETF

Questo strumento replica l'indice CSI 300, che include le 300 maggiori aziende cinesi quotate nelle borse di Shanghai e Shenzhen. È particolarmente indicato per gli investitori che desiderano puntare su società di alta capitalizzazione in settori chiave come finanza, industria e tecnologia.

Il CSI 300 è uno degli indici più rappresentativi della borsa cinese, quindi investire in questo ETF significa avere una solida esposizione all'economia cinese nel suo complesso. Il fondo presenta un costo di gestione dello 0,65% e offre una diversificazione equilibrata tra i vari settori economici.

Durante il 2024, questo ETF ha mostrato segni di ripresa dopo un periodo di volatilità, rendendo le valutazioni attuali potenzialmente interessanti per un ingresso nel 2025.

SPDR S&P China ETF

Questo ETF replica l'indice S&P China BMI Index, che comprende più di 3.000 azioni quotate sulle principali borse cinesi. Copre molteplici settori, con un focus particolare su beni di consumo, servizi di comunicazione e finanza, che rappresentano rispettivamente il 24%, 16%, e 14% del portafoglio.

Con un costo di gestione competitivo dello 0,59%, offre una vasta diversificazione sia nelle piccole che nelle grandi capitalizzazioni, ed è particolarmente adatto a investitori che cercano un'esposizione generale al mercato cinese senza concentrarsi su un singolo settore.

La sua ampia base di titoli lo rende uno strumento ideale per chi vuole investire nel mercato cinese mantenendo un profilo di rischio equilibrato rispetto ad ETF più concentrati.

KraneShares CSI China Internet ETF

Per gli investitori che desiderano puntare su settori specifici ad alto potenziale di crescita, il KraneShares CSI China Internet ETF offre un'esposizione mirata alle principali società tecnologiche e di e-commerce della Cina. Il portafoglio comprende colossi digitali come Tencent, Alibaba, Meituan e JD.com.

Questo ETF è particolarmente indicato per chi crede nel potenziale di crescita a lungo termine delle imprese tecnologiche cinesi, che sono tra le più innovative e influenti nel mercato digitale globale. Il fondo ha un costo di gestione dell'1%, leggermente più elevato rispetto ad altri ETF, ma giustificato dalla specializzazione settoriale.

Nel 2025, con la prevista accelerazione della digitalizzazione dell'economia cinese e il supporto governativo al settore tecnologico, questo ETF potrebbe beneficiare di tendenze favorevoli, nonostante la volatilità che ha caratterizzato il settore negli ultimi anni.

iShares MSCI China ETF

Un altro ETF azionario molto popolare è l'iShares MSCI China ETF, che replica l'indice MSCI China. Questo fondo offre un'esposizione ampia al mercato cinese, includendo sia le azioni di tipo A (quotate in Cina continentale) sia quelle quotate a Hong Kong e negli Stati Uniti.

Con un expense ratio dello 0,57%, questo ETF rappresenta una soluzione efficiente per investire nell'economia cinese. È particolarmente adatto per chi cerca un equilibrio tra società consolidate e aziende in crescita, con una buona diversificazione tra settori tradizionali e innovativi.

La composizione del portafoglio include una significativa esposizione ai giganti tecnologici, ma mantiene anche posizioni nei settori finanziari, industriali e dei consumi, offrendo così un profilo di rischio-rendimento bilanciato.

ETF obbligazionari sulla Cina,  diversificazione e stabilità per il 2025

Il mercato obbligazionario cinese ha mostrato una crescita costante negli ultimi anni, e gli ETF obbligazionari rappresentano un'ottima opzione per chi cerca stabilità e un flusso di reddito costante, grazie alle cedole periodiche. Questi strumenti permettono di investire in obbligazioni governative e societarie cinesi con rendimenti competitivi e una diversificazione interessante rispetto ai mercati obbligazionari occidentali.

iShares China CNY Bond UCITS ETF

Questo ETF replica l'indice Bloomberg China Treasury + Policy Bank, che comprende obbligazioni governative e bancarie emesse in yuan (CNY). È uno degli ETF obbligazionari più importanti sul mercato, con un patrimonio gestito di oltre 5 miliardi di dollari, a dimostrazione della fiducia degli investitori.

