Da prestazione mensile universale di 850 euro a servizi integrati per la tutela di anziani e loro famiglie: quali sono le diverse misure a sostegno degli anziani vigenti in Emilia Romagna
Per il settore socio-sanitario in Emilia Romagna, il biennio 2025-2026 si configura come un periodo di particolare attenzione nei confronti delle persone anziane. L’evoluzione normativa e le strategie di sostegno sono tese a rafforzare la rete di protezione degli individui più fragili, promuovendo l’autonomia e migliorando la qualità della vita. Le misure regionali e nazionali introducono contributi economici, agevolazioni nei servizi essenziali e strumenti di supporto per le famiglie, ridefinendo il concetto di sostegno agli over 80 e alle loro famiglie.
La Prestazione Universale, attiva dal 1° gennaio 2025, rappresenta una delle novità più significative nel panorama dei bonus per anziani in Emilia Romagna. Questa misura recepisce le direttive del cosiddetto Patto per la terza età, offrendo un contributo strutturale per favorire l’assistenza domiciliare delle persone non autosufficienti. Si rivolge esclusivamente agli individui che abbiano compiuto gli 80 anni e che si trovino in condizioni di gravissima fragilità assistenziale, accertata secondo criteri medici e sociali rigorosi.
Il beneficio consiste in un contributo mensile di 850 euro, che va a sostituire l’indennità di accompagnamento, superando i limiti dell’erogazione precedente. Questo strumento integra i servizi sanitari e assistenziali, allo scopo di agevolare la permanenza al domicilio e ridurre l’istituzionalizzazione in strutture residenziali.
Per poter usufruire dell’assegno assistenziale, è necessario soddisfare precisi criteri. Di seguito si riportano i requisiti principali:
La domanda per l’accesso ai contributi a favore degli anziani non autosufficienti residenti in Emilia Romagna può essere presentata a partire dal compimento dell’80esimo anno d’età e fino al termine della sperimentazione, fissato al 31 dicembre 2026. La procedura è esclusivamente digitale e avviene tramite il portale INPS, utilizzando un’identità digitale tra SPID di livello 2, CIE 3.0, CNS o eIDAS. Gli utenti che necessitano di assistenza possono rivolgersi ai patronati autorizzati.
Il processo richiede la preparazione dei seguenti documenti essenziali:
Il sostegno riconosciuto attraverso la misura per over 80 consiste in due quote distinte:
| Componente base | Indennità di accompagnamento |
| Componente integrativa | Assegno di assistenza da 850 euro mensili |
L’importo totale può raggiungere fino a 1.381,76 euro al mese. La durata dell’erogazione copre il periodo della sperimentazione (dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026), con decorrenza dal mese di presentazione della domanda, salvo la permanenza dei requisiti previsti. La quota integrativa è destinata esclusivamente alle spese per il lavoro di cura e assistenza: può essere utilizzata per remunerare assistenti familiari, lavoratori domestici regolarmente assunti o acquistare servizi certificati nell’assistenza sociale non residenziale.
Oltre al sostegno destinato agli over 80, il quadro degli aiuti regionali per gli anziani include una serie di benefici aggiuntivi, con particolare attenzione ai servizi essenziali e alle fasce di disagio economico. Tra le principali agevolazioni concesse si annoverano:
E', per esempio, disponibile nella regione l'Assegno di cura, un sostegno economico per le famiglie che assistono in casa un anziano non autosufficiente. Possono usufruirne i cittadini residenti nella regione e:
Per il resto, il controllo della permanenza dei requisiti per l’accesso ai bonus disponibili viene effettuato con periodicità, anche attraverso verifiche sui contratti di lavoro domestico stipulati e sulla regolarità dei servizi acquistati.
A disposizione degli utenti: