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I bonus, aiuti e agevolazioni per gli anziani in Emilia Romagna previsti nel 2025-2026 dalla Regione

di Marianna Quatraro pubblicato il
bonus anziani Emilia Romagna 2025 2026

Da prestazione mensile universale di 850 euro a servizi integrati per la tutela di anziani e loro famiglie: quali sono le diverse misure a sostegno degli anziani vigenti in Emilia Romagna

Per il settore socio-sanitario in Emilia Romagna, il biennio 2025-2026 si configura come un periodo di particolare attenzione nei confronti delle persone anziane. L’evoluzione normativa e le strategie di sostegno sono tese a rafforzare la rete di protezione degli individui più fragili, promuovendo l’autonomia e migliorando la qualità della vita. Le misure regionali e nazionali introducono contributi economici, agevolazioni nei servizi essenziali e strumenti di supporto per le famiglie, ridefinendo il concetto di sostegno agli over 80 e alle loro famiglie.

La Prestazione Universale INPS: cos’è e a chi è rivolta

La Prestazione Universale, attiva dal 1° gennaio 2025, rappresenta una delle novità più significative nel panorama dei bonus per anziani in Emilia Romagna. Questa misura recepisce le direttive del cosiddetto Patto per la terza età, offrendo un contributo strutturale per favorire l’assistenza domiciliare delle persone non autosufficienti. Si rivolge esclusivamente agli individui che abbiano compiuto gli 80 anni e che si trovino in condizioni di gravissima fragilità assistenziale, accertata secondo criteri medici e sociali rigorosi. 

Il beneficio consiste in un contributo mensile di 850 euro, che va a sostituire l’indennità di accompagnamento, superando i limiti dell’erogazione precedente. Questo strumento integra i servizi sanitari e assistenziali, allo scopo di agevolare la permanenza al domicilio e ridurre l’istituzionalizzazione in strutture residenziali.

Requisiti, condizioni ISEE e accertamento del bisogno assistenziale

Per poter usufruire dell’assegno assistenziale, è necessario soddisfare precisi criteri. Di seguito si riportano i requisiti principali:

  • Età anagrafica minima di 80 anni compiuti;
  • ISEE sociosanitario ordinario non superiore a 6.000 euro;
  • Condizione di disabilità gravissima, individuata attraverso parametri clinici dettagliati tra cui stato vegetativo, dipendenza da ventilazione meccanica continua, demenza grave, lesioni spinali, severe disabilità motorie e sensoriali, autismo di livello 3, e grave ritardo mentale (criteri stabiliti dal D.M. 26 settembre 2016);
  • Titolarità dell’indennità di accompagnamento o possesso dei requisiti per ottenerla;
  • Punteggio minimo (almeno 8) al questionario assistenziale INPS che prende in considerazione la situazione familiare, sociale ed economica.
L’accertamento dei requisiti viene formalizzato dal Centro Medico Legale dell’INPS, che valuta la documentazione sanitaria e i dati già disponibili negli archivi dell’Istituto. Il completamento della procedura prevede anche un’attenta analisi del bisogno assistenziale attraverso un questionario standardizzato, inviato telematicamente al momento della domanda. 

Come presentare domanda per i bonus anziani in Emilia Romagna

La domanda per l’accesso ai contributi a favore degli anziani non autosufficienti residenti in Emilia Romagna può essere presentata a partire dal compimento dell’80esimo anno d’età e fino al termine della sperimentazione, fissato al 31 dicembre 2026. La procedura è esclusivamente digitale e avviene tramite il portale INPS, utilizzando un’identità digitale tra SPID di livello 2, CIE 3.0, CNS o eIDAS. Gli utenti che necessitano di assistenza possono rivolgersi ai patronati autorizzati.

Il processo richiede la preparazione dei seguenti documenti essenziali:

  • Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata;
  • Attestazione della condizione sanitaria;
  • Certificazione dell’indennità di accompagnamento, dove richiesto.
La compilazione avviene attraverso la sezione “Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche” disponibile nella piattaforma digitale dell’INPS, nel percorso dedicato. Una volta inoltrata, la domanda viene valutata in base alle condizioni dichiarate e accertate. La scadenza è fissata per la fine del 2026, garantendo ampia finestra temporale per l’adesione delle famiglie.

Importo, durata e uso dei bonus 2025-2026 per anziani

Il sostegno riconosciuto attraverso la misura per over 80 consiste in due quote distinte:

Componente base Indennità di accompagnamento
Componente integrativa Assegno di assistenza da 850 euro mensili

L’importo totale può raggiungere fino a 1.381,76 euro al mese. La durata dell’erogazione copre il periodo della sperimentazione (dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026), con decorrenza dal mese di presentazione della domanda, salvo la permanenza dei requisiti previsti. La quota integrativa è destinata esclusivamente alle spese per il lavoro di cura e assistenza: può essere utilizzata per remunerare assistenti familiari, lavoratori domestici regolarmente assunti o acquistare servizi certificati nell’assistenza sociale non residenziale.

I bonus e agevolazioni per anziani, tra sconti in bollette, trasporti, sanità e non solo 

Oltre al sostegno destinato agli over 80, il quadro degli aiuti regionali per gli anziani include una serie di benefici aggiuntivi, con particolare attenzione ai servizi essenziali e alle fasce di disagio economico. Tra le principali agevolazioni concesse si annoverano:

  • Bonus bollette energia e gas: destinati agli individui con ISEE inferiore a 9.530 euro o appartenenti alle categorie vulnerabili (over 75 e disabili). Questi incentivi consentono una riduzione automatica delle tariffe, garantendo la continuità delle forniture;
  • Sconti sui trasporti pubblici: la Carta Argento e altre misure locali prevedono riduzioni sui costi di viaggio fino al 50%, mentre in alcune realtà è disponibile la gratuità dei mezzi per i cittadini di età superiore a specifiche soglie;
  • Esenzione ticket sanitario: le persone anziane con basso reddito possono accedere gratuitamente a visite ed esami attraverso il supporto regionale, secondo i criteri definiti annualmente;
  • Sconti TARI: agevolazioni sulla tassa rifiuti per le famiglie con ISEE ridotto.
L’Emilia Romagna ha consolidato una rete di servizi integrati orientati alla tutela degli anziani e delle loro famiglie, prevedendo sportelli informativi regionali, servizi di consulenza territoriale e meccanismi di monitoraggio affidati all’INPS e alle amministrazioni locali.

E', per esempio, disponibile nella regione l'Assegno di cura, un sostegno economico per le famiglie che assistono in casa un anziano non autosufficiente. Possono usufruirne i cittadini residenti nella regione e:

  • Famiglie che mantengono l'anziano, certificato non autosufficiente, nel proprio ambiente e gli garantiscono direttamente o tramite persone esterne al nucleo familiare, prestazioni socio-assistenziali di rilievo sanitario
  • Famiglie che accolgono nel proprio ambito l'anziano solo 
  • Persone che intrattengono con l'anziano rapporti di "cura" consolidati e verificabili, anche se non sono legati da vincoli familiari
  • L'anziano stesso se è in grado di decidere sulla propria assistenza e la propria vita
  • L'Amministratore di sostegno.
L'accesso al contributo tiene conto anche della situazione economica e patrimoniale (modello ISEE per prestazioni sociali agevolate in ambito sociale e sociosanitario) del nucleo familiare dell’anziano (composto dal coniuge, dai figli minori di anni 18, dai figli maggiorenni a carico dei genitori che siano senza coniuge né figli). La soglia ISEE prevista è di 25.000 euro.

Per il resto, il controllo della permanenza dei requisiti per l’accesso ai bonus disponibili viene effettuato con periodicità, anche attraverso verifiche sui contratti di lavoro domestico stipulati e sulla regolarità dei servizi acquistati.

A disposizione degli utenti:

  • Sportelli INPS territoriali;
  • Reti di patronato sul territorio;
  • Servizio di consulenza telefonica e guide informative aggiornate nei portali istituzionali.