Offre una cedola semestrale con un rendimento intorno al 2,58%, rendendolo particolarmente attraente per gli investitori che cercano un rendimento stabile e una diversificazione rispetto alle obbligazioni occidentali, che spesso offrono rendimenti inferiori. Il costo di gestione è dello 0,35%, e il fondo adotta una replica fisica delle obbligazioni sottostanti.

Per il 2025, considerando la politica monetaria della banca centrale cinese orientata a sostenere la crescita economica, questo ETF potrebbe rappresentare un'interessante opportunità per diversificare il proprio portafoglio obbligazionario globale.

Goldman Sachs Access China Government Bond UCITS ETF

Questo ETF offre un'esposizione mirata alle obbligazioni sovrane cinesi, emesse in yuan, con un rendimento annuo che si attesta intorno al 3%. È particolarmente indicato per chi cerca una cedola periodica e un portafoglio di obbligazioni con rating investment grade.

Il costo di gestione risulta competitivo rispetto agli altri ETF obbligazionari presenti sul mercato, rendendolo un'opzione interessante per chi vuole investire nel debito sovrano cinese senza esporsi eccessivamente al rischio valutario.

La stabilità delle obbligazioni governative cinesi, supportate dalla seconda economia mondiale, rappresenta un punto di forza di questo ETF, soprattutto in un contesto di potenziale volatilità dei mercati globali nel 2025.

Xtrackers Harvest CSI China Sovereign Bond UCITS ETF

Questo ETF obbligazionario si concentra sui titoli di Stato cinesi con un rating investment grade. Il fondo replica un paniere diversificato di obbligazioni governative e offre un rendimento stabile grazie alle cedole semestrali distribuite agli investitori.

Rappresenta un'eccellente opzione per bilanciare il proprio portafoglio con obbligazioni cinesi, beneficiando della crescita del Paese asiatico senza l'esposizione diretta ai rischi intrinseci del mercato azionario.

La duration media del portafoglio e la qualità del credito lo rendono uno strumento adatto a investitori con un orizzonte temporale di medio periodo che cercano di diversificare geograficamente la componente obbligazionaria del proprio portafoglio d'investimento.

VanEck China Bond UCITS ETF

Un altro ETF obbligazionario da considerare per il 2025 è il VanEck China Bond UCITS ETF, che offre esposizione a un mix di obbligazioni governative e societarie denominate in yuan. Questo fondo è particolarmente interessante per chi cerca una diversificazione tra emittenti pubblici e privati nel mercato cinese.

Con un costo di gestione contenuto e una cedola periodica attraente, questo ETF costituisce un'opportunità per gli investitori che vogliono esplorare il mercato obbligazionario cinese con un approccio diversificato.

Il fondo investe in emittenti con solidi fondamentali e profili di credito affidabili, riducendo il rischio di insolvenza e offrendo un investimento relativamente sicuro nel panorama obbligazionario emergente.

Prospettive economiche della Cina per il 2025, tendenze e opportunità

Per valutare correttamente l'investimento in ETF cinesi nel 2025, è fondamentale comprendere il contesto macroeconomico del Paese. Dopo un periodo di rallentamento, l'economia cinese sta mostrando segnali di stabilizzazione, con il governo che ha implementato diverse misure di stimolo e riforme strutturali.

La Banca Popolare Cinese ha ridotto i tassi di interesse e il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche, incoraggiando i prestiti e stimolando l'economia. Inoltre, il governo ha annunciato significativi pacchetti di stimolo per settori chiave come l'immobiliare, le infrastrutture e i consumi interni.

Le previsioni di crescita del PIL per il 2025 si attestano tra il 4,5% e il 5%, un tasso superiore a quello delle economie occidentali sviluppate. Questa crescita sarà probabilmente trainata dal settore dei servizi, dai consumi interni e dagli investimenti in tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, i semiconduttori e le energie rinnovabili.

In particolare, l'impegno della Cina verso la neutralità carbonica entro il 2060 sta creando opportunità significative nel settore delle energie pulite, con massicci investimenti in energia solare, eolica e veicoli elettrici.

I rischi da considerare prima di investire

Nonostante le prospettive positive, è importante considerare alcuni fattori di rischio prima di investire in ETF cinesi nel 2025:

  • Rischio normativo: Il governo cinese ha dimostrato in passato di poter introdurre rapidamente nuove regolamentazioni che possono influenzare interi settori, come avvenuto nel 2021 con le aziende tecnologiche e dell'istruzione privata.
  • Tensioni geopolitiche: Le relazioni tra Cina e Stati Uniti rimangono complesse, con potenziali implicazioni commerciali e tecnologiche.
  • Rischio immobiliare: Il settore immobiliare cinese, pur mostrando segni di stabilizzazione, presenta ancora vulnerabilità che potrebbero influenzare l'economia più ampia.
  • Rischio valutario: Le fluttuazioni dello yuan rispetto alle valute occidentali possono influenzare i rendimenti degli ETF denominati in euro o dollari.
Questi rischi suggeriscono l'importanza di un approccio diversificato all'investimento in Cina, potenzialmente combinando ETF azionari e obbligazionari per bilanciare il profilo di rischio-rendimento.

Strategie di investimento in Etf cinesi consigliate per il 2025

Per gli investitori interessati al mercato cinese nel 2025, ecco alcune strategie di investimento da considerare:

Diversificazione settoriale

Piuttosto che concentrarsi su un singolo settore, può essere prudente diversificare l'esposizione attraverso ETF che coprono diversi segmenti dell'economia cinese. Questo approccio può aiutare a mitigare i rischi specifici di settore e a capitalizzare opportunità in diverse aree di crescita.

Per esempio, combinare un ETF generalista come l'SPDR S&P China ETF con uno specializzato come il KraneShares CSI China Internet ETF può offrire esposizione sia all'economia tradizionale sia ai settori tecnologici in rapida crescita.

Bilanciamento tra azioni e obbligazioni

Per investitori con un profilo di rischio moderato, una strategia equilibrata potrebbe includere sia ETF azionari sia obbligazionari. Le obbligazioni possono offrire stabilità e reddito regolare, mentre le azioni forniscono potenziale di crescita del capitale.

Una possibile allocazione potrebbe essere 60% in ETF azionari e 40% in ETF obbligazionari, da adattare in base alla propria tolleranza al rischio e agli obiettivi d'investimento.

Approccio graduale all'investimento

Dato il contesto di volatilità che potrebbe caratterizzare i mercati nel 2025, un approccio di investimento graduale tramite piani di accumulo capitale (PAC) può essere vantaggioso. Questo metodo permette di mediare il prezzo di acquisto nel tempo e ridurre l'impatto della volatilità a breve termine.

Investire regolarmente somme più piccole, ad esempio mensilmente o trimestralmente, anziché impegnare tutto il capitale in un'unica soluzione, può rappresentare una strategia prudente per entrare nel mercato cinese.

Per quali risparmiatori è più interessante investire in Etf sulla Cina

Gli ETF azionari e obbligazionari cinesi rappresentano uno strumento efficace per diversificare il proprio portafoglio e accedere al potenziale di crescita della seconda economia mondiale. Con la prevista ripresa economica cinese nel 2025, sostenuta da politiche di stimolo e riforme strutturali, questi strumenti offrono interessanti opportunità di investimento.

Gli etf azionari sulla Cina permettono di investire in settori dinamici come la tecnologia, i consumi e i servizi del Paese, mentre gli ETF obbligazionari offrono stabilità e rendimenti competitivi rispetto ai mercati obbligazionari occidentali.

Tuttavia, è importante adottare un approccio informato e diversificato, considerando attentamente i fattori di rischio specifici del mercato cinese. Monitorare regolarmente l'evoluzione del contesto economico, politico e normativo in Cina sarà essenziale per adattare la propria strategia d'investimento nel corso del 2025.

In definitiva, per gli investitori disposti ad accettare un certo livello di rischio in cambio di potenziali rendimenti superiori alla media, gli ETF cinesi meritano sicuramente di essere presi in considerazione come componente di un portafoglio globale ben diversificato.



